Tramatza (OR), lunedì 14 ottobre 2013. APPROCCIO GLOBALE ALLE PROBLEMATICHE DELLA COPPIA E DISAGIO DEI FIGLI. Terzo giorno.
CORSO NAZIONALE SU
“APPROCCIO GLOBALE ALLE PROBLEMATICHE DELLA COPPIA E DISAGIO DEI FIGLI”.
Terzo giorno.
Il terzo giorno di corso inizia con la lettura del post dei giorni passati. Quando Milena legge il suo, si mette a piangere, dicendo di essere rimasta adolescente, e riconosce l’incapacità di separarsi dalla zona pellucida. Così Mariano stimola Milena a compiere il salto precipiziale e, per fare ciò, chiama Palmira, Patrizia e Susanna, indicando loro la prospettiva di andare a Foggia insieme. Sono tutte e quattro come il pagliaccio del quadro di Michela che porta una maschera. Ma in realtà hanno una ferita aperta che sanguina e hanno bisogno di un esterno accogliente come un utero che faccia in modo di non disperdere il loro sangue.
Mette di nuovo in dinamica il gruppo Sardegna, chiedendo a Susanna di dire qualcosa al padre di Betta. Susanna sottolinea che Betta ha bisogno di un supporto e riconoscimento dei suoi genitori, stimolandoli a essere più presenti.
Mariano riassume la fase della embriogenesi per arrivare a spiegare la fase della fetogenesi. Le cellule iniziano a specializzarsi. Quando si deve crescere, ogni organo pensa a costruire se stesso. Dalle stesse cellule da cui si formerà l’epidermide si crea il tubo neurale che rappresenta l’albero della conoscenza, non è un caso che il sistemo nervoso e l’epidermide siano generate dalle stesse cellule, perché è l’esterno che darà gli stimoli al sistema nervoso, e viceversa. Subito dopo si forma il sistema cardio-circolatorio, nel quale il cuore garantisce a tutti gli altri organi di poter crescere, infatti è paragonato all’albero della vita.
Ogni organo cresce nella propria specificità. Nella fetogenesi, gli organi che si sono formati, pensando ognuno ai cazzi loro, diventano un organismo, come sta facendo Ivan per crescere nella sua specificità e in seguito forse far parte dell’organismo Alsa Sardegna.
L’organismo è lo zigote che si perde e si ritrova ripetutamente come l’embriogenesi attraverso il caos, fino a diventare neonato. A questo punto finisce la mattinata e nel pomeriggio si reinizia la teoria del “viagra”, il viaggio della gravidanza, rivedendo il filmato del viaggio della vita.
Raccogliendo le impressioni, ne esce che la gravidanza è in punto fermo universale, in noi sta la capacità di interpretarla e riconoscerla come teoria-prassi. da utilizzare nella vita ordinaria, a cui dover sottomettersi.
L’utero è nato per la necessità di creare individui molto complessi: i mammiferi.
“I giovani di oggi sono mammiferi, per cui bisogna creare un utero che li accolga, accompagnandoli verso un nuovo salto evolutivo, facendo una nuova fetogenesi per riformare tutti gli organi di un nuovo organismo per far nascere un neonato di nuova specie”.
Il metodo alla salute è un’opportunità per far avvenire questa evoluzione. Il globale massimo del Metodo, infatti, è l‘Utero Psiché.
Mariano arriva finalmente al rapporto di coppia, cominciando con la catena dei debiti originari, che rappresentano il bagaglio che l’individuo ha ricevuto da piccolo dai genitori, dalla famiglia, dall’esterno in generale, che crea la zona pellucida. Questa “dote” condiziona la scelta del partner.
