Foggia, mercoledì 12 giugno 2013. CONVEGNO ORGANIZZATO DAL ROTARY CLUB FOGGIA.


 FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
 Prefettura di Foggia


“LA FAMIGLIA ED IL DISAGIO DIFFUSO NELLA SOCIETA’ ODIERNA”.

CONVEGNO ORGANIZZATO DAL ROTARY CLUB FOGGIA”U. GIORDANO”.
                                                     
RELATRICI
DONATI MILA
LOPORCHIO TITTA
PROSSIMO MARTA.

Mercoledì 12 giugno 2013, presso l’agriturismo “Celone“, a 4 Km. da Foggia, grazie all’impegno e alla sensibilita’ verso  le problematiche sociali,della Dott.ssa Buono Maria, presidente del Rotary Club “U. Giordano”, si è tenuto un Convegno per diffondere la conoscenza della Fondazione Nuova Specie, le sue finalità e le sue attività ,compresa quella di prevenire e arginare il “disagio familiare”. Il Convegno è stato seguito dai presidenti e dai soci di tre Club e la partecipazione è stata molto sentita. Per aprirlo, la Dott.ssa Buono ha invitato Marta ad intonare l’ inno di Mameli, Marta ha accolto l’invito e ci ha chiesto di accompagnarla; anche questo è stato un modo originale per cominciare, perchè ci ha già spinti a “cooperare”.

Subito dopo l’inno, la presidente, Maria Buono, ha fatto una premessa in cui, oltre a ringraziare i presenti dell’INTERCLUB, ha dato molto valore al tema che ci accingevamo a trattare, e alla necessità di condividere percorsi di crescita, perchè in una società che sempre più si identifica con le parole “individualismo,qualunquismo,consumismo”, il disagio, ormai, non è più circoscritto ai giovani o ad un territorio,ma è DIFFUSO, cioè parte dal “sè” per espandersi all’altro, fino a coinvolgere il mondo intero. 

Ha continuato dicendo che:“… tutto questo ci deve far pensare, per porre dei rimedi….”. Ha sottolineato l’importanza di “FARE SISTEMA”, per poter affrontare questo problema.Ha ribadito la necessità di organizzare dei service con chi possiede delle competenze per operare nelle scuole con docenti, alunni  e famiglie, perchè, solo, con una sensibilità diffusa si può prevenire il “male di vivere”. A tal proposito, ha anche annunciato ai soci la presentazione di un progetto di cooperazione tra il Rotary Club di Foggia e la Fondazione Nuova Specie nelle scuole, perchè, questo potrebbe essere un modo per incarnare uno degli ideali rotariani “Vivere il Rotary,cambiare le vite”. Dopo questa sentita premessa,la presidente mi ha passato la parola. Io (Titta), ho cercato di spiegare il “senso” della quarantennale ricerca del Dr. Loiacono Mariano. Ho parlato del mutamento antropologico che è in atto da diversi decenni, a ciò che ha prodotto e alle possibili  PROSPETTIVE,che, il Dr. Loiacono è stato in grado di CREARE : la presenza di ben 9 Associazioni alla Salute su tutto il territorio Nazionale e la Fondazione Nuova Specie con tutti i suoi PROGETTI. 

Ho ribadito,seguendo un pò la scia di Maria Buono,il BISOGNO di farsi coinvolgere per far crescere una sensibilità che può aiutarci a PREVENIRE un “disagio” che  è sempre più diffuso,con l’invito a non spaventarsi,ma a “FARE RETE”. Ho passato, poi, la parola a Mila Donati,che con emozione, ha parlato delle attività della Fondazione e della NECESSITA’ di avere ALMENO dei locali presso cui poter continuare la ricerca e le attività specifiche ordinarie e territoriali. Di qui, la necessità di ricevere fondi-donazioni per poter raggiungere questo semplice ed iniziale obiettivo. Tanti importanti PROGETTI della nostra Fondazione potrebbero-dovrebbero interessare ENTI o FONDAZIONI prestigiose, perchè questo UNICO ed importante PATRIMONIO non vada perso. 
 
