Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), venerdì 24 ottobre 2014. CORSO “TEORIA GLOBALE SULLA GRAVIDANZA”. Terzo giorno.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429 
Prefettura di Foggia

TRE CORSI PER UN PERCORSO.
 II° CORSO: 
“TEORIA GLOBALE” 
SUL VIAGGIO 
DELLA GRAVIDANZA”.
Terza giornata.



 



La terza giornata del Corso di “Teoria sulla Gravidanza” inizia con la teoria di Mariano sul fenomeno vivo illustrando alcune soluzioni mitotiche di P. U. K. (Potenziale Uno trino Kundalinizzato).

L’etimologia della parola “gravidanza” deriva dal latino gravis che significa “pesante”. Una persona che non ha finito la propria gravidanza non ha un peso specifico per radicarsi nell’esistenza

Le soluzioni ad un P. U. K. pesante, creatosi da bambini, sono la rinuncia al corpo (“non mi avete nutrito, sono una bambina denutrita”) e la costruzione di un proprio punto mitotico nel codice simbolico, indebolendo gli altri codici e confermando la propria  esistenza attraverso il riconoscimento dall’esterno adeguandosi ad un simbolico dominante maschile. Storicamente la donna non è stata riconosciuta per ciò che era e rappresentava; ha dovuto inserirsi nel mondo del lavoro per sentirsi alla pari con l’uomo: ha dovuto “ridursi”, fare “meiosi”.
Il cromosoma X che è molto più armonico del cromosoma Y, è stato costretto a menomarsi invece di preservare la propria interezza.

Mariano osservando questo fenomeno vivo ci ha presentato il Signor “Blow up” (ingrandire per riuscire a vedere i particolari) e la Signora L. I. D. I. A. (attraverso un procedere Lento Incerto Dubbioso Inedito Aperto nella ricerca, in cui le prime tre lettere sono al servizio delle ultime due), come coppia archeologica e speleologica per andare verso la profondità: una coppia mitotica

Un altro esempio di relazione mitotica è l’omosessualità, cioè un punto mitotico fondato sul negativo; mancando il riconoscimento da parte del proprio sesso lo devo clonare per riempirmi di qualcosa che non ho avuto.

Nell’adolescenza questa fase è fisiologica e va attraversata, ma se diventa un punto mitotico cronico è una mitosi che blocca il viaggio.

Mariano continua portando altri esempi di mitosi negativa nel fenomeno vivo: la svalutazione è il punto di arrivo di una carenza, di cose non vissute (“io non sono”, “non ho bisogno”, “sono uno zerbino”). Questa morula cronica clona imperturbabilmente se stessa.

Un altro esempio di svalutazione si manifesta con la rabbia contro gli adulti che non ci hanno riconosciuto.


Mariano legge una lettera scritta da una donna, che, attraverso il percorso di crescita all’interno del Metodo alla Salute, è riuscita a scrivere a suo fratello quanto dolore stia causando all’interno della sua famiglia replicando, come nella mitosi, il comportamento mortifero del padre e impedendo la crescita di chi gli vive intorno.

Un punto mitotico fondato sul negativo nella società occidentale è quello della mafia (vedi Congrega della Pecunia nel Corso “Dall’Economia del baratto ed Economia finanziaria all’Economia globale“).


I mafiosi hanno P. U. K. elevatissimi nel codice bio-organico, analogico e nel codice ontologico di base c’è la distruzione. In positivo, un leader ha il punto mitotico legato al codice ontologico, ha e fa per gli altri l’angolo alfa e lo stato quiete, accompagnando al triangolo del cambiamento e rimanendo distinto.

Entriamo così nel secondo comandamento: “Madonna Povertà”, ossia la meiosi.

E’ la vera donna nostra che ci permette di rimanere in viaggio, la grande esclusa dall’assetto embriogenetico maschile che ha dovuto combattere il negativo. 


La parola greca – meio – (μειω) significa “io mi riduco”. Mariano ci ricorda l’importanza di SORELLA POVERTÀ (la parola “povero” viene dal latino – paucus – e significa “poco” e da – parvus –  “piccolo”). La perdita o meiosi è l’altra parte dell’onda senza la quale non è possibile la danza della vita.  

Un esempio di grande uomo che ha espresso la meiosi nella sua vita è San Francesco che nel 1200 è riuscito a creare un movimento internazionale di giovani (senza gli strumenti di comunicazione moderni). Il suo codice ontologico comunicava universalmente Madonna povertà o Madonna MEIOSI.

