Gravina in Puglia (BA),giovedì 29 agosto 2013, SETTIMANA INTENSIVA IN TERRA DI BARI. Secondo giorno.
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
SECONDA GIORNATA DELLA SETTIMANA INTENSIVA IN TERRA DI BARI.
TEORIA GLOBALE:
SOLO CON LE RADICI SI RIESCE A VOLARE
Il secondo giorno della nostra settimana intensiva è accompagnato da un
sole meraviglioso. La giornata di ieri ci ha risvegliato emozioni sepolte che alla fine della
giornata, grazie allo spettacolo del Maestro, Dottore (e quant’altro) Bellomo, ci
sembravano immaginate. Cosi, la mattinata inizia con una divertente dinamica che fa spettinare
i nostri animi in maniera giocosa. E Ancora una volta, si prende sempre più confidenza con i nostri contatti
corporei.
sole meraviglioso. La giornata di ieri ci ha risvegliato emozioni sepolte che alla fine della
giornata, grazie allo spettacolo del Maestro, Dottore (e quant’altro) Bellomo, ci
sembravano immaginate. Cosi, la mattinata inizia con una divertente dinamica che fa spettinare
i nostri animi in maniera giocosa. E Ancora una volta, si prende sempre più confidenza con i nostri contatti
corporei.
La fase dei pensieri si apre con la voce struggente di Francesca che graffia
gli animi e ci riporta a dolori antichi. Poi I pensieri si liberano e invadano il campo, un flusso di energie entra
in gioco e l’atmosfera prende fuoco. La Platea è interessata e curiosa, segue il lavoro degli abili accompagnatori
senza perdere nulla.
gli animi e ci riporta a dolori antichi. Poi I pensieri si liberano e invadano il campo, un flusso di energie entra
in gioco e l’atmosfera prende fuoco. La Platea è interessata e curiosa, segue il lavoro degli abili accompagnatori
senza perdere nulla.
Tra Il vociare festoso dei bambini e l’abbaiare di Vincenza, la mattinata
continua.
continua.
In cui piena di dolori e di ricordi, inizia la fase delle comunicazioni
e da li sfociano dinamiche di dolore,…e’ un turbinio continuo…figlie che non sentono
l’amore della madre e madri che implorano amore.
e da li sfociano dinamiche di dolore,…e’ un turbinio continuo…figlie che non sentono
l’amore della madre e madri che implorano amore.
E si scatena l’improbabile: i racconti, le mani addosso, le lacrime, le
urla straziate, gli abbracci e le carezze e le danze …c’era di tutto. Dinamiche umane che non si possono tradurre in parole.
urla straziate, gli abbracci e le carezze e le danze …c’era di tutto. Dinamiche umane che non si possono tradurre in parole.
Anche Matt, il ragazzo inglese che partecipa a questa settimana intensiva,
a un certo punto non ha più richiesto la traduzione in inglese: era tutto li e si
capiva. Si odono urla ed emozioni, canti di preghiere, tutto ciò che la vita e’
esplode come una bomba, e in questo luogo sacro e profano, escono dolori antichi
e sanguinosi.
a un certo punto non ha più richiesto la traduzione in inglese: era tutto li e si
capiva. Si odono urla ed emozioni, canti di preghiere, tutto ciò che la vita e’
esplode come una bomba, e in questo luogo sacro e profano, escono dolori antichi
e sanguinosi.
Un padre nostro e un ballo per spezzare le atmosfere pesanti, si fa ora
di pranzo, si lascia il campo di guerra. Sembravano Tutti ubriachi.
di pranzo, si lascia il campo di guerra. Sembravano Tutti ubriachi.
Il Pomeriggio scorre tra gli occhi dei 190 partecipanti pieni di aspettative
e di risposte. La Sbornia di emozioni era ancora da smaltire e i conduttori proseguono
con le fasi del metodo.
e di risposte. La Sbornia di emozioni era ancora da smaltire e i conduttori proseguono
con le fasi del metodo.
La scelta del tema tocca a Patrizia che ancora così difesa e spaventata
di esprimere anche semplici pensieri al microfono riesce comunque a comunicarci
qualcosa.
di esprimere anche semplici pensieri al microfono riesce comunque a comunicarci
qualcosa.
“Solo con le radici si riesce a volare”
Si Parla di origini, alberi e mongolfiere…è un flusso di dinamiche impazzite. Le teorie danno corpo al rilascio emozionale della mattinata.
E’ una giornata intensa che finisce “bene” in un grande applauso.
E’ una giornata intensa che finisce “bene” in un grande applauso.
Giuseppe e Martina