Aula didattica globale “Giovanna Stellabotte” (FG), sabato 30 agosto 2014. TREGIORNI DI PASSAGGIO ALLA FASE FETOGENETICA. Bilancio costruttivo di verifica e partenza.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS



Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia



 
SECONDO STEP DELLA


TREGIORNI FOGGIANA:


BILANCIO COSTRUTTIVO
DI VERIFICA E PARTENZA.



 


“DAL CMS AL MAS.TR.O.:


PUNTO E… A CAPO”.






30 agosto, sabato mattina, 10:30; siamo qui, un po’ da tutta Italia e da ogni Associazione alla Salute per un BILANCIO COSTRUTTIVO di VERIFICA E PARTENZA. Poiché “tanti occhi sono meglio di due”, Mariano propone di “ISTITUZIONALIZZARE QUESTO MOMENTO di selezione dei geni positivi da mantenere nei progetti del prossimo anno”.
 

Tra i pensieri antenati prende spazio quello di Gaetano: conoscendo la storia personale di Mariano gli fa omaggio di un cartello con scritto  “QUA SI” anziché  “QUASI”. E’ una ghiotta occasione per fare un po’ di teoria: “Quasi quasi ti voglio bene” dice un ragazzo timido alla sua fidanzata per mostrare solo una piccola percentuale di desiderio, la punta dell’Iceberg, per proteggersi dalla delusione. Quando uno è abituato a perdere sempre impara a vincere solo quando non dà: ecco un meccanismo da trasformare in Qua sì! di un adulto che si prende la responsabilità di mettersi in gioco qui e ora in modo attivo. Adulto: non è il tempo che passa che ci fa crescere, ma è la crescita personale che ti fa passare da un timoroso “quasi quasi” ad un coraggioso “qua sì”. Si cresce un po’ alla volta, ci si può mettere in gioco per un periodo e poi verificare come è andata… Chi non se la sente va rispettato.
 
Dopo l’ingresso trionfale di Mila sulle note dell’ingresso  di “Radames” nell’Aida e una canzone di Ramazzotti per Luigi (protagonisti promotori del mese di vacanze  sperimentali -4° edizione- TI PRENDO A…PEDASO!) Mariano ci interroga e pungola: perché non riusciamo ancora a fare le cose avanzate che lui ci propone e guida a comprendere-intuire-pensare in base alla sua pluridecennale esperienza e studio applicato?!? Cosa abbiamo paura di perdere che restiamo radicati nelle modalità vecchie e non ci lasciamo condurre dal vento-anemos-anima della Metastoria?!?
Rispetto a tutte le attività legate al Metodo alla Salute lui sente che la FASE EMBRIOGENETICA (di quando si agisce in modo individuale-separato per cui ciascuno è utile ma nessuno è indispensabile e si fanno le cose più facili…) è finita. Sente che stiamo entrando nella FASE  della FETOGENESI, in cui “TUTTI SONO UNO”, ed è possibile riprendere le relazioni più difficili.
 
Per questo siamo qui, e per questo, presentando i neonati Emma e Gioele e un nascituro visibile nel bel pancione di Marta, il dottor Loiacono  ci sorprende e presenta anche la NEONASCENTE COOPERATIVA “ANEMOS”: anima, vento, respiro… che soffia forte in questo sud che rappresenta, come tutto il sud del mondo, le nostre profondità. Soci fondatori sono persone che hanno dimostrato impegno, studio, esperienza, affidabilità: Silvio Boldrini, Raffaele Cimetti, Barbara Loiacono, Giovanna Velluto, Mila Donati. Il 2 ottobre, festa degli Angeli custodi, firmeranno dal notaio questo “nuovo Natale” che prevede una CONVENZIONE tra Fondazione Nuova Specie e Cooperativa Anemos.
 
Auspicando che anche le Associazioni diventino A. P. S. (Ass.di Promozione Sociale), accogliamo questa cooperativa che si occuperà dei Mas.Tr.O., accolta applaudita e incoraggiata con la canzone del Gen Rosso “Cerco la tua voce” (protagonista del prossimo pomeriggio letterario)!

Per COMANDARE COSE GRANDI, per COLTIVARE E CUSTODIRE il PARADISO TERRESTRE  dello JAHVE’ che è in ciascuno di noi è necessario prendere tutto il positivo delle sperimentazioni precedenti agite dalle varie persone che hanno operato nei progetti: MAS.TR.O, KOILOS, ASS. ALLA SALUTE FOGGIA, HOME LIFE…

