Troia (FG), sabato 22 novembre 2014. IV° EDIZIONE DEL PROGETTO “LA FINESTRA DI BABICH”. Sesto giorno.
Prefettura di Foggia
Sesto giorno.
col profumo del caffè. Le prime che si svegliano si danno il buongiorno con
baci e abbracci, si parla, si ride al ricordo delle risate della sera
precedente. Mentre prepariamo le prime colazioni sussurriamo, almeno cerchiamo
di farlo, per non svegliare chi dorme. E poi la solita domanda: è libero il
bagno?
piedi ed in circolo, in contatto tra noi al suono della musica. Al centro una
cesta con le corone. Pia ci accompagna con la musica e le parole. Ognuna,
quando se la sente, si porta al centro vicino alla cesta e lascia lì un
pensiero, una emozione, un augurio. Si avverte la sacralità del rito attraverso
il quale ci autorizziamo il passaggio dalla Miseria alla Grandezza e con la
corona sulla testa mostriamo alle altre la grandezza che sentiamo di essere. Ognuna
fa il giro dentro al cerchio guardando le altre negli occhi come vergini regali. Madri e Figlie un tutt’uno. Pia
proclama la dea doppia composta da Gina e Giorgia.
gioia, felicemente grate le une alle altre.
Ci prepariamo per andare a pranzo in
un ristorante a Troia con cucina biologica e a chilometro zero. Il pranzo è
soddisfacente e appagante, in buona compagnia, calde risate e buon vino.
bilancio della settimana. Il discorso si è allargato alla storia dei progetti “La Finestra
di Babich”, al racconto delle esperienze precedenti e questa è risultata
extra-ordinaria.
grandi e bellissime.
Eusebio