Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), martedì 3 e mercoledì 4 giugno 2014. SETTIMANA INTENSIVA. Primo giorno.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS


 Registro Persone giuridiche n. 429 

Prefettura di Foggia

SETTIMANA INTENSIVA

DELLA FONDAZIONE
NUOVA SPECIE ONLUS
“giugno 2014” 

Accoglienza e primo giorno

Ci siamo incontrati tutti il martedì pomeriggio nell’Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” presso l’Ospedale Colonnello D’Avanzo a Foggia e ad accoglierci c’era il Dr. Mariano Loiacono. I nuovi hanno avuto occasione di presentarsi e raccontarsi un po’ e  così ci siamo ambientati e un po’ separati dal nostro tram tram quotidiano.

Il mattino seguente abbiamo iniziato con una caccia al tesoro cercando ognuno la nostra specificita’ e di riconoscere noi stessi e le cose che abbiamo nascosto dentro.  Bisogna avere molta fiducia.
“Fides significa avere fiducia ( dal latino”fides” la cordicella che, tesa nel liuto, puo’ anche emettere un suono). E’ dentro di noi ed il lavoro del gruppo ci porta lentamente a “lanciarla” nella vita fissandola e superando disagi e paure.
La fase dei Pensieri: abbiamo ascoltato il suono del bastone della pioggia che ci ha fatto capire quanto sia importante l’ascolto profondo rispetto a quello superficiale.
K. J. A. ed S. hanno proposto vari brani musicali di genere RAP: abbiamo ballato e ci siamo divertiti.
Abbiamo proseguito con la fase delle Comunicazioni dove ciascuno ha potuto descrivere i propri cambiamenti o l’inizio di una nuova fase. Mi ha molto colpito la comunicazione di L.: me la sono immaginata come una bimba dentro un negozio di caramelle che non poteva comprare; quando poi si e’ seduta in braccio a B. è stata cullata da tutti noi cantando una ninna-nanna. E’ stata poi la volta di S. che, stimolata ad esprimere il suo disagio anche con una parolaccia, dapprima ha reagito chiudendosi, ma alla fine si e’ abbandonata ad un pianto liberatorio che ha molto alleggerito il suo dolore strettamente collegato a quello della madre.
I conduttori hanno poi chiesto a C., tornato ad una settimana intensiva dopo molto tempo, che impressioni avesse avuto e lui ha risposto che non aveva provato particolari emozioni con nessuna comunicazione.
 

Fase delle Immersioni: in questa fase D., mio zio, ha rivissuto la morte di suo padre, mio nonno, chiamando anche V., mia mamma con cui ha scambiato un lungo abbraccio: mi ha molto  colpito l’affetto che si sono scambiati. B. ha rivissuto una sua confessione da bimbo con il nuovo Don, che in un abbraccio ambiguo gli aveva trasmesso un forte imbarazzo accompagnato da odore di muffa cosi’ intenso da ricordarlo ancora.

Fase della Teoria: è stato chiesto ai presenti di esprimere in una frase contenente gli opposti il senso della giornata. E’ stata scelta la frase seguente: Piangere e ridere per crescere proposta da Sa. Poi i conduttori hanno sviluppato una teoria seguendo lo schema del GRAALLASALUTE: e’ meglio non bloccare le emozioni come succedeva una volta quando ai maschi non era concesso piangere perche’ venivano considerati delle femminucce.

Stefano e Battista

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