San Giovanni Rotondo (FG), martedì 22 luglio 2014. PRIMA SETTIMANA INTENSIVA INTERNAZIONALE. Secondo giorno.

Registro Persone Giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia
SETTIMANA INTENSIVA
Secondo giorno.
Buongiorno mondo! Eccoci svegli, ma… non proprio pronti per iniziare. Perciò cominciamo la seconda giornata di viaggio guidati da Kathy che ci prende per mano e ci conduce silenziosamente e lentamente a vivere un intenso momento di danza Tai Chi e ci regala il rilassamento e la leggerezza che ci occorre. D’altronde non ci stupiamo, conosciamo Kathy da lungo tempo: è maestra nell’uso dei codici antenati e quindi del corpo e ha tanto da insegnare a ciascuno di noi.
Le canzoni ascoltate nei Pensieri completano l’armonizzazione del gruppo e intanto arrivano anche gli immancabili ritardatari!!! Oggi i nostri conduttori sono Michela, Sandra e Silvio. Si comincia con l’ascolto dello stato quiete di quanti sono rimasti scossi dalle dinamiche del giorno precedente.
Lentamente transitiamo nelle Comunicazioni dando spazio a quanti per la prima volta si accostano a questa esperienza. Nelle loro parole ritroviamo molti di quelli che sono stati i nostri passaggi emotivi personali dell’inizio e ci accorgiamo di quanto ancora oggi, nonostante il Metodo alla Salute sia sempre più conosciuto, sia importante per chi sta da più tempo cercare di preparare, di rassicurare e di dare risposte a chi si avvicina con tutto il proprio pesante fardello di vita e il proprio bagaglio pieno di domande, ma anche di paure, chiusure e resistenze.
Le famiglie e la presenza dei familiari è condizione essenziale per un viaggio nel proprio passato che ci proietti poi più velocemente verso la rinascita personale, come in un nuovo canale del parto.
“Il gruppo e la sua forza numerica, se accompagnato bene, è il contenitore devoto dove poter far esplodere ciò che c’è e ancora non si vede bene, nel tentativo di evitare le esplosioni improvvise e inattese, che poi sono quelle più devastanti.”
“Colui che non si muove, non può rendersi conto delle proprie catene” (Rosa Luxemburg).
Giuseppe e Gabriella