La prima modalità di creare una coppia è la coppia simbiotica, formata da individui che si completano per sopravvivere, che chiaramente si ingabbia diventando siametica. Questo tipo di coppia è stata la coppia che ha caratterizzato il villaggio-mondo, in quanto l’unica possibile in quel contesto fatto di regole sociali che la facevano sopravvivere. Tuttora nel mondo-villaggio, nei rapporti di coppia è fisiologico che la fase iniziale sia simbiotica. Le coppie create nel mondo-villaggio odierne sono destinate ad andare in crisi, perché l’equilibrio garantito dalla cultura contadina non esiste più. Questo genera una conseguenza: la nascita di figli parziali.
Mariano conclude questa giornata spiegando i meccanismi della coppia simbiotica attraverso le sette note della chitarra didattica globale.
Marcello e Daniela
Dopo aver ripreso il tema del VIA-GRA ( Viaggio- Gravidanza) riassumendo quanto detto il giorno precedente, si applica il tema al concetto di coppia paragonando l’embriogenesi alla coppia che crea la vita e che è stata in grado di effettuare quel salto precipiziale, superando la crisi e aprendosi al cambiamento. La catena dei debiti originari è stata spezzata. La sofferenza provata (ossia la crisi) è stata accolta, compresa e utilizzata per apportare un cambiamento positivo: la nascita di una nuova vita. Ma se la coppia non è ben equilibrata, se ogni individuo non ha potuto sviluppare quelle parti femminili e maschili che ne determinano un equilibrio dentro se stesso e con se stesso, la coppia si definisce simbiotica perché ogni individuo per completarsi (essendo incompleto) ha bisogno dell’altro il quale non viene spesso apprezzato o stimato per ciò che realmente è.
Si parla di codici che devono essere presenti in ugual misura in ogni individuo per fare in modo che la coppia sia equilibrata.
I codici sono espressioni di noi stessi e del nostro rapporto con l’esterno ma quando non sono equilibrati nello stesso individuo, ecco che costui cerca di completarli con l’esterno, attraverso la scelta di un partner che li compensi.
Nasce la coppia simbiotica la quale, bloccata in uno stadio di morula, poiché non riesce a fare quel fatidico salto precipiziale, si chiude in se stessa e non è capace di affrontare la crisi e creare un cambiamento ed è impossibilitata a spezzare quelle catene che la legano sia al passato (propria famiglia di origine) che a loro stessi (la coppia). E’ una coppia ingabbiata, obbligata a stare insieme per sopravvivere, dipendente, priva di una identità propria degli individui. Le emozioni non possono essere pienamente espresse e comprese, i bisogni non realizzati. E’ così che, da tale blocco/gabbia/staticità, si cade nella psicosi e così nella morte. Contrariamente alla vita, creata dalla coppia equilibrata.
Elisa e Massimo
1 Commento/i
Unknown
Grazie Elisa e Massimo per esservi cimentati nella stesura di questo post e per aver collaborato,credo che mettendovi anche un po tanto in gioco come coppia,avrete bei risultati, non deve essere stato affatto semplice,lavorare su due piani, quello della famiglia d'origine e quello di coppia, per questo vi ammiro.
Immagino che arricchendovi di nuove prospettive e competenze, crescendo separatamente, possiate rigenerare molto le basi dello stare insieme, non so se avrete il tempo di fare sedimentare tutto per poi tornare bene alla vostra realtà, ma credo che con i vari bombardamenti fatti da Mariano e non meno dal nostro principe della frutta, a breve e lungo termine, su tutti i corsisti, si vedranno delle belle!Grazie Betta, sono commossa anche per i riconoscimenti che ha ricevuto per la sua dinamica era ora,che si evidenziasse la necessità di creare un Associazione alla Salute Sardegna, che se posta alla base come utero ψ (psi) doni una alternativa una Nuova Cultura e Civiltà basata su “ rapporti umani più devoti alla vita“.
Quindi siate pronti, fieri e generosi(come bene sapete fare voi Sardi) ad accogliere inediti che facciano crescere tutti vostra fan (fedele accompagnatrice nostalgica).