Celle di San Vito (FG), giovedì 26 giugno 2014. V° PROGETTO “RAINBOW” DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS. Quarta giornata di navigazione.
V° PROGETTO “RAINBOW”
DELLA FONDAZIONE
NUOVA SPECIE ONLUS.
OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE.
Quarto giorno.
“EMBRIONI ACCOMPAGNATI
DA UNA RETE DI CONOSCENZA E DI DEVOZIONE”
DA UNA RETE DI CONOSCENZA E DI DEVOZIONE”
Oggi è iniziato il vero viaggio della nostra vita, infatti siamo salpati dal porto in cui eravamo, a bordo delle scialuppe. Scelti gli embrioni, accompagnati da una rete di conoscenza, abbiamo cominciato ad attraversare il mare aperto.
L’embrione è colui che con la sua scialuppa fa un viaggio indietro nel tempo, dove ricontatta delle parti sue vissute nel suo percorso di vita: dolori, tradimenti, tagli, non riconoscimenti, violenza, desideri repressi (… spariamoci!). Abbiamo scritto “rete di conoscenza e devozione” perché le persone che ci accompagnano nelle scialuppe hanno fatto un percorso di formazione e di crescita su come salvare gli esseri umani, a partire da se stessi.
Infatti il nostro inno di salvezza di questo progetto Rainbow, scelto da Benedetta, è la canzone di Arisa che si intitola “Pensa così”, dove dice:
“Fai solamente quello che credi, non ascoltare se non ti fidi, nemmeno a me, che non sono certo niente di diverso rispetto anche a te”.
Gli embrioni sono stati: Angela, Titti, Francesca e un gruppo di guerrieri nel bosco, tra cui due donne coraggiose, Barbara ed Eleonora.
Lo scopo di queste scialuppe si diversificava a seconda degli embrioni, per es. C’era chi aveva bisogno di essere valorizzata, chi aveva bisogno di mettere fuori il suo dolore per i tagli subiti, chi aveva bisogno di riprendere la sua parte maschile.
Per affrontare tutto ciò, è necessario avere degli strumenti di conoscenza e metodologici ideati e messi a punto dal Dr. Mariano Loiacono a partire dal suo vissuto doloroso, come ad es. il Graal delle Profondità della Vita, che parte dal codice simbolico, che è la parte nostra più razionale e rivolta all’esterno, poi attraversa il codice analogico, che rappresenta il corpo e il territorio, poi il codice bio-organico, che esprime le nostre emozioni più profonde ed è la porta di ingresso per entrare negli abissi della nostra esistenza.
Una volta che l’embrione si è imbarcato nel viaggio delle sue profondità, ha necessità di essere accudito e rassicurato per farlo rinascere nella sua nuova vita, come una farfalla che tenta di uscire dal bozzolo senza resistenza. Anche la terra, il vento, il sole e la pioggia hanno fatto da utero alla scialuppa dei guerrieri, accompagnandoli ad affrontare i loro nodi con devozione e determinazione femminile e maschile.
A conclusione del viaggio delle scialuppe, siamo ritornati a bordo della nave maestra e abbiamo condiviso i nostri vissuti, aiutandoci a fare teoria attraverso le unità didattiche, con le quali ci stiamo sperimentando a comprendere più in profondità i nostri vissuti profondi.
La serata si conclude con la cena preparata da chi è a bordo e inabissandoci nelle nostre profondità dei sogni notturni.
Patrizia e Barbara