Ecco le principali caratteristiche:
  • CORAGGIO di lasciare la “vecchia terra”;
  • Mettersi in gioco con il MASCHILE e il FEMMINILE;
  • Starci anche con le proprie debolezze-ombre e nelle difficoltà, esprimendole, ripartendo;
  • Saper porre un angolo alfa plausibile (di  regole per l’uomo e non viceversa);
  • Collaborare e integrarsi tra persone e con le varie associazioni;
  • Mantenere una certa sobrietà e proporsi in modo economicamente fruttuoso, beneficiando di quanto concede l’economia finanziaria;
  • Agire “come SPIRITO”, integrando persone e cose vecchie e nuove, portando vita;
  • Crescere a livello personale riconoscendo il proprio valore e agendo con autorevolezza;
  • Coinvolgere e far crescere l’intero nucleo familiare;
  • Affrontare in modo creativo anche le situazioni più difficili;
  • Portare novità e rompere rapporti vecchi-viziati;
  • Saper accompagnare ed essere presenti anche nella lontananza fisica (la tecnologia aiuta!)
  • Onestà, ironia, pazienza educativa…;
  • Leggere in anticipo i segni di ciò che sta per avvenire;
  • Saper elaborare una proposta, preparare il terreno per seminarla, presentarla in modo adeguato affinché venga accettata, curarla nella crescita…;
  • Creare relazioni vere e affidabili tra operatori e nel territorio;
  • Riconoscere il tempo di “cambiare responsabilità” in un gioco  di squadra a staffetta.
Sembra un freddo elenco ma riassume anni di sperimentazione: paure,  prove, vittorie, sconfitte, teoria, progettazione… in un mare aperto, oltre le Colonne d’Ercole della Psichiatria che i “cosiddetti psicotici” li prende solo incamiciati dalla forza chimica. Sono invece allenatori formidabili che sgamano chi si accuccia e regna in una nicchia di potere, chi agisce per obbligo-dovere: senza di loro IL PROGETTO non ha significato.

Con questa eredità teorico-pratica alle 14:00 ci avviamo per il pranzo caffè e due passi non di più e via, si riparte con la sessione pomeridiana alle 16:00 . Vengono presentate le prossime importanti iniziative delle Associazioni: “Procedere Incerto” (poi rinviato a data da decidere), “Tregiorni ad Ancona”, il “Progetto alla Masseria” (i lavori inizieranno ad ottobre), il primo “NATALE AUREO” a Foggia, i Racconti globali anche via skype …
 

Riflettendo su alcune importanti assenze “non giustificate”, Mariano fa teoria sul meccanismo che ci porta a costruirci una nicchia di specializzazione e a voler fare da “solisti”, rimanendo in una fase infantile-embriogenetica di crescita.
 
Questo meccanismo riguarda ciascuno di noi ed è solo uno dei tanti che rendono difficile attuare il PROGETTO del MAS.T.R.O.
 
Per comprendere la portata di questo progetto il Dr. Loiacono inizia una nuova Unità didattica “GRA-CUM” in cui il Graal delle Profondità e il Cum-munitometro  si affiancano per farci comprendere i percorsi DISAGICO e NOSTALGICO, come i viaggi epici di Ulisse verso Troia e verso Itaca.
 
Il punto di partenza della venuta al mondo è LASCIARE L’OSCURITA’ MISTERIOSA / METASTORIA e l’allontanamento da questa patria-paradiso terrestre crea dolore: DISAGIO (allontanamento da sè) un disagio esistenziale asintomatico che ci spinge al viaggio, alla ricerca, alla crescita… Se il viaggio della nostra vita si ferma e non riceviamo/non diamo più nutrimento alla VITA questa si ripresenta con forza nel dolore della NOSTALGIA = dolore del ritorno, verso L’OSCURITA’ MISTERIOSA della MORTE, CON UN PERCORSO DI PUNIZIONE VERSO CHI CI HA FATTO MANCARE NUTRIMENTO METASTORICO e non ha mantenuto il legame della VITA  con la CONOSCENZA .
 
Mariano crea punti di riflessione  sulla teoria  per applicarla in modo favorevole al successo della nuova cooperativa “Anemos appena nata; essa  richiede una legione di persone che dicono “QUI SI’” e intreccino le loro profondità creative in uno stile di vita diverso da quello a cui eravamo/siamo stati abituatiti a vivere,  difficile da attuare in questa fase dell’economia finanziaria per cui tutto è “digitalizzato e spersonalizzato”  e per la quale  lo SPETTACOLO che viene proposto non è certo quello dello JAHVE’ DI CIASCUNO.
 
Il disagio non compreso e non accompagnato ci fa cadere sempre più facilmente e diffusamente nella frantumazione psicotica. La psichiatria tradizionale continua a trattare casi psicotici ancora con una lettura molto semplicistica e statica di malattia, invece proprio perché fortemente gli “psicotici” spingono al cambiamento di chi vive a fianco, il disagio è un modo di rimanere in qualche modo aggrappati alla vita (ansia-attacchi di panico) per non sprofondare ancora più giù.

Il Progetto Nuova Specie è questo, creare un utero accogliente che accompagni le persone a crescere in una società sempre più liquida e apparente, e non di “andare contro alla psichiatria e al business farmacologico”.
 
Mariano anticipa il suo pensiero che approfondirà domani: tra le proposte-riflessioni isolate delle varie associazioni emerge il progetto dell’Ass.ne Marche che si è messa in rete con Emilia Romagna e Abruzzo:  Mariano vede in queste persone, nella realtà territoriale in cui hanno costruito relazioni e iniziative… gli ARGONAUTI ADEGUATI e la realtà politico-sociale adeguata per questa IMPRESA EPICA

Sospendiamo i lavori, non le emozioni, in attesa del lavoro-spettacolo di domani
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Ermanna D. P.,
Luca A.,
Marco M.

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