Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), mercoledì 5 marzo 2014. PRIMO GIORNO – SETTIMANA INTENSIVA .
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia
Prefettura di Foggia
SETTIMANA INTENSIVA
DI MARZO 2014.
PRIMO GIORNO.
La giornata inizia con un introduzione sul Metodo alla Salute per poi passare ai pensieri fissi del 1° giorno della settimana in un clima misto tra curiosità, festa ed un pizzico di smarrimento.
Per rompere il ghiaccio si intona l’”Allora Dai” di Giorgio Gaber, dopo che Francesco ne ha letto il testo.
“Allora dai allora dai le cose giuste tu le sai….allora dai allora dai dimmi perché tu non le fai!”
Segue il bastone della pioggia che tra le mani di Donatello diventa una cascata di parole e pensieri (sua definizione).
Silvio invita qualche ragazza (in primis Manuela) a giocare con il corpo di Alessandro, per il quale è importante la scoperta ed il contatto del suo corpo, desiderio questo che egli si nega ma di cui è costantemente alla ricerca. Viene invitato a transitare da una persona all’altra per raccogliere sensazioni fisiche e corporee (carezze, abbracci, baci) in un clima che già si è trasformato in vera accoglienza.
Segue il tanti auguri per il 63° compleanno di Gianfranco senza candeline e torta ma con tanto amore.
A fare da cornice a tutto questo in modo allegro le splendide barzellette di Antonio.
Sulle note musicali e melodiche Donatello ci fa scoprire il suo talento facendoci ascoltare una sua canzone dal titolo “Piove”; tutti ascoltiamo con stupore e piacere la voce di Donatello in una catena di mani spontanea.
Si passa alle comunicazioni: Emanuele parla del suo disagio di coppia, di suo figlio di 3 anni, della esperienza del padre ex sacerdote, della fuga precoce dalla sua realtà e del senso di tradimento verso il padre.
Si scivola poi lentamente alla fase delle immersioni: Pina racconta della sua gravidanza interrotta e del suo senso di colpa nei confronti di Giuseppe che se ne sentiva responsabile; Giuseppe si è sentito anche padre, visto che quello suo naturale è stato spesso assente a causa della tipologia di lavoro. Pina a soli 6 anni vive l’esperienza del collegio che l’ha portata prematuramente a sviluppare la forza di andare avanti. Oggi ha realizzato che correre non serve più ma che è molto più importante l’affetto familiare rispetto a quello dei beni materiali che ha rincorso per una vita e per necessità.
Francesco e Giada entrano in dinamica fra di loro; entrambi sono provenienti da una coppia genitoriale con disagio molto forte, legato alla dipendenze da sostanze: la scomparsa prematura della mamma quando ancora loro avevano 10 e 12 anni; il dramma di un funerale vissuto da spettatori con un dolore che ancora oggi portano inespresso, con un successivo emigrare per scappare dal giudizio della gente.
Cristina racconta della sua felicità per la nascita della figlia, delusa dalle aspettative del marito che voleva un figlio maschio, del totale abbandono dei familiari e della solitudine al punto che gli unici ad accoglierla al ritorno dalla nascita furono i vicini di pianerottolo.
ALLA NUOVA VITA!!….
Dopo alcuni pensieri musicali tra cui il pezzo di Donatello “Rosastella” e la successiva standing ovation, si passa alla performance di Amanuel. Viene poi regalato a Gaetano un libro dal nome “Il Gabbiano Gaetano”, per bambini di 6 anni, più o meno in sintonia con la sua età…..spirituale!
Teoria- 1° livello
Colpiscono le dinamiche della mattina a molte persone, tra cui anche quella di cercare di interagire con Checco e Miriam, che a più riprese cercano di allontanarsi dalla sala, ma che alla fine della giornata risulteranno veramente bravi; Miriam farà anche da valletta in più di una circostanza.
Teoria-2 livello
Viene scelto da Antonella il tema di Antonio dal titolo:
Quello che importa non importa, quello che non importa importa: applauso di incoraggiamento!!!
Teoria-3 livello
La scelta di Antonella si è basata sul fatto che ci si ferma all’apparenza e si trascura l’importanza della profondità; dopo altre interpretazioni del titolo da parte di alcune persone, tra cui Gianni e Renato, i conduttori cominciano ad applicare il tema alle storie.
La scelta di Antonella si è basata sul fatto che ci si ferma all’apparenza e si trascura l’importanza della profondità; dopo altre interpretazioni del titolo da parte di alcune persone, tra cui Gianni e Renato, i conduttori cominciano ad applicare il tema alle storie.
– Osannare (codice simbolico o delle rappresentazioni a cui noi siamo profondamente legati in partenza);
– Osare (codice analogico che ci permette di superare le paure) facendo ciò che non si era mai fatto prima
Giusy applica il tema parlando della porta che ci fa passare al codice bio-organico e del potere che questo ha per poter superare il codice simbolico ed infine Silvio applica il tema soprattutto alla storia di Pina e poi a quella di Francesco e Giada, nei quali ciò che importa era stato tagliato molto precocemente e, per rendersi visibili, bisogna far vedere ciò che non importa. Il Metodo, recuperando ciò che siamo noi soprattutto attraverso il negativo (che è ciò che non importa), ci riporta al nostro potenziale creativo che è “ciò che importa”.
Gianni e Mauro