Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), martedì 14 gennaio 2014. ACCOGLIENZA – SETTIMANA INTENSIVA.
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia
Prefettura di Foggia
SETTIMANA INTENSIVA
DI GENNAIO 2014.
ACCOGLIENZA.
Iniziamo questo nuovo anno con la I^ Settimana intensiva che ci porta a vivere tanti parti nostre che sono ancora in ombra e cercano di incominciare a muoversi nello scambio delle nostre emozioni.
Stasera all’Accoglienza nell’Ospedale D’Avanzo ci siamo ritrovati e con nostra sorpresa abbiamo incontrato il Dr. Mariano Loiacono che ha voluto esserci perché in questo periodo il Dr. Bonacina si sta vivendo delle sue parti ora in standby. Mariano ha messo subito in viaggio quella sua parte di leggerezza e nello stesso tempo si è subito attivato nello scoprire tra noi i nuovi arrivati, cominciando a fare delle dinamiche in leggerezza. Coinvolgendo i nuovi metteva in evidenza su ognuno le proprie positività.
Personalmente, avevo già conosciuto Mariano in una Settimana intensiva alla quale avevo partecipato con mia sorella Veronica. Questa volta accompagnati da mia madre Giuseppina. L’incontro e la presentazione sono stati momenti emozionanti per me (Giuseppe) che ho subito sentito come Mariano identificasse le caratteristiche, il vissuto e gli elementi che contraddistinguono mia madre. La sua postura autoritaria dovuta da una educazione rigida nella sua infanzia, un carattere perfezionista ma anche quegli aspetti che la hanno portata fino a Foggia e quindi il suo coraggio per mettersi in gioco in questa nuova esperienza. Mariano ha illuminato quel lato di mia madre che aveva trascurato per un mancato accompagnamento nella sua vita, di quelle parti in cui ha tralasciato il divertimento e alcune passioni che avrebbe potuto coltivare. Infatti io ignoravo che il cantare fosse per lei un’arte di interesse però della quale lei stessa si era privata. Mi sono riconosciuto molto in lei in questo. Nella sua insicurezza, più che timidezza, nel coltivare questa passione che tra l altro ho anch’io nei confronti delle arti e della musica. Ho riconosciuto così una dinamica che ho vissuto e ancora vivo sulla mia pelle. Così accompagnata dalla voce e dalla bravura di Andrea, anche lui conoscitore della musica napoletana, Giuseppina subito si è cimentata nel cantare una canzone concludendo con la promessa che avrebbe concluso la Settimana intensiva recitando e cantando “‘O Zappatore“ di Mario Merola. Una presentazione che nonostante il poco tempo ha visto delle profondità e ha saputo mettere in movimento le persone.
Subito dopo c è stata la presentazione dell’equipe di conduttori. (Cristian, Silvio, Ombretta, Giorgio, Graziana, Nicoletta, Marinella). Poi è intervenuta per delle comunicazioni Grazia Pietroforte che ha assunto l’ incarico l’incarico dello smistamento per inviarci nelle varie strutture. Mariano ha fatto intervenire sul finire il sociologo Silvio, un veterano del Metodo alla salute, che a tutt’oggi è ancra in continuo movimento mettendo fuori con il figlio Leonardo una dinamica con un’immersione che l’ha coinvolto ricordandogli i suoi blocchi e le sue ombre come secondo figlio.
Il tempo è volato in leggerezza e ci siam accorti che stava per concludersi la serata. Mariano ci ha dato appuntamento per domenica per bilanci e particolarmente ai nuovi arrivati, ha consigliato di viversi “senza scappare” questi 5 giorni, per poi analizzare e dare un parere di come si è vissuto questo periodo.
Giuseppe e Andrea
4 Commenti
Unknown
e bravo al mio amico Giuseppe. che bello zio 🙂
Unknown
e bravo al mio amico Giuseppe. che bello zio 🙂
Anonimo
Caro Giuseppe, che bello leggere il vostro post e sapere che c'eri anche tu in questa settimana intensiva con Pina, già cantante.
Vieni presto che ti aspettiamo, Zia Giusi
Unknown
Grazie Giuseppe per questo post semplice, semplice, ma che mi ha riportato in dietro nel tempo, a quando incomincia il mio percorso in un inverno freddo e senza riscaldamenti.
E' stato emozionante leggere del ritorno di Mariano, che sia temporaneo o di calibrazione del tiro…non so, sono stata invasa da una grande gioia.
Spero che Mariano possa ora vivere le Settimane Intensive come viaggiatore insieme ad altri viaggiatori, non più da solo a destreggiarsi tra onori e molti oneri.
Un abbraccio sincero,
Marta Maria