Sasso di Castalda (PZ), giovedì 7 novembre 2013. PROGETTO “RAINBOW” DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS. Quinto giorno della prima settimana.
IV PROGETTO “RAINBOW”
della prima settimana.
I Rainbownauti siamo partiti il 03/11 da Sasso di Castalda (PZ) e ci siamo subito imbarcati in 24. Il nostro comandante in seconda è stato Raffaele Cim, mentre il Dr. Mariano Loiacono è stato il timoniere metastorico che ci ha seguito a distanza grazie ai suoi globcettori attenti alle nostre immersioni nei mari burrascosi delle nostre recondite profondità poco viste e meno visitate.
Il 07/11 già le prime scialuppe avevano concluso le perlustrazioni dei fondali non ancora mappati… ed è stato quello il giorno che il comandante in prima ci ha chiamati a rapporto per dare letture e consegne. L’incontro è stato preceduto da una mattinata dedicata alla leggerezza, a s-vuotare le nostre scialuppe di quel carico emozionale raccolto tra i mari s-conosciuti del nostro essere stati navigatori/esploratori in viaggio verso il nostro non essere ancora.
Alle 15.30 l’appuntamento via skype col nostro epistemologo globale è stato dalla mamma di Ivan che ha messo a disposizione questa sua piccola/grande sala operativa dove ci siamo radunati occupando ogni spazio fisico, dalle sedie ai tappeti, ai letti, al corridoio… non c’erano più nemmeno posti in piedi. Per un attimo ci siamo visti catapultati negli anni ‘60 quando ci riunivamo davanti al televisore del più solidale che aveva comprato per primo il televisore… i film del lunedì, canzonissima Sanremo… mettevano insieme l’Italia post/bellica… questo giovedì, da Rosa e davanti al televisore ci siamo ritrovati alcuni di quelli che abbiamo capito che il ‘disagio diffuso’ oramai è il frutto di un modello sociale, culturale ed antropologico privo di ‘battito cardiaco’ perché dedito a pensarci come massa in-forme da modellare secondo regole di mercato e non secondo ciò che solo ognuno di noi è.
Il Dr. Mariano Loiacono da vero epistemologo globale, nella zattera del primo dei tre bilanci previsti ne ha fatti salire ben 18 e ad ognuno in relazione ai reperti emozionali trovati e relazionati ha chiarito l’ulteriore traversata indicando possibili compagni di viaggio funzionali alla crescita delle parti bambine poco viste, violate, mal-trattate e poco bene-dette…
Il nostro ‘pescatore di uomini’ ha ri-conosciuto in ognuno le difese-resistenze che sinora impediscono la liberazione e la ri-elaborazione delle parti psicotiche rimosse… per smorzarle e superarle ha indicato nuove rotte dove si potranno incontrare anche delle ‘sirene’ che ci vogliono consegnare al disagio già conosciuto impedendoci l’agio s-conosciuto anche se a portata di ognuno. In questi casi l’accompagnamento, la relazione, l’af-fidarsi è essenziale per andare verso Itaca, oltre le Colonne d’Ercole che tengono in piedi i nostri castelli di sabbia… Ulisse questo l’aveva capito e s’era fatto legare al palo. Da solo non ce l’avrebbe fatta. E grazie a questa visione marinara e metastorica ha potuto liberare Penelope dall’ossessione che aveva attivato nel dis-fare la tela. Quando non si entra in rete e non si dà valore ai segni/sintomi del disagio nelle sue manifestazioni biopsichiche e antropologiche si rischia di rimanere fermi e come una ‘morula’ ripetere giorno e notte gli stessi gesti che ti costringono al pit/stop… dopo 3 ore il nostro pescatore di uomini ci ha lasciati per ri-tornare in noi, con noi e tra di noi alla ri-cerca di altri reperti da valorizzare….
Appuntamento al prossimo 13/11 per continuare ad andare oltre le Colonne d’Ercole verso il Continente che noi stessi siamo stati e che come Colombo non riusciamo a ri-conoscere. Più che a Colombo i nostri Rainbownauti si affidaderanno ad Amerigo Vespucci in modo da dare un nome alle terre ri-emerse dalle proprie identità psicotiche accompagnandole verso una Nuova Specie di uomini e donne metastorici.