Aquila, lunedì 29 luglio 2013. LETTERA A NICHI VENDOLA DI FRANCESCA CATENACCI.
LETTERA DI
FRANCESCA CATENACCI
ALL’ON. NICHI VENDOLA
Questa lettera è stata pubblicata sul sito facebook di Nichi Vendola ed è stata inviata per conoscenza al Presidente della Repubblica.
Caro Nichi sono un’aquilana combattente e per la tua vicinanza alla città ti ho sempre sostenuto.
Dall’Aprile 2009 soffro di una grave forma di depressione bipolare, sono stata psichiatrizzata e ridotta dagli psicofarmaci a una larva semicosciente. Sono una plurilaureata con il massimo dei voti e ho due bambini, la mia vita è stata disintegrata da una malattia inguaribile dalla medicina tradizionale.
Ad Aprile sono approdata con un viaggio della speranza, al Centro di Medicina Sociale di Foggia, il Dott. Mariano Loiacono in 37 anni di esperienza ha dato vita al Metodo alla Salute che è studiato in tutto il mondo per la sua anomalia: se la gente collabora e si mette in gioco c’è la risoluzione di qualsiasi problema psichiatrico, anche quelli come le psicosi croniche si risolvono con la sinergia del gruppo di lavoro e la partecipazione al trattamento dei familiari.
Venerdì il Centro di Medicina Sociale è stato chiuso perchè L’On. Vendola e la sua giunta hanno deciso che un centro d’eccellenza, che costa la stessa somma che si spende per un malato psichiatrizzato in un anno, deve morire. La sua morte significa la morte in vita di centinaia di persone sofferenti che da tutta Italia e da tutta Europa vedono nel Metodo alla Salute l’unica luce in fondo al tunnel.
Sono amareggiata da questa sua decisione, anche perchè pensavo che lei fosse dalla parte di chi è stato messo fuori da questa Società Disumana. I miei Complimenti.
Francesca Catenacci