E’ stato proiettato poi, il video del primo PROGETTO RAINBOW, per permettere a tutti i presenti di riconoscere la complessità della vita e la necessità di vivere i TRE CODICI (razionale-del corpo-emozioni), perchè il FANTASTICO VIAGGIO DELLA VITA NON SI FERMI. 
Infine,ha parlato Marta portando la sua testimonianza.Ha raccontato della sua vita di studentessa tranquilla,figlia di una famiglia di professionisti milanesi,ben inseriti, socialmente funzionali,eppure, la strada è stata breve per passare dagli attacchi di panico a diventare “preda” della psichiatria, senza poter più “sognare” di tornare alla”normalità”. GRAZIE,però,ad un viaggio della speranza nel SUD…..a FOGGIA,ha potuto trovare l’ ascolto del suo dolore e la crescita sua e della sua famiglia,attraverso un percorso faticoso,ma fruttuoso e RIPRENDERE IL SUO VIAGGIO TRASMUTATIVO. 

Marta ha parlato, anche, della sua SCELTA di rimanere, per un anno, a Foggia, per occuparsi della ricerca all’interno della Fondazione. Ella intende aiutare tanti giovani sensibili, che come lei, si sono”FERMATI”e che, grazie ad UN PERCORSO IN PROFONDITA’, potrebbero “RI-NASCERE”.  

Dopo l’intervento di Marta, il Convegno si è aperto al dibattito con i presenti che hanno espresso curiosità per saperne di più,per conoscere meglio i tempi,e le modalita’ di questo percorso. Anche la “provocazione” di un medico è stata utile, perchè un METODO così INNOVATIVO può creare dubbi e perplessità, soprattutto da parte di chi possiede una struttura scientifica. Uno dei principi fondamentali del METODO ALLA SALUTE è proprio quello di aprirsi agli scambi e di accogliere ogni critica, per crescere e migliorarsi. Per chiudere, la presidente dell’Inner Wheel ha spezzato una lancia a favore del METODO alla SALUTE,un Metodo che ha voluto e saputo OSARE, perchè è andato OLTRE quelle che erano le credenze, ed ha tracciato una “NUOVA VIA”. 
E’ stato molto SENTITO, in ultimo, l’intervento di un socio del Club ex dirigente della USL,il quale ha voluto far conoscere ai  presenti l’impegno del Dr. Loiacono.Ha sottolineato che il Dr. Loiacono,fin da giovane, per acquisire credibilita’, ha dovuto vivere delusioni e sofferenza prima che gli altri  riconoscessero il valore delle novità di cui era portatore. 

DOPO la sentita e diretta testimonianza di questo socio del Club, abbiamo concluso il convegno e abbiamo gustato la cena in questo raffinato agriturismo. Tra una portata e l’altra, Marta, accompagnata da Feliciano, ha allietato la serata.
  
Prima che i presenti andassero via, è stato fatto dono a tutti di una brochure e di un segnalibro su cartoncino che riproduceva un’opera di un pittore cerignolano, Gioacchino Loporchio. Il dipinto rappresenta “il disagio”. E’ stato bello lasciare ad ognuno una “rappresentazione” pittorica a tema con la serata! 
Dopo i saluti ed i ringraziamenti per le opportunità date e ricevute, alle 24:30 siamo tornati tutti a casa.Ci siamo sentite sostenute dalla collaborazione tecnica di Gioele, dal pianista Feliciano, ed io, dalla presenza di Saba, Leila e Franco Dimunno (presidente del Rotary Club di Cerignola) che non mi hanno lasciata sola nel viaggio.

E’ stato il secondo Convegno promosso dal Rotary Club, ma già ALTRI EVENTI sono in cantiere con il prestigioso Club di servizi. Tutto ciò che è nato e potrebbe crescere attraverso lo scambio con il ROTARY è frutto di un APRIRSI PER CRESCERE… E FAR CRESCERE LA VITA. Un caro abbraccio!

Titta

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