Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), giovedì 19 febbraio 2015. II^ SETTIMANA DEL CORSO DI EPISTEMOLOGIA GLOBALE. SECONDO GIORNO.
Prefettura di Foggia
E DINAMICHE DI VITA.
II^ SETTIMANA.
Secondo giorno.
Mariano continua il corso ed esplicita l’identità psicotica, l’angolo alfa, il padre che caratterizza lo stato di una persona, leggendo da “Il treno ha fischiato” di Pirandello, la descrizione del protagonista, “il circoscritto e mansueto Belluca”, che vive una doppia identità psicotica: al lavoro ed a casa dove subisce, per non cambiare identità, il proprio angolo alfa e che, sentendo di non valere, si sobbarca il peso spropositato di una famiglia assente, cieca e psicotica. Lo stato quiete di Belluca consiste nel fatto di essere abituato a sopportare una situazione impossibile e di non aver voglia di cambiare, cosa che non gli consente di vedere intorno a sé. Ma nell’identità psicotica è insito il vuoto per superarla e qui nel racconto, durante il sonno, momento in cui si è chiusi all’esterno e si è con se stessi, il treno fischia, cioè il globale arriva dal profondo, il bisogno di vivere preme e gli riporta lo Spettacolo della Vita.
Inoltre Barbara fa riferimento alla propria adolescenza, ai diversi bisogni selezionati di volta in volta (Epistemologia religiosa, Marx e i centri sociali, ecc.) fino alla lettura del testo di Mariano intitolato: “Droga, drogati e drogologi”. Per lei è stato il fischio del treno, che ha prodotto una continua ricerca e selezione dei bisogni sempre più profondi, che continuano tuttora. Il secondo passaggio, dopo aver selezionato il bisogno, è la decisione di staccarsi, l’angolo beta, ma naturalmente il risultato non è immediato così come dal marmo non è immediato l’evolversi in statua.
Come selezionare un bisogno?