Jesi (AN), mercoledì 9 ottobre 2013. UN NUOVO GRUPPO ALLA SALUTE A JESI!

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS



Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia

 NASCITA DI UN NUOVO
GRUPPO ALLA SALUTE
NELLE MARCHE.
PRIMO G. A. S. DI ACCOGLIENZA
A JESI.

Si apre una nuova porta d’ingresso per l’Associazione alla Salute ONLUS Marche
Ed è così che mercoledì 9 ottobre si è inaugurato il primo giorno di accoglienza nella nuova sede di Jesi.
E’ stato un passaggio importante e coraggioso, che ha spinto il gruppo jesino a sperimentarsi, portando l’esperienza del Metodo alla Salute nel proprio territorio.
 
Grazie all’appoggio della Rete e delle altre due realtà, oramai consolidate da diversi anni, quella di Ancona e quella di Fano, oggi possiamo dire di aver selezionato il bisogno di voler ritornare sul nostro territorio diversamente da come ognuno di noi, per motivi diversi, si è voluto-dovuto allontanare, proponendo così ciò che in questi anni ci ha aiutato a nutrirci e a crescere insieme.
 
Quando ci si allontana da quello che ha dato origine alle nostre vite molto spesso perdiamo le parti che non ci fanno più riconoscere, proprio per riprendere anche un po’ del nostro elemento originario ci siamo ritrovati a cercare un riavvicinamento a questa città che per noi è stata anche molto significativa sia nel bene che nel male, entrambe parti importanti per considerarci persone più intere.
 
L’emozione di questo primo giorno era in alcuni di noi che già all’apertura del gruppo è stata condivisa
Pochi, ma buoni, inizialmente in sette, numero che ci è piaciuto pensare di buon auspicio ricordando le sette corde della chitarra didattica globale, e quindi della Homelife e le sue sette note, unità didattica che spesso ritorna a far teoria sulle nostre vite.
 
Per farvi entrare ancor di più tra quelle mura che mercoledì si sono riempite di spirito pensiamo sia buono ricordare i nomi di chi era presente: Daniela M., Benedetta P., Lucia M., Francesca M., Gabriella L., Moris S., Federico (il nostro eroe sedicenne, arrivato da Ancona con Moris) e in diretta telefonica la nostra cara  presidente Monica G. che non potendo essere presente ci ha regalato il saluto con un bellissimo pensiero di Mariano
 

Carissimi tutti,

sono davvero contento dei progressi e cambiamenti spontanei e anticipati che stanno avvenendo nel direttivo della Associazione alla Salute Marche. L’associazione è una opportunità soprattutto per chi non è o non si sente capace ma ce la mette tutta per farla sopravvivere. Spesso, i più bravi sono riferimenti normativi che, con l’efficienza, non permettono di far emergere le fragilità e far crescere novità.

Auguro a tutte le altre associazioni spirito libero e aperto a novità senza perdere l’unità di intenti e il senso del Progetto Nuova Specie. Quando un Globale Massimo è sfondato emergono conflitti, confronti-differenza, senso di proprietà, abbandoni e scissioni. Questo non dovrebbe accadere perché, per questo tipo di soluzioni, ci sono già tante altre associazioni a cui si può aderire con molto più riconoscimento e fruttuosità.

Buona continuazione e navigazione metastorica a chi è innamorato della gravidanza metastorica in cui abbiamo, per poco tempo, il piacere e l’onore di starci per dare il nostro umile contributo co-creativo.

Buona giornata baciosa“!

Mariano

Io, Daniela, ho aperto… la porta del gruppo, sentendomi in questo specifico momento un po’ più a casa, considerando come casa prima di tutto quella che è la mia, non riferita a qualche cosa che sta fuori, ma soprattutto dentro di me.
 
Ringrazio la possibilità che abbiamo avuto di utilizzare una sede con altre associazioni in maniera gratuita e completamente libera, siamo anche noi una delle associazioni jesine ufficialmente iscritte all’albo, non che ritengo la cosa più importante, ma anche a questo mi sembra giusto dar valore.
 
Io, Benedetta ho sentito importante ringraziare i presenti, in particolar modo le donne jesine che ho sentito subito coinvolte in questo nuovo viaggio che probabilmente ci aiuterà a sentirci ancora più unite

L’accoglienza, come dice la parola stessa, che dal latino ad cogliere, vuol dire “raccogliere presso di sé” , “ricevere qualcuno con dimostrazione di affetto”, è stato il primo passo per scivolare con il femminile attraverso le nostre storie in questa nuova esperienza…
 
Infatti è proprio con affetto che dal latino afficere significa “toccare, fare, muovere, che  abbiamo voluto raccogliere in primis noi stessi, raccontandoci e vivendo insieme quelle emozioni che difficilmente da soli riusciamo a cogliere e quindi ad accogliere.
 
