Urbino (PU), domenica 5 ottobre 2014. QUATTROGIORNI MARCHIGIANA DI OTTOBRE. Quarto giorno: convegno al Biosalus con il Dr. Loiacono.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429



Prefettura di Foggia







AD URBINO
CONVEGNO AL BIOSALUS:
“IL DISAGIO, WENDEPUNKT
DEL TERZO MILLENNIO”.





Ultimo giorno della quattrogiorni marchigiana organizzata tra Ancona e Urbino per festeggiare la nascita della Cooperativa Anemos, soffio di vita nuova.

L’antenato sole fa capolino dietro le nuvole quasi ad aspettare il soffio di vita che le spazzi via, per riscaldare e illuminare le nostre “Anemos” e così accade mentre ci dirigiamo verso Urbino al Festival nazionale Biosalus, dove il Dr. Mariano Loiacono terrà un convegno sul tema: 

“Il disagio diffuso, Wendepunkt del terzo millennio”.


La sala Serpieri del Collegio Raffaello è molto formale e adatta ad un tipico convegno di psichiatria, ma il Dr. Loiacono stravolge già la “normalità” mettendosi in piedi davanti al tavolo del conferenziere, dove invece siedono un bambino e un ragazzo “disagiato”, che normalmente sarebbero stati allontanati.

L’immagine che sovrasta la sala è il quadro dell’Uomo sedato un uomo contratto e contorto seduto, appunto su una sedia, inerme.

Il Dr. Loiacono comincia a spiegare il significato delle parole Metodo alla Salute, cioè della terapia che lui ha sperimentato in primis su se stesso per oltre 40 anni.
“Metodo” cioè “meta hodos” strada che va oltre ciò che c’è o c’è stato, va verso (“alla”) la salute dal sanscrito sarvas, cioè intero.

Il Dr. Loiacono spiega come l’APA, (così chiama lui l’Associazione Psichiatri Americani) abbia fatto una classificazione delle cosiddette “malattie mentali”, basandosi sui sintomi manifestati, senza andare a vedere cosa sta dietro questi sintomi, che in realtà sono tutti manifestazioni diverse di un disagio.
La parola “disagio”, infatti, indica non essere più vicini a se stessi.

Il Dr. Mariano Loiacono spiega di aver intuito e già annunciato il disagio diffuso attuale, nel lontano 1986, analizzando la fase della contestazione del ’68, l’uso delle droghe negli anni a seguire per arrivare ai nostri giorni con l’aumento dei disturbi psichici.

Tutti i sistemi insomma avevano fallito, lo Stato, la Chiesa, la Scuola, l’economia. Con questa terapia si cerca di tornare all’uomo e “curare” lui non il suo sintomo, cioè si cerca di farlo riavvicinare al suo vero io, “Jahvè.

La psichiatria tradizionale vede e “cura”(?) solo l’8% dell’uomo, cioè solo il suo sintomo.
Ma come per l’Iceberg, questo 8% che si vede è solo la punta, sotto c’è tutto il resto.

Ma ormai tutto quello che esce dalla cosiddetta “normalità da fastidio e quindi si preferisce sedare con i medicamenti. Non importa se non aiutano a guarire e addirittura possono avere effetti collaterali gravi, non si guarda e salvaguarda l’uomo, ma la “normalità” il non dare fastidio.

Chi ne è fuori è considerato delirante. Ma delirante vuol dire fuori dal solco, e chi ha deciso che fuori dal solco vuol dire essere “malato”? E’ proprio vero che chi segnato questo solco sia l’unico che abbia ragione? Dopotutto le grandi istituzioni hanno fallito, ormai è crisi dappertutto.

Il Dr. Loiacono e’ quindi passato a descrivere come funziona la terapia, che si basa sulle fasi del Graal delle Profondità, cioè sui nostri diversi codici: bio-organico, analogico e simbolico.

Per quattro miliardi di anni il codice utilizzato è stato quello bio-organico, cioè delle emozioni più profonde e quello analogico, cioè il corpo.

Con l’avvento dell’homo sapiens (aumento del cranio) il codice più utilizzato è stato quello simbolico.

Tutto doveva essere spiegato scientificamente e ciò che non poteva essere così spiegato era fuori dalla normalità e dalla realtà

Kronos ha preso il sopravvento sul Kairòs. Chrònos era il dio greco che mangiava i suoi figli perché gli era stato predetto che uno di loro avrebbe preso il suo posto, mentre “Kairòs” era il tempo favorevole in cui gli auri potevano verificare e predire il futuro

Oggi il tempo ci mangia, tutto e tutti devono rispettare questo ritmo, tutto deve essere spiegato a livello simbolico ed economico, chi delira è fuori da fastidio e quindi deve essere sedato, cioè seduto, reso inerme e contratto su se stesso come l’uomo del quadro.

Il Dr. Loiacono presenta il suo Metodo come una svolta, un nuovo punto di vista (Wendepunkt), per vedere le cose e riappropriarci dei nostri codici più profondi e di noi stessi.

Il termine Biosalus e’ composto proprio da due parole: bios=vita, salus= intero.
In pratica il Metodo alla Salute del Dr. Mariano Loiacono è un percorso per arrivare alla nostra vita intera.

Così termina la conferenza il Dr. Loiacono dopo aver fatto intervenire il ragazzo “disagiato” che ha dato spunti profondi di riflessione per tutti.
All’uscita l’antenato sole ci sta ancora accompagnando, insieme ad un legger soffio di vento, l’Anemos del nostro percorso verso la nostra interezza.

Titti

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

FACEBOOK

5x1000-Fondazione Nuova Specie