In viaggio nei mari del Nord, da sabato 17 a sabato 24 maggio 2014. VIAGGIO METASTORICO DI BARBARA E MARIANO.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS


 Registro Persone giuridiche n. 429 

Prefettura di Foggia
VIAGGIO METASTORICO
NEI MARI DEL NORD
DI MARIANO E BARBARA.

Cari naviganti e compagni di viaggio,

questo post è per raccontarvi un po’ il viaggio che io e Mariano abbiamo fatto dal 17 al 24 maggio scorso nei mari del nord, grazie al regalo che molti di voi hanno contribuito a farci.


Dopo un viaggio in aereo da Bari a Roma per arrivare in Danimarca, siamo partiti dal porto di Copenhagen a bordo della MSC Poesia per solcare le acque del mar Baltico in direzione Warnemünde (Germania), Stoccolma (Svezia), Tallin (Estonia), San Pietroburgo (Russia).


La proposta di fare questo viaggio è stata fatta tempo fa da Mariano, per festeggiare un lungo periodo di lavoro insieme all’interno del Progetto Nuova Specie.  Poi mia sorella Francesca ci ha dato una mano ad organizzarlo, anche spingendoci a scegliere di fare una crociera… Proprio io che le crociere le ho sempre schifate, perché le vedevo come vacanze per ricchi anziani che vogliono passare il tempo senza fare sforzi e con tutti i confort a cinque stelle (e non parlo di Grillo).


Posso dire, tuttavia, che il fatto di stare in mare per vari giorni è stata una esperienza bella. Dal ponte della nave ho potuto respirare l’aria e il vento proveniente dal mare, ammirare lo spettacolo del sole che nasce e che tramonta, vedere gli isolotti di terra e i fiordi sparsi nei mari nordici, le piccole onde che si accendevano e si spegnevano come le stelle del cielo. Anche la sensazione di quella leggera instabilità e movimento della nave è stata bella, sembrava un po’ di essere cullati dalle onde.


Come ogni nave da crociera che si rispetti, vi erano al suo interno diverse locazioni per intrattenersi, bere alcolici, giocare nel Casinò, ascoltare musica e ballare, fare shopping nelle boutique, assistere agli spettacoli teatrali, rilassarsi nell’Aura SPA e solarium, fare esercizi nella palestra, mangiare a volontà nella zona bouffet o al ristorante, fare un bagno in piscina, prendere il sole, avere il servizio in camera, partecipare alle serate di gala e a quelle a tema.


 
Per esplicito divieto da parte dei miei familiari, non ho potuto portare con me il computer, per poter lavorare nei tempi morti. Questo mi ha permesso di vivermi quei giorni veramente come uno stacco dall’ordinario (e di non fare in tempo a deregistrare gli atti del prossimo Corsaggio).



È stato bello partecipare alle escursioni previste nelle capitali del nord, di cui ho potuto apprezzare la diffusa presenza di parchi, boschi, fiumi e canali, la simmetria e organizzazione delle città, le piste ciclabili ampiamente utilizzate, i palazzi colorati e le case dal tetto spiovente con le finestre e le mansarde abitate, le insolite giornate di luce che si dilungano oltre la notte, le belle ragazze bionde e alte, i musei, le architetture, i monumenti, le città medievali, lo spirito di autonomia, le aiuole fiorate, la pulizia e l’ordine delle strade.



Stare con Mariano mi ha permesso di fare anche un viaggio dentro me stessa, per comprendere altre parti di me su cui ancora devo crescere o verso le quali voglio procedere. 
Per esempio, ho visto quanta paura (che è l’altra faccia del desiderio) ancora mi fa il contatto con un corpo maschile, quanto radicata sia ancora la mia tendenza a essere territorio che si fa dominare e quanto la mia indipendenza sia ancora fragile, come il monumento di vetri della cittadina estone Tallin, che ha raggiunto la sua autonomia politica solo dal 1991, dopo anni di dominazione tedesca e russa. La rotta della mia nave è ancora incerta e timida, e il timone ancora non è gestito da me.



Per concludere, riporto quanto ho scritto in una pagina del mio diario di bordo:
“Ho ancora molto da fare, e non parlo delle cose materiali, ma del lavoro da fare dentro di me, poiché ora è proprio il tempo che io faccia questo salto nella mia adultità, che lasci queste vesti da ragazzina che mi stanno strette. Qui si tratta di un mutamento profondo che parte da dentro di me. Lo sento che adesso entro veramente in una nuova terza fase della mia vita, dopo quella infantile e adolescenziale, che è quella adulta, in cui devo cambiare proprio mentalità nel leggere e fare le cose.
Sento che questo viaggio segna per me uno spartiacque anche rispetto al rapporto con mio padre. Lui stesso in questi giorni ha detto che ora lui vuole consegnare il testimone del percorso beta-gamma a un gruppo di giovani, tra cui ci sto anche io.