L’accoglienza è stata quindi il nostro voler prenderci quel tempo necessario per scendere anche più in profondità, senza maschere, senza quel trucco che spesso non mostra soprattutto le nostre parti più buie… accogliendo le nostre parti siamo ancora più in grado di poterci aprire ad un’accoglienza verso un esterno che probabilmente può sembrare anche ostile, ma tolta la superficie c’è tanto altro…
 
Ad aggiungersi al nostro cerchio accogliente poi è arrivato Luca P., subito rapito dall’atmosfera che già si era creata, porta anche lui il suo contributo da bravo jesino purosangue che è…
Jesi, come dice l’etimologia della parola vuol dire fonte, se ritornare alla fonte, e quindi alle nostre origini, è il passaggio che dobbiamo un po’ ri-tornare a fare tutti, beh come inizio non c’è male
 
Sicuramente  è stato un pomeriggio di tanti assolo che, intrecciati insieme, hanno portato alla luce con molta fluidità una melodia ricca di note, dove dalle lacrime si è passati alle coccole, dalla delusione di un dolore fraterno al volersi distinguere, dalla confusione al desiderare  una chiarezza liberatoria, e…come dice Lucia M., tutto questo fatto in un luogo che già aveva perso l’estraneità dell’impatto iniziale, dove veramente ognuno si è potuto sentire a casa propria… e… a rendere il tutto ancora più familiare sono state proprio le note di un pianoforte, che dalla scuola di musica sopra di noi, ci ha accompagnanti in questo primo “raccoglierci verso noi stessi”.
 
Federico augura a questo nuovo gruppo di non mollare, e di continuare a credere in questo progetto che sicuramente non sarà sprovvisto di difficoltà, ma riconoscendo un gruppo unito, non saranno quelle a farci arenare.
 
Il festeggiare anche accogliendoci con un po’ di cibo e bevande  ha concluso questo “nuovo” ritrovarci verso…
 
Siamo solo all’inizio, ma visto che la strada la si fa percorrendola ora ci si sente in viaggio e qualsiasi cosa ci riserverà l’inedito chissà che noi non saremo pronti ad “accoglierla”…
 
Un abbraccio accogliente,

Benéd e Dani

4 Commenti

  1. Giuseppina Mastrangelo

    Brave/vi! Un abbraccio e un applauso di incoraggiamento lucano.

  2. è,kA

    … possa qsta Festa del "nuovo ritrovarvi"… rinnovarsi ogni volta che la vita vi farà incontrare fra le mura di qsto gruppo nascente… che da come raccontate… emana già uno spirito di utero… che siete riuscite a far nascere nel territorio di questa vostra prima Fonte quale Jesi vi è: nell'essere stata storia… e ora un crocevia di novità per voi… per Jesi stessa… e chissà chissà. Ecco, vi auguro di non farvi stancare dalle fatiche di qsto "chissà"… e di farvi guidare da quella parte che ognuno di voi ha… di "chi sa"… nel senso più gustativo del termine… di "sapio". è per qsto che vi auguro di innamorarvi dell'ascoltare/gustare più il silenzio di "chi sa"… che delle parole… più del silenzio del nuovo… che del vecchio… che dei vecchi. E intanto il vostro co-raggio mi emoziona non poco!

  3. Unknown

    Caro Maurizio, Benedetta,Lucia, Gino, Daniela,Luca,Nicoletta e tutti proprio ieri ho visto la maglietta di un blu intenso con il logo di Jesi, indossata splendidamente da Tobia. Giungo a casa e c'è questa notizia, A ecco penso! Sono entusiasta, vedo un meraviglioso frutto di questa stagione metastorica e dell'albero in viaggio del gruppo Marchigiano. Grazie anche a lui che è stato a lungo il vostro vento e lo spirito burrascoso prima e caldo dopo la vostra imbarcazione non è naufragata ma giunta in un porto sicuro che vi vede uniti.
    Sento quindi che anche il percorso di tanti di sia ad una svolta e che presto lui come tanti cosiddetti p. potranno gustarselo.Forse e medita di investire meglio sulla sua vita in altro, ma nel suo territorio, che non potrebbe più avere lontano da Itaca perché il gruppo secondo me lo attrae, infatti ora che si esposto è diventato "Penelopiano" è lo richiama vi bene -dico vostra Imma.

  4. Nicole

    Carissimi jesini, è veramente bello vedere quanto la vostra crescita stia dando i frutti che adesso anche attraverso la nascita di questo nuovo gruppo si farà vedere. Penso che la vostra unione nel vostro territorio sarà la vostra forza e che ognuno di voi, così speciale nella sua unicità, saprà donare con generosità e prendere con spirito di crescita. Mi sento molto fortunata ad avervi incontrati in questo territorio marchigiano e mi auguro che il vostro calore accogliente che ha saputo essere ed è ancora tanto famiglia per me, possa accendere la speranza nelle persone che si affideranno a voi.BRAVISSIME DANIELA E BENEDETTA che in un batter d'occhio avete deciso credendo anche nell'appoggio prezioso di Lucia e dei vostri uomini ai quali va un incoraggiamento speciale… Luca, Maurizio e Gino che sento come una presenza preziosa con uno spirito nuovo, accogliente e divertente… un abbraccio collettivo a voi con con sincerità Nicole

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