Romano D’Ezzelino (VI), venerdì 11 e sabato 12 ottobre 2013. SUPERVISIONE DELL’ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE VENETO. Prima parte.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429 


Prefettura di Foggia



 

SUPERVISIONE DELL’ASSOCIAZIONE
ALLA SALUTE VENETO
11-12 OTTOBRE 2013






Eccomi qui a descrivere come sono trascorsi i duegiorni della Supervisione dell’Associazione alla Salute Veneto da parte di Silvio Boldrini (referente della Fondazione Nuova Specie) e Sandra Recchia (del Coordinamento delle Associazioni Regionali – G.E.I.P.E.G.) accompagnati da Davide Morri (presidente dell’Associazione alla Salute Romagna), Michela Garbati (artista di Nuova Specie), Paolo e la piccola Margherita.
Come prima giornata d’accoglienza è stata organizzato un ritrovo presso il ristorante-albergo “Dalla Mena” di Romano d’Ezzelino.
Questo luogo è stato per me, ma credo un po’ per tutti, il ricordare il I° corso “Rapporto genitori- figli avvenuto a febbraio scorso ricco di dinamiche, innovazioni, dolori ed anche emozioni attive e passive.
Ci si saluta, accogliendo piacevolmente gli ospiti saliti dalle altre regioni, cercando anche di ricordare e farsi ricordare per gli incontri avvenuti in passato. Il tempo corre cerchiamo di sederci per cenare sapendo che le tematiche da trattare faranno impennare l’orologio. Purtroppo l’attesa del primo piatto è assai lunga e così anche per le pietanze successive tanto da far slittare l’inizio della Supervisione alle 22:00 circa. Tutto questo contesto cena, orario, giornata lavorativa, fa scendere l’attenzione delle tematiche da trattare ma cercherò di ricordare il più possibile quanto detto dai presenti.
Si comincia con stupende canzoni interpretate dal fantastico Milo che con la sua tecnica riesce a riprodurle in modo fedele, facendo per lo più mirare l’attenzione al significato del testo stesso. E’ una Supervisione generale e leggera dato il contesto della serata, in cui si percepisce chiaramente però il dolore, la rabbia, la serenità ed il silenzio di chi riesce ad entrare nel contesto della serata.



Inizia Silvio con il presentarsi e descriversi brevemente facendo riferimento al motivo della loro presenza qui in Veneto, poi cede la parola ad Isaia Citton chiedendogli di raccontare la scomparsa del papà Carmelo e di come stava trascorrendo questo periodo. E’ stato molto vago Isaia nel descrivere quello che ha e stava provando, ma si capiva che non voleva far parlare il suo cuore. Silvio percepisce questo facendo deviare l’attenzione alle figlie Margherita, Giovanna e alla moglie Nadia che descrivono i particolari del funerale facendo percepire come il Metodo alla Salute ha fatto vivere questo “Nuove Evento” in casa Citton in modo positivo sul profilo morale, ma facendo anche emergere che Isaia sta vivendo un periodo di transizione che lo tiene bloccato emotivamente e con dolori fisici che da più di un mese lo affliggono. La serata poi procede con il piccolo e significante sfogo di Ester con il figlio Davide.
Prima di concludere la serata però Silvio raccoglie informazioni su quanti non ci saranno il giorno successivo per poter far loro domande riguardo lo stato attuale.
Data l’ora si decide di abbandonare la serata ricordando il luogo dove di svolgerà questo cammino pianificando anche la giornata. Ci si saluta e si corre subito via per ricaricare le batterie.
Ore 9:00 di sabato. Clima piovoso, l’unica cosa graziosa era rimanere sotto le coperte, tutti noi con facce assonnate siamo comunque vogliosi di come si svolgerà il contesto della giornata.



Così con una canzone “New entry” da parte di Milo, allegramente ci prepariamo ad 11 ore quasi filate.
Viene innanzitutto esposta la regola del C.A.C.A.R.E. rappresentata da un uroboro, serpente che si mangia la coda. A vederla sembra una “cagata” ma come sempre accade viene spiegato il grande percorso delle singole lettere: CostruireApprezzareCriticareAscoltareRicostruireElaborare.



Il dibattito comincia da Antonietta, che presa dal suo brusco periodo sbanda in contesti non inerenti alla tematica. Viene interrotta e subito prende la giusta direzione descrivendo parti essenziali che in seguito non verranno espresse da altri.
La “Visione” passa poi dai vari soci passando da Laura, Milo al turno della mia famiglia con Lisa che comincia con gli apprezzamenti ma viene interrotta dal figlio Matteo per una poppata. Si passa subito a me quindi raccontando come ho trascorso questo periodo, questa nuova nascita e Giulia con cose belle e negative. Silvio interviene descrivendo del perché di questo mio periodo facendomi percepire cose che per giorni mi risuonano nella mente. Lo ascolto facendo percepire che mediterò su quanto detto.
Si passa poi al resto del gruppo per arrivare nuovamente ad Isaia e figlie, che dopo aver discusso si ritrova disteso e coccolato da varie persone.



Davide coglie l’occasione per leggere una lettera che suo fratello gli ha dedicato prima di essere sottoposto ad un intervento ai piedi. Ci racconta di averla letta anche in classe ai suoi alunni e di essersi permesso di commuoversi di fronte a loro, questa per me è stata la parte più fantastica della giornata seguita dalla stupenda canzone Alla mia Età” di Tiziano Ferro.
Si prosegue con Renato che verso le 12:00 ha un impegno per poi continuare con Flavio, Mariagrazia…



Il C.A.C.A.R.E. è stato espresso in modo omogeneo facendo riferimento in particolare alle poche e particolari presenze dei Citton durante l’anno e di problematiche di organizzazione del nuovo direttivo come già accaduto in passato.
La giornata si conclude con degli ottimi consigli “emiliani” e “marchesani” per l’Associazione alla Salute Veneto facendo notare la difficile comunicazione tipica dei Veneti che avviene nel direttivo, il motivo della raccolta fondi per sostenere la Fondazione Nuova Specie e quindi incentivare nuove iniziative per poter sostenere le spese di strutture, del personale e di gestione.
Buon viaggio. Alla prossima,


Marco Casella

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