San GIovanni Rotondo (FG), martedì 22 luglio 2014. PRIMA SETTIMANA INTENSIVA INTERNAZIONALE RACCONTATA DALLO PSICHIATRA LONDINESE DR. REX HAIGH, esponente al Royal College of Psychiatrists.
LONDINESE REX HAIGH,
ESPONENTE DEL
ROYAL COLLEGE OF PSYCHIATRISTS.
Ci vorrebbe un libro o un Dottorato di Ricerca in antropologia per catturare tutto questo evento, allora cercherò di seguito di fare una lista di alcuni temi e dei punti più significativi.
a) In comune con altre terapie:
- TC (Comunità Terapeutiche) – gerarchia molto piatta, tolleranza dei disturbi estremi, tutto si svolge nei gruppi, gruppi con diversa programmazione e pianificazione, cambiamenti repentini dell’umore del gruppo, pranzi e socialità inclusi, coesione dello staff, enfasi sulle responsabilità personale, forte importanza data al senso di appartenenza, sostegno alla pari aldilà dei gruppi, rituali di gruppo poderosi ma flessibili. Divertimento e giocosità deliberati. Tutti i membri appartenenti allo staff hanno svolto essi stessi un percorso (‘programma’) all’interno della comunità;
- Psicodramma – protagonista, ruolo dei conduttori (tre alla volta), warm-up, azione, condivisione. Spesso con preparazione e programmazione di quelli che saranno i protagonisti. Divertimento e giocosità deliberati;
- Primal Scream* (ndr Terapia del ‘Grido Primario’) – produce profondi stadi di regressione, rilascio catartico e successivo contenimento fisico (col corpo);
- Analisi di Gruppo – matrice, risonanza, processo a gruppi estesi (sebbene non esplicito);
- Analisi Transizionale (TA) / Cathexis Model – riparare con importante presa/tenere col corpo;
- Gestalt – empty chair work (letteralmente ‘lavoro della sedia vuota’);
- Rechian/body* – primato della relazione mente/corpo, toccarsi +++;
- Danza* – molto tempo è utilizzato per ballare, dal semplice e lieve oscillare all’ondeggiare in cerchio tenendosi le mani, alle danze folk fino al selvaggio pogare. Nessuno viene forzato a partecipare, ma la maggior parte lo fa;
- Musica* – spesso utilizzata nelle fasi di warm-up e frequentemente scelta ad hoc per rappresentare il materiale emerso dalle dinamiche e per adeguare l’umore del gruppo: musica di ogni genere dalle ninna nanne a canzoni ambientali/spirituali all’heavy rock, al punk. Anche canto, chitarristi e musicisti di accordion, utilizzo di cinque percussioni africane per i momenti di particolare intensità;
- Esistenziale – positiva incondizionata stima, genuinità, apertura a qualsiasi cosa emerga;
- Psicoanalisi freudiana/neo-freudiana – dinamiche edipiche (sebbene non esplicito);
- Kleinian (Psicoanalisi secondo Klein) – stati primitivi infantili (sebbene non esplicito);
- Jung (Psicoanalisi secondo Jung) – archetipi, inconscio collettivo, codici umani primordiali, rituali, spiritualità, numinosità, misticismo;
- Bion – “terrore senza nome” e contenimento di stati emozionali primitivi e primordiali (sebbene non esplicito);
- Winnicott – tenere col corpo, abbastanza buona genitorialità, limiti infantili, giocosità;
- Kohut ed eco-psicologia – relazione con sé;
- Costellazioni familiari (Milano) – tutta la famiglia coinvolta, tutte le età, reframing, di solito guarda “all’index problem” come condiviso, lunghi periodi tra le sessioni;
- Costellazioni familiari (Minuchin) – ingiunzioni paradossali, raccomandazioni su cambiamenti familiari strutturali, lunghi periodi tra le sessioni, giocosità e divertimento deliberati;
- Brief Focal Therapy (Davanloo) – interventi forzati mirati a produrre forti reazioni emotive;
- Cathartic* – espressioni profonde emozionali incoraggiate ed apprezzate;
- Positive Environment (ambiente positivo) – estremamente caldo ed accogliente, relazioni non legate al giudizio ed aperte a tutto;
- Open Dialogue (Dialogo aperto) – tutta la famiglia insieme, rete di supporto, nessun segreto ed estrema apertura;
- Soteria* (ndr esperienza simile alle domus/progetti tipo Homelife) – approccio a supporto condiviso per la diagnosi e la terapia;
- Hearing Voices Network (“Rete delle voci che si sentono”) – Normalizzazione dell’esperienza psicotica;
- Oriente / Tao / Cina – equilibrio; far emergere i blocchi e riprendere il flusso; dare valore al negativo come al positivo;
- DBT – attitudine Zen; assenza di giudizio;
- MBT – riflessioni e risposte agli stati emotivi degli altri nel gruppo;
- CBT – molto poco!* Indicano approcci in cui ho poca esperienza diretta o preparazione teorica – per cui le mie osservazioni vanno considerate molto speculative.
b) Non presenti in altri approcci (quelli che ho conosciuto):
- grande quantità di abbracci. Toccarsi, tenersi, accarezzarsi, scuotere, tenersi la mano, stare distesi in compagnia davanti a tutti;
- nessuno dello staff viene pagato;
- si accede alla partecipazione dei gruppi senza pagare (le donazioni sono ben accette);
- estesa incorporazione/utilizzo di musica e danza;
- rituali shamani;
- struttura teorica: “codici“, “albero della vita“, “cum-munitometro“, “quadrangolare“, “piramide“;
- sequenza cliniche delle [quattro] fasi: “pensieri”, “comunicazioni”, “immersioni”, “fondo comune”;
- tutto in favore di ‘agognate transizioni’ (desiderate) (che sembrano qualcosa di molto vicino ai ‘transformative change’ (cambio trasformativo).
- utilizzo di diagnosi completamente escluso;
- volontà di ridurre la terapia farmacologica, specialmente neurolettici a lungo termine;
- nessun stigma/etichetta;
- centralità di FIDUCIA e SPERANZA;
- ‘non’ superficiale;
- qualità chiaramente a carattere spirituale, numinoso e trascendentale;
- basato sui racconti personali.
- rischi (ho bisogno di vedere di più);
- impossibile probabilmente ottenere un consenso informato (nessuno potrebbe spiegare l’esperienza sufficientemente per preparare chi sta per viverla);
- confini non chiari;
- mancanza di professionalizzazione e di supporto istituzionale;
- modello economico;
- non standardizzabile;
- estrema spontaneità nei gruppi;
- processi necessariamente caotici/complessi/urgenti (incluso lo sviluppo del metodo stesso);
- mancanza del giusto tipo di evidenza.
Abbastanza per oggi! Rito domani!
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