Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), venerdì 24 ottobre 2014. CORSO “TEORIA GLOBALE SULLA GRAVIDANZA”. Terzo giorno.
La terza giornata del Corso di “Teoria sulla Gravidanza” inizia con la teoria di Mariano sul fenomeno vivo illustrando alcune soluzioni mitotiche di P. U. K. (Potenziale Uno trino Kundalinizzato).
L’etimologia della parola “gravidanza” deriva dal latino gravis che significa “pesante”. Una persona che non ha finito la propria gravidanza non ha un peso specifico per radicarsi nell’esistenza.
Mariano osservando questo fenomeno vivo ci ha presentato il Signor “Blow up” (ingrandire per riuscire a vedere i particolari) e la Signora L. I. D. I. A. (attraverso un procedere Lento Incerto Dubbioso Inedito Aperto nella ricerca, in cui le prime tre lettere sono al servizio delle ultime due), come coppia archeologica e speleologica per andare verso la profondità: una coppia mitotica.
Un altro esempio di relazione mitotica è l’omosessualità, cioè un punto mitotico fondato sul negativo; mancando il riconoscimento da parte del proprio sesso lo devo clonare per riempirmi di qualcosa che non ho avuto.
Nell’adolescenza questa fase è fisiologica e va attraversata, ma se diventa un punto mitotico cronico è una mitosi che blocca il viaggio.
Mariano continua portando altri esempi di mitosi negativa nel fenomeno vivo: la svalutazione è il punto di arrivo di una carenza, di cose non vissute (“io non sono”, “non ho bisogno”, “sono uno zerbino”). Questa morula cronica clona imperturbabilmente se stessa.
Un altro esempio di svalutazione si manifesta con la rabbia contro gli adulti che non ci hanno riconosciuto.
Mariano legge una lettera scritta da una donna, che, attraverso il percorso di crescita all’interno del Metodo alla Salute, è riuscita a scrivere a suo fratello quanto dolore stia causando all’interno della sua famiglia replicando, come nella mitosi, il comportamento mortifero del padre e impedendo la crescita di chi gli vive intorno.
Un punto mitotico fondato sul negativo nella società occidentale è quello della mafia (vedi “Congrega della Pecunia“ nel Corso “Dall’Economia del baratto ed Economia finanziaria all’Economia globale“).
I mafiosi hanno P. U. K. elevatissimi nel codice bio-organico, analogico e nel codice ontologico di base c’è la distruzione. In positivo, un leader ha il punto mitotico legato al codice ontologico, ha e fa per gli altri l’angolo alfa e lo stato quiete, accompagnando al triangolo del cambiamento e rimanendo distinto.
Entriamo così nel secondo comandamento: “Madonna Povertà”, ossia la meiosi.
E’ la vera donna nostra che ci permette di rimanere in viaggio, la grande esclusa dall’assetto embriogenetico maschile che ha dovuto combattere il negativo.
La parola greca – meio – (μειω) significa “io mi riduco”. Mariano ci ricorda l’importanza di SORELLA POVERTÀ (la parola “povero” viene dal latino – paucus – e significa “poco” e da – parvus – “piccolo”). La perdita o meiosi è l’altra parte dell’onda senza la quale non è possibile la danza della vita.
La meiosi è come continuare a viaggiare perdendo lo stato precedente, come l’“ondanza” o il camminare. La meiosi va al genotipo, in profondità, mentre la mitosi va al fenotipo, cioè quello che si vede.
A questo punto si formano le diversità di fondo date dal maschio che ha cromosomi XY e dalla donna che ha cromosoma XX.
I cromosomi sono uguali nella diversità, nella vita non ci sono disuguglianze ma una ricchezza di diversità che crea il viaggio inedito dell’In.Di.Co. e procede, va avanti. Chi ha attraversato questo, può diventare gamete.
Come nel Crossingover, si può fare meiosi quando ho un punto mitotico positivo forte. Al contrario un punto mitotico cronico impedisce la meiosi.
“Io sono il signore dio tuo, non avrai altro dio all’infuori di me”.
Mariano attraverso un sogno, raccontato da un adolescente, ci spiega che la meiosi è un passaggio obbligatorio per la nostra crescita: il ragazzo deve lasciare il dolore della madre per ritornare al suo dolore antico generato dall’antico abbandono. Ci vuole grande anima per attraversare la meiosi. La meiosi è lo scalpello che crea l’opera d’arte.
“Accetta di perdere parti della tua identità, contraddicila per realizzare un crossingover con ciò che ancora non sei”.
IO SONO UN CONTADINO CONTEMPLATIVO DI CIO’ CHE “VITA DOCET”.
1 Commento/i
Amelia Cileo
C'è solo una definizione degna di quetso corso… Ossigeno Puro
Amelia