Celle di San Vito (FG), sabato 28 giugno 2014. V° PROGETTO “RAINBOW” DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS. Sesto giorno.
V° PROGETTO “RAINBOW”
DELLA FONDAZIONE
NUOVA SPECIE ONLUS.
OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE.
Sesto e settimo giorno.
Le scialuppe ieri sera sono rientrate e tutti hanno riportato le loro bandiere, il vento nella rotta della scialuppa degli adolescenti, li ha spinti al largo e il loro rientro è avvenuto con le luci della notte.
Il risveglio questa mattina è stato lento e la stanchezza, dei Vitonauti, per il lungo navigare dei giorni precedenti faceva fatica a lasciarci e ci ha accompagnato durante la colazione.
Come il giorno e la notte anche noi Vitonauti, dopo il lungo navigare abbiamo dedicato questa giornata al riposo.
Questo giorno rappresenta per noi, come nella Homelife, il SOL (salotto) e quindi stiamo transitando dal fenomeno vivo all’ascolto di noi per fare vuoto e sedimentare.
Il coordinamento ci ha ascoltati con devozione e sono emerse le nostre fragilità e anche i nostri desideri esauditi dalla devozione dei nostri compagni di ciurma.
Per N.e T. l’ordinario vissuto in negativo e come bicchiere mezzo vuoto è divenuto un bicchiere mezzo pieno, riempito dal succo della leggerezza che appartiene alla loro specificità.
Per opposti, il vissuto positivo di una dinamica di leggerezza con il corpo, ha fatto scendere P. nel suo dolore di adolescente non vista o vista solo come negativo del proprio corpo. Togliendosi dal nascondimento con tutto il gruppo dei Rainbownauti, ha permesso al coordinamento di farla approdare ad un angolo gamma (gioco, divertimento, sperimentazione).
I Coordinatori da ponte di comando, hanno parlato alla ciurma della loro stanchezza, chiedendo di essere visti anche loro come Vitonauti da accogliere attivamente; perciò nel pomeriggio alcuni membri della ciurma sistemeranno alcune parti delle scialuppe danneggiate, ed altri accoglieranno i nostri fantastici coordinatori in un massaggio rilassante.
Mentre i Coordinatori erano piacevolmente impegnati nel loro massaggio, M. e C. hanno ordinato e pulito la loro stanza. Ne hanno approfittato per inventare una filastrocca da regalare ai Conduttori della Nave.
Ai Coordinatori del V progetto “Rainbow”
“Con questa poesia rendiamo omaggio
ai capitani dell’equipaggio
che ci fanno sentire fieri
di averli come timonieri
di una nave che è partita
per il viaggio della vita.
E’ stato un dono per noi salpare
con questi cinque lupi di mare
e con la fiducia che tra scialuppe e salvataggi
torneremo sulla terra un po’ più saggi.
Spingi la nave a gonfie vele,
capitano Raffaele!
Tu pensi proprio a tutti
e ci conduci tra mostri e flutti,
lasciando le zavorre e riempiendo il barile,
alternando maschile e femminile.
Poi ci sei tu, Dina,
maestra di Spirito e cucina,
che accogli il vento e la tempesta,
suonando sempre la nota della festa!
Con te ci sentiamo più sicuri
Pur viaggiando in mari oscuri.
C’è anche chi si prende cura della vela
e sei proprio tu, cara Daniela,
della sua tenuta e dei suoi colori,
che sfumano e alleviano i nostri dolori.
Curano e uniscono le nostre pene
mentre sentiamo il canto delle sirene.
Barbara, capitana fra i coraggiosi,
che combatti, rifletti e osi;
sei uno Spirito potente
che non indietreggia di fronte a niente.
Non hai paura di guardare
le profondità del mare.
E infine ci sei tu, Benedetta,
che non sei più una sirenetta
ma piuttosto una dea dei mari
che accoglie naufraghi e corsari.
Anche nell’occhio del ciclone
non perdi mai la devozione.
Così vi salutiamo, o nostri capitani!
Guardiamo avanti
e stringiamoci le mani!
Continuiamo a viaggiare
e sciogliamo i nostri nodi
nelle profondità del mare”.
Martino
In collaborazione con
Cindy
Dopo aver suonato il SOL della transizione ambivalente, non si pò andare oltre che attraverso il gioco e il divertimento: il fare festa – LA. Nel tardo pomeriggio dunque i Rainbownauti (maschi e femmine) hanno fatto una bella partita di calcio nel campo di Celle…
… e per concludere la giornata si sono regalati un’uscita in pizzeria. Domani, per completare la dinamica, suoneranno il SI (camera da letto, riposo).
Nicoletta e Cindy