Jesi (AN), sabato 6 luglio 2013, AUGURIO AL BLOG
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Cara Cindy,
care blogger di Nuova Specie,
Voglio prendermi un po’ di tempo per dare valore al passaggio che ho/abbiamo fatto ieri riguardo al blog e magari raccontarlo e renderlo noto a chi vorrà leggerne.
Ovviamente mi sto’ riferendo alla mia uscita dal novero dei blogger che abbiamo reso “ufficiale” ieri durante il corso sull’Approccio Globale alla coppia qui a S.Giovanni Rotondo.
Mi farebbe piacere parlarne attraverso il blog perché, anche grazie al blog ho iniziato a riconoscere il valore della molteplicità, l’importanza di guardare al di là del proprio naso e desiderare di intrecciare con gli altri.
E voglio farlo attraverso un post che racconti il mio sentire, prima che il mio udire.
Cara Cindy, sicuramente non ho la tua memoria ma ricordo quello che ho provato quando mi hai chiesto di aiutarti (aiutarvi, perché c’era pure Giusy già!) con il blog per il Rainbow marchigiano.
Era un misto di paura per mettermi in una cosa che sarebbe potuta essere più grande di me (mai aperto un blog fino ad allora…), di eccitazione per essere stato visto ed accolto e perché sentivo che mi stavi dando un valore che ancora non sapevo cosa fosse, c’era, nella povertà di uno che non ha avuto niente nei codici profondi dalla famiglia di origine, una sensazione di “sballamento”, di confusione…, io non avevo un mio territorio e la paura di vederne uno o del fatto che qualcuno provasse ad invadere quello che ritenevo il mio spazio con una cosa a me esterna…da un lato mi sballava, mi rendeva insicuro ma al tempo stesso desideroso. Di quei periodi ricordo anche il fatto che c’era mia moglie Benedetta al Rainbow ed entrambi i miei figli Ludovico e Valentino e ancora l’unica maniera che conoscevo per sentirmi vivo era scaricare addosso all’esterno la mia rabbia di bambino inascoltato.
Lì è iniziata la mia avventura con il blog, e mentre scrivo mi tornano alla mente immagini di me che stavo al computer in quella settimana di Pasqua e vedevo, e leggevo i post che arrivavano da pubblicare…mica mille, saranno stati tre al massimo, ma li ricordo come momenti intensi della mia vita, qualcosa di nuovo provava ad entrare e io facevo, naturalmente, resistenza!
Per me è stato FONDAMENTALE per sentirmi vicino alla mia famiglia e lo stesso discorso vale per l’altro Rainbow, quello del Grappa.
Dico questo perché sento che è stata proprio la necessità di sapere cosa accadeva e la necessità di esserci, per me e per gli altri, una delle spinte più forti che mi ha legato al blog. Veramente a volte ho pensato che i miei sentimenti non fossero “puri” per questo motivo, ma ho cercato di compensare facendo il mio “lavoro”al meglio.
Lo dico serenamente perché è la verità e oggi ne ho un po’ meno paura.
Quindi, oggi che questa fase Morula non ha più senso di essere, credo sia bello lasciarla andare.
È bello poiché in questo momento, lasciando il blog, sento invece di fare una cosa che parte da me, senza filtro!!!
Oggi, che mi sento distaccato, vedo con piacere nel blog e in voi bloggers (bloggeuse?) delle compagne care e, come hai detto te Giusy, delle colleghe di ufficio che sono onorato di avere, in particolare:
Cindy, ti voglio bene, spero tu lo sappia.
A te riconosco il merito primo di avermi cercato, di avermi spinto verso l’inedito. Con le difficoltà e con i debiti che ci ritroviamo…non è scontato dare asilo ad un “lasagnone” mezzo addormentato.
Fanculo il maschile, tu con me, sei stata molto ma molto ma tanto un sacco di volte per dieci l’accoglienza senza il giudizio! Io che il giudizio è l’unica cosa che conoscevo.
Senza perdermi in mille parole in questi giorni sento che il nostro rapporto ricomincia più alla pari e ne sono orgoglioso; così magari anche tu avrai la possibilità di godere delle mie parti nuove (nel frattempo ho scoperto anche io di essere un ragazzo di valore).
Vuoliti bene, anzi benissimo!!
Giusy e Valentina, con voi invece è stato diverso, avete subito “preteso” da me un rapporto alla pari e se inizialmente il bambino spaventato ci è rimasto male, oggi lo riconosco e ve ne rendo merito….e che cavolo, sei alto due metri!!! Che fai il bambino!?
E devo dire che mi piace, anche perché finalmente mi sento un po’ cresciuto anche grazie ai vostri discreti aiuti contro.
Insomma, pare che sia tutto miele ma in realtà voglio celebrare un passaggio mio e anche vostro e del blog che sarà sempre più migliore e…senza sgrammaticature magari!!!
Questa è la mia verità e sono felice di conoscere tre persone come voi.
Vi abbraccio,
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Salute Notizie (@salutenotizie)
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