La meiosi è come continuare a viaggiare perdendo lo stato precedente, come l’“ondanza” o il camminare.  La meiosi va al genotipo, in profondità, mentre la mitosi va al fenotipo, cioè quello che si vede.

Mariano riparte dal Crossingover: nella prima fase i cromosomi si raddoppiano, cioè ogni organismo replica se stesso per ricordare la propria identità (mitosi: riproduci la tua identità, filamento di ciò che già sei). La seconda fase è l’allontanamento (disagio – meiosi) dei due cromosomi, paterno e materno, che permette di riconoscere la propria specificità. La terza fase è l’avvicinamento (“over” – zigote): dopo aver costruito il mio territorio, spazio vitale, accetto che tu mi invada, a tal punto da sovrapporci. La quarta fase è quella del chiasma (“cross”), ossia del punto di contatto più profondo. Quinta fase: l’assortimento. In ogni cellula ogni cromosoma si divide a random, capricciosamente a caso.

A questo punto si formano le diversità di fondo date dal maschio che ha cromosomi XY e dalla donna che ha cromosoma XX.

I cromosomi sono uguali nella diversità, nella vita non ci sono disuguglianze ma una ricchezza di diversità che crea il viaggio inedito dell’In.Di.Co. e procede, va avanti. Chi ha attraversato questo, può diventare gamete.


Come nel Crossingover, si può fare meiosi quando ho un punto mitotico positivo forte. Al contrario un punto mitotico cronico impedisce la meiosi.

Mariano dà un altro esempio di meiosi: le guerre. Ci sono le guerre perché le etnoculture non riescono a cambiare e a perdere le loro parti che non servono più. Le guerre non scompariranno finché non ci sarà un approccio fetogenetico al femminile.

Altri esempi? I terremoti, le epidemie, le delusioni ed anche il disagio diffuso sono meiosi, infatti evidenziano la necessità di perdere perché la meiosi è transizione, da trans ire = “andare al di là”.

Un archetipo della meiosi utilizzato dalla religiosità è IL DESERTO: nel deserto sopravvivi solo se sviluppi un punto mitotico, il deserto è l’ambito di iniziazione: occorre diminuire il proprio punto mitotico per iniziare qualcosa di nuovo.

Il punto mitotico è la cordicella che ci collega al codice ontologico, all’In.Di.Co., è l’unico che nei momenti di disastro se abbiamo la Fides ci preserva , prima di viaggiare la gravidanza deve ricordare questo:
“Io sono il signore dio tuo, non avrai altro dio all’infuori di me”.
La meiosi ci ricorda che siamo Vitonauti in missione, figli dell’In.Di.Co. e poi siamo diventati figli delle stelle; inoltre la “madonna meiosi”, la perdita, si può attraversare se il nostro punto mitotico non è una gabbia ma il filo che non ci fa smarrire e ci permette di semplificarci dal fenotipo al genotipo, diventiamo Spiriti creatori partendo da noi stessi.
Nella Bibbia un grande innovatore, perché eroe meiotico, è Giovanni Battista: con la frase “BISOGNA CHE LUI CRESCA E IO DIMINUISCA” ci dà il senso di un processo meiotico.

Mariano attraverso un sogno, raccontato da un adolescente, ci spiega che la meiosi è un passaggio obbligatorio per la nostra crescita: il ragazzo deve lasciare il dolore della madre per ritornare al suo dolore antico generato dall’antico abbandono. Ci vuole grande anima per attraversare la meiosi. La meiosi è lo scalpello che crea l’opera d’arte.
La cosa più bella è crescere, non fare violenza con la staticità. Deliri, dipendenze sono tentativi estremi per scardinare un punto chiuso, le nostre vecchie culture  le dobbiamo accogliere per poi transitare.

Alla fine della giornata, distrutti ma felici, arriva il secondo comandamento del Decalogo del Monte Cavo Ysteron; SECONDO COMANDAMENTO – MEIOSI: 

“Accetta di perdere parti della tua identità, contraddicila per realizzare un crossingover con ciò che ancora non sei”.

Come conclusione ci piace citare questa significativa frase di Mariano:

IO SONO UN CONTADINO CONTEMPLATIVO DI CIO’ CHE “VITA DOCET”.
 

Dalla casa dei nonni:
Eleonora
Lucia,
Paola,
Massimiliano e
Marinella

1 Commento/i

  1. Amelia Cileo

    C'è solo una definizione degna di quetso corso… Ossigeno Puro
    Amelia

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