Quindi credo che il mio essere più adulta è anche credere che questo Progetto Nuova Specie ha un valore importante e che mi ci posso dedicare come ambito emergente della mia vita e della mia attività da adulta, sapendo che, pur se ancora mi sento incapace per tante cose, posso crescere come sono cresciuti in tanti. Resta da vedere per me in che modo mi voglio coinvolgere nel rapporto con gli altri e nel creare relazioni profonde, di aiuto, poiché per me questo resta ancora un punto dolente sul quale faccio difficoltà e su cui sono ancora chiusa. Credo che il mio rapporto più intimo con la metastoria passi anche da questo.
Mariano ripete spesso che vuole aiutarci a recuperare un rapporto “stabile” con la metastoria, e che però tale rapporto lo devi percorrere e creare tu. Ho pensato allora che devo cominciare dal dare valore e far crescere quella mia particolare sensibilità nel vedere e leggere le cose, che per ora è ancora in stato embrionale; vedere le cose, collegarle, interpretarle in una luce diversa, altra.
Quello che ha fatto Mariano (e che fa) è il suo percorso metastorico, da cui certamente prendere tanti spunti, ma ognuno deve fare il suo.

Mariano dice di “superare le attese infantili”, quelle che io sento di avere ancora e da cui però mi voglio liberare. Attesa infantile è anche aspettare che qualcuno ti dia tutto l’amore o l’attenzione che desideri e, per di più, magicamente, senza che tu faccia nulla. Attesa infantile è anche aspettare riconoscimento o approvazione o incoraggiamento dagli altri per quello che fai”.

Quello che ha elaborato Mariano durante questo viaggio, invece, ve lo dirà direttamente lui al prossimo Corsaggio e nelle altre occasioni di incontro.

 
Concludo dicendo che viaggiare è proprio bello, perché ti fa conoscere cose nuove, andare al di là dei pregiudizi, ridimensionare gli assoluti psicotici del tuo ordinario e del tuo ambiente, ti fortifica, ti fa crescere, ti fa scendere più in profondità, ti aiuta a superare le paure e le insicurezze, ti fa prendere consapevolezza di te e di dove vuoi andare, ti apre al viaggio della vita.


Perciò ringrazio di cuore quanti hanno contribuito a regalarci questo viaggio nei mari del nord a bordo di una nave Poesia.


Un grande abbraccio a tutti e buon viaggio nel mare della vita!

 


Barbara

13 Commenti

  1. SilviaT.

    Cara Barbara, anche io ti ringrazio per questa condivisione di uno spazio/tempo nuovo che ti sei concessa di vivere in compagnia di Mariano. Anche io sono della tua stessa opinione in diversi punti di ciò che hai scritto. Sono molto contenta per te e per tutte le persone che seppur ancora con qualche timore azzardano per raggiungere un rapporto stabile con la propria Metastoria.
    ISSIAMO LE VELE E,
    …AVANTI TUTTA!!
    un abbraccio.
    Silvia

  2. Stefania d'Aries

    Grazie Barbara per aver condiviso insieme a noi questa indimenticabile esperienza e per averci resi partecipi del lavoro di crescita che ancora devi fare. E' uno stimolo anche per noi, per chi lo vuole.
    Ti abbraccio, Stefania

  3. AnnaRita Rendinella

    Cara Barbara, complimenti per il post è semplice ma molto profondo. Belli i posti che avete visitato. Mi ritrovo in tante cose che hai detto di te e del fatto che viaggiare concretamente è belloe ti alleggerisce e arricchisce molto. Inoltre sia a te che a Mariano volevo dirvi che avete fatto una dinamica bellissima e spero vi porti al nuovo nel vostro rapporto. Con graande affetto e stima per entrambi vi faccio un avanti tutta. AnnaRita Rendinella.

  4. Sandrasa V.

    ….bellissimo questo post in tutte le sue sfumature,bello il regalo che vi hanno e vi siete fatto… ed ora fai a noi facendoci condividere immagini ed emozioni così profonde!
    Con tanta gratitudine
    Sandra V.

