SUPERVISIONE FAMIGLIA
ANASTASIO-PONTRANDOLFO.
Dopo una richiesta di aiuto da parte di Elena ci ritroviamo a casa sua e di Andrea per “vedere” un po’ come far procedere “diversamente” questa famiglia generosa ma difficile, come molte famiglie di qui. La serata parte con una bella tavolata “pugliese” fatta di olive in salamoia, focacce, bocconcini, treccione, verdure miste e dolci vari, tutto prodotto in zona o in casa, com’è per fortuna ancora usanza dalle nostre parti.
A pancia piena si ragiona meglio, ed in effetti, cambiando stanza, quasi non avevamo voglia (almeno io) di fare qualcosa di pesante, anche perché di negativo in questa famiglia ne è uscito già tanto.
Allora, spiegata la regola del C.A.C.A.R.E. da Marco e cantata la canzone “goccia dopo goccia”, Gaetano ha l’intuizione che forse è meglio fermarsi solo all’apprezzare, dato che il criticare si fa più facilmente… per cui ognuno della famiglia si deve sforzare di apprezzare qualcosa nell’altro. La mossa è azzeccata, le difficoltà ci sono, dato che un po’ tutti facciamo difficoltà a vedere il positivo negli altri, ma spesso e volentieri ci soffermiamo solo sulle cose negative (quanto siamo dipendenti da questo negativo però)!
Fatto questo, non ci sembra il caso di passare all’altra lettera del C.A.C.A.R.E., ovvero criticare, avremmo rovinato l’apprezzare; allora l’altro artista della serata, Enzo Bellomo, ha l’intuizione di introdurre altre due lettere, la “B” di bisogno, ovvero ognuno deve esprimere un bisogno che ha rispetto all’altro, e la “S” di solstinizio, ovvero ognuno dice qualcosa in cui vuole impegnarsi.
Nasce, appositamente per la famiglia Anastasio-Pontandrolfo, la regola dell’ABS (apprezzare, bisogno, solstinizio), che è un dispositivo che si trova nelle auto per attutire le frenate, soprattutto in caso di strada bagnata o alta velocità; mi sembra azzeccata come regola in una famiglia in cui urti, tamponamenti, frenate, sono frequenti.
In linea di massima i bisogni maggiormente espressi sono quelli di farsi una vacanza insieme, Elena con Luca, Elena con Andrea, Flavio che vuole andare a trovare il nonno paterno.
Alla fine della serata l’aria sembra più alleggerita, certo è solo un inizio, ci sono dinamiche che ancora non si evolvono, Elena viene fuori con un suo forte senso di smarrimento e richiesta di aiuto, dato che dalla identità di pezzente, persona che vede solo i bisogni degli altri e poco i suoi, ancora non riesce a liberarsi… piano piano ce la faremo, anche perché se andiamo troppo di fretta rischiamo di fare incidenti.
Filippo M.
1 Commento/i
Gabriella Napolitano
Complimenti all'Alsa Bari che, oltre che accompagnare, sa anche innovare e Avanti Tutta a questa famiglia perchè possa ritrovare il piacere di stare insieme.