Martinsicuro (TE), venerdì 6 dicembre 2013. QUARTO INCONTRO DEL PROGETTO – DISABILI O ANTICAMENTE ABILI?

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS 
Registro Persone giuridiche n. 429 
Prefettura di Foggia

ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE ABRUZZO ONLUS 



 

 
QUARTO INCONTRO 


DEL PROGETTO 


“DISABILI O ANTICAMENTE ABILI”?
Il Cerchio magico del G. E. I. P. E. G.
 
Venerdì 6 dicembre,
l’incontro dedicato al G. E. I. P. E. G. ha riunito davvero tante persone, forse
più di una cinquantina tra insegnati, genitori ed educatori, un numero
ben più alto rispetto alle altre volte. Relatrice di questo incontro è
Cindy Recchia, insegnate di sostegno, che da anni ha introdotto nella
scuola la novità del Cerchio magico.  



Cindy in questo incontro prima di
entrare direttamente in argomento ha fatto un excursus per evidenziare
come il cambiamento della società dal villaggio mondo al mondo villaggio
abbia reso accessibile tutto a tutti e come quei villaggi che prima
rappresentavano la globalità della vita e avevano una discreta
profondità
, nel mondo villaggio siano diventati un posto qualsiasi che
si può raggiungere con qualsiasi mezzo, compreso quello virtuale
informatico
in maniera velocissima e che hanno perso la profondità
specifica di una volta. Il mutamento antropologico che ha portato a
quello che oggi chiamiamo disagio diffuso, è ben rappresentato
 dall’immagine dell’unità didattica del Dr. Loiacono il cum-munitometro
e dalle simpatiche slide di Cindy

Prima di spiegare di cosa si tratti
il Cerchio magico, Cindy chiede un feedback a genitori e insegnati. Interviene quindi Antonia che conferma che molto è cambiato
rispetto al passato e parla di sé, ma anche del cagnone Stella che da
quando è in casa con lei e Mauro le consente di prendersi un po’ più di
tempo per sé
, potendo praticare yoga e fare lunghe passeggiate sulla
spiaggia. Poi c’è l’intervento di un insegnante che parla della sua
esperienza a scuola
con i bambini e che è curiosa di sapere cosa è
questo Cerchio magico.

Allora… domanda: “Una scuola diversa è possibile”? La parola scuola, dal greco σχολή,
riprende Cindy; significa stare in agio-ozio, ma oggi non è così. Oggi
siamo tutti agitati perché passiamo più tempo nel Chrònos che nel Kairòs,
così scrive Ylenia, un’alunna che ha partecipato al Cerchio magico. Un altro alunno dice che è un “cerchio normalissimo” che però diventa magico quando si
iniziano a raccontare le storie e vengono fuori le emozioni. Questo si
ispira al graal alla salute o clessidra del
Kairòs, è una tempesta di
codici e di emozioni anche negative che cercano di risvegliare i codici
più profondi
che ormai anche nei bambini sono sovrastati dal codice
simbolico razionale
.
Inoltre
durante il Cerchio magico le diversità culturali dei bambini che si
incontrano entrano in dinamica e su questo argomento ci sono state tante
testimonianze dei bambini che Cindy riporta nelle slide. Ci sono
anche bimbi che dopo aver fatto racconti o immersioni si cimentano nel
fare teoria
di quello che è accaduto e ce ne sono alcuni anche molto
bravi a farla, questo perché anche un ragazzo di scuola media porta
dentro di sé un grande bagaglio e vissuto e quindi di conoscenza e di
teoria, che poi si migliora durante questi Cerchi magici. Il Cerchio
magico
è in piccolo un Gruppo alla Salute e le diversità sono bene
accette e quindi importante che al Cerchio magico partecipino tutti
anche adulti e insegnati e che si immergano per primi anche loro nelle
loro emozioni e vissuti. Cindy finisce dicendo che la scuola dovrebbe
insegnare a vivere, sognare, e sentirsi uguali nella diversità
Nel
feedback finale alcuni insegnati riportano le loro esperienze,
dimostrandosi convinte dell’importanza delle emozioni a scuola e
denunciando il fatto che anche i presidi e i rappresentanti delle agenzie educative avrebbero bisogno di un corso di
aggiornamento
in questa materia. Concludo dicendo
che è importante aver fatto prima un percorso proprio per conoscere se stessi, anzi con il disagio è diffuso ormai – quindi non appartiene solo ai
giovani, ma anche agli adulti e alle istituzioni -; oggi è fondamentale
mettersi in discussioni, tutti: genitori, insegnanti, sociologi
educatori medici, ecc.


Marco Masullo

1 Commento/i

  1. betta fenu

    BRAVI, questo progetto si sta dimostrando veramente un'opportunità di crossingover.
    Persone e realtà diverse che si aprono, intrecciano, scambiano, devote grazie anche alla ricchezza degli anticamente abili.
    Legegre i post è un piacere….

    Avanti Tutta!

    Betta

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