  5. Silvio Boldrini

    Cara Barbara,
    ti ringrazio per aver scritto il post sul viaggio, mi ha fatto molto piacere leggere il tuo bel resoconto e sapere come te lo sei vissuta. Sono contento che hai accettato di non portati con te il computer e di prenderti queste giornate come un'occasione di riposo e immersione dentro di te. Ora ti auguro di trasformare in angolo gamma le riflessioni che hai maturato e di farlo insieme, in quanto ciò che hai riconosciuto per te stessa sono nodi che dobbiamo affrontare tutti e se lo facciamo come gruppo arriviamo prima. Io ne ho desiderio e mi impegno a farlo anche con te, perché so che mi può servire e perché ti voglio bene.
    tanti baci
    silvio

  6. Unknown

    Cara Barbara , sono contento che tu sia andata in viaggio con tuo padre. In un momento importante , dove dalle tue parole si sente l' accompagnamento di un padre un uomo adulto. Ti auguro che tutto quello che hai teorizzato dentro di te e per te tu lo fai. Sono contento anche per mariano , che ha potuto dedicarsi del tempo con il tuo accompagnamento che avra fatto vedere cose nuove. Vi abbraccio . Emanuele

  7. Anonimo

    Barbarella,
    ho letto con piacere il tu post noto che ti 6 alleggerita e divertita parecchio anche se da ex customer service della msc magnifica non so quando e se una nave che sia costa o msc mi rivedrà mai …
    Spero che lentamente ma con continuità riuscirai a prenderti pezzi per diventare come hai detto te più completa e armonica nelle tue note.
    Buon Viaggio

    Luca Anastasio

  8. Anonimo

    cara Barbara,
    mi ha molto commossa il tuo post… sento che non è stato facile per te condividere le tue difficoltà che poi sono anche le nostre; ma credo che è questo il primo passo da fare verso l'adultità e cioè riconoscere che ancora abbiamo delle istanze infantili. Mi sento molto tua "sorella" in questo e spero che ci saranno sempre più occasioni per condividere il viaggio che è la vita. ti voglio bene!
    Grazia

  9. Victoria

    Cara Barbara, grazie per aver condiviso con noi il vostro viaggio e il tuo sentire in questi giorni, il tuo viaggio nel viaggio. Sento anche che mi ha emozionato sentirti descrivere il "mio" nord che pian pianino sto rifacendo veramente mio e del quale ancora ho molta nostalgia, nonostante il viaggio in Germania di Pasqua. Come altre volte mi riconosco anche nelle tue difficoltà e apprezzo la tua umiltà e il tuo coraggio nel procedere. Con questo post ci hai regalato un piccolo assaggio della tua sensibilità nel "vedere e leggere le cose" e non vedo l'ora di vederci venerdì! Un abbraccio e un bacio fresco del nord Victoria

  10. Giomamma

    come sempre sei speciale anche quando fai cose che non vorresti fare. Questa vacanza, secondo me, senza il computer, ha aggiunto qualche piccolo pezzo alla tua vita e a quella di Mariano. Sono contenta vi voglio bene, Giomamma.

  11. riccardo

    Bellissimi i posti e bellissime le tue parole!

  12. michela

    Cara Barbara il tuo racconto mi ha fatto emozionare, mi ha coinvolto quasi come fossi stata con voi, è stato bello che hai avuto il piacere di condividere assieme a molti questo bel viaggio, ricco di riposo, ma anche di profondità. Sentirti narrare anche gli aspetti più tuoi che vuoi cambiare è stato un bel regalo, poiché mi hai permesso di vedere anche alcune mie cose… insomma mi viene da dire che "siamo tutti su una stessa barca".
    P.S. MI HAI FATTO VENIR VOGLIA DI FARMI UNA VACANZA!
    Michela

  13. Eka

    Barbara, mai come attraverso le tue parole e i vostri vissuti… il nord è stato così sud… così emotivamente parlante… naturalmente emotivo. mi hai riportato all'effetto magico della luce che si dilungava oltre la notte… cosa qsta vissuta l'anno scorso nella mia Russia, ma anche interiormente… grazie al continuo movimento che la mia vita non smette di respirare attraverso la grande crociera che mi fa fare l'esperienza del metodo… fra le coste del mio mondo… e quello esterno altrettanto importante. è certo che vedere dalle foto che anche i tuoi, e i vostri occhi si sono posati sulle curve dei monumenti tipicamente russi… wow: è come sentire che sì, grazie alla nostra sensibilità, la mia Russia è sempre meno sola… come la mia parte Mosco-Vita in me. Possa tu, BràBrà, dopo qsto viaggio sentirti la crociera/incrocio di più parti e porti di te… per ar-riva-re lì… a sentirti luce di te… aldilà delle notti che hai attraversato… che ti stanno attraversando… e che chissà in cosa di te ancora ti faranno incontrare. Chissà

    P.S. Bella Francesca che ha organizzato per voi. Fighi voi… che Anche dalla sua creatività vi siete lasciati ricreare. Anche.

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