Sasso di Castalda (PZ), venerdì 15 novembre 2013. PROGETTO “RAINBOW” DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS. Tredicesimo giorno.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS



Registro Persone giuridiche n. 429 
Prefettura di Foggia


 

IV PROGETTO “RAINBOW”
DELLA FONDAZIONE
NUOVA SPECIE ONLUS.
OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE. 
Tredicesima giornata
Ed è così che nasce un nuovo giorno, un inizio che segna la fine di questo intenso e sincero viaggio; eh sì… oggi il calendario ci conduce verso la strada del ritorno, stamattina le ultime scialuppe hanno salpato oltre l’inedito, oltre…ma il risveglio è stato lento per molti di noi che già  respirano il vento del rientro in porto.
 

Due le scialuppe, più raccolte, prendono il largo con a bordo i nostri embrioni: Ernesto e Giorgio; a remare per-con loro ci sono Marilisa, Ombretta e Gaetano con il primo, Raffaele Cim e Daniela col secondo.
Mentre queste due scialuppe si raccolgono in due ambienti più intimi della casa il resto della ciurma può godere di un momento di risveglio e di relax del proprio corpo…



Il salone, infatti, che per tutti questi giorni ha accolto i momenti più festaioli e raccolto quelli di riflessione e condivisione, stamattina si trasforma in una vera e propria stanza del benessere che grazie alle luci soffuse e alla musica rilassante ci accompagna ad una immersione dentro di noi,  che attraverso esercizi di yoga risveglia il nostro corpo per poi lasciarci andare ad un curioso e piacevole scambio di massaggi. A dirigere le danze sono io (Benedetta), che decido con piacere di cimentarmi cercando di condurre i restanti diciotto dell’equipaggio ad incontrarsi in un amorevole intreccio di emozioni che grazie al codice analogico  si possono esprimere.
 

Bella l’immagine di Marcello che dopo le calde attenzione di Gianluigi e Angelo si lascia andare ad un respiro pacato e cullante…e così per tanti altri che piano piano diventano un tutt’uno con il pavimento scivolando, per un momento, in un leggero e piacevole sonno.


La mattinata scivola presto, la devozione e il desiderio di viverci non è mancato in questa giornata; e così mentre ci ritroviamo tutti insieme a terra a condividere un nuovo pasto si fa un bilancio su cosa ognuno di noi ha vissuto in quelle ore trascorse assieme. Anche le due scialuppe rientrano in mezzo a noi e con noi condividono il proprio vissuto.
 

E’ bello ritrovare nei volti di Giorgio ed Ernesto un viso più rilassato, trasformato, sicuramente dal viaggio che li ha fatti ritornare bambini, in quell’età che spesso la memoria, quando siamo più adulti, ci inganna, in quell’età dove tante cose non sono state vissute, esplorate, accompagnate, visitate in profondità…e quindi un grazie sincero viene rivolto a coloro che sono stati così attenti e devoti nel voler condurre questi due uomini-bambini proprio là. Distesi in mezzo noi, poche parole riescono a pronunciare, ma quelle poche che fanno assaporare il marasma di emozioni che ancora lavora dentro di loro.
Anche l’esperienza di condividere assieme il prendersi cura del proprio corpo e di visitare quello di chi ci stava a fianco è stato vissuta positivamente da molti di noi che non hanno esitato ad esprimere le emozioni provate.
 

Ora la ciurma si scioglie, Raffaele Cim dà le ultime direttive: “le dinamiche terminano qui, ora ognuno si prende il proprio spazio per cominciare ad entrare in quella giusta decompressione che ci condurrà al bilancio finale di domani”.
 

La parola “fine” suona in alcuni di noi come un arresa a ciò che è stato e a ciò che non sarà…si ritorna in porto, chi con la curiosità di rientrare, chi con la paura di ciò che ancora non sa, chi con il desiderio sbiadito di qualcosa che per ora non avrà seguito…
 

Anche il cartellone del Rainbow riempito dai colori del nostro arcobaleno segna l’arrivo; infatti solo l’ultima casella è rimasta da colorare….

  

Ed è così che molti decidono di uscire, chi a fare una passeggiata in solitudine, chi a farsi bello per l’indomani, chi a raccontarsi ancora un po’ per non dimenticare…
La serata si conclude in allegria, per molti fino a tarda notte, come a dire che  lasciarsi andare al sonno è come dover veramente gettare l’ancora!!


Benedetta

1 Commento/i

  1. Unknown

    youtube.com/watch?v=2p5Kq_aB11I

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