Fondazione Nuova Specie ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
UNA DUEGIORNI
NELLE MARCHE-CHARME.
MOSTRA & CONVEGNO
DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE
SULLA SALUTE GLOBALE.
Cari lettori,
In primis voglio dire che se noi oggi godiamo di questa nuova sede è frutto del lavoro continuo di Silvio Boldrini che con tenacia e fervore ha preteso dalle autorità un riconoscimento per tutto il lavoro svolto in questi anni dall’Associazione e grazie al lavoro di diverse persone, in particolare Silvio ed Enrico la sede sembrava il palcoscenico di un teatro prestigioso, ornato da uno scenario artistico di Nuova Specie.
Su una delle pareti una linea del tempo a partire dal 2006 che attraverso le tante foto e le attività svolte dava il senso del viaggio storico-metastorico con le tante persone che si sono susseguite negli anni.
La sede era piena di gente ed erano presenti le diverse comunità etniche che con il nostro progetto “LIFE” (“Laboratorio Immersioni Felici nelle Etnie”) rappresenta la punta di diamante dell’Associazione alla Salute.
Erano presenti talmente tanti spettatori-partecipanti che lo spazio non bastava più… Ma siete curiosi di sapere cosa c’è dietro le quinte di questo spettacolo?
Beh, grazie allo spirito guida del Dr. Mariano Loiacono, presente per questo evento importante, molte persone sono potute crescere dietro le quinte in questi anni.
Innanzitutto Michela Garbati, neo-pittrice di Nuova Specie si sta esprimendo con il pennello piuttosto che con la penna e i suoi quadri parlano più di un libro; rispecchiano le sue ferite profonde rappresentando la realtà da lei vissuta.
Guardando un suo quadro, ognuno di noi si può rivedere sia nel personaggio disegnato sia nel tema rappresentato, e di conseguenza ognuno di noi si sente più vicino alla vita di Michela che si fa conoscere e scoprire anche in questa modalità inedita.
Silvio si sta innamorando di queste tracce di Nuova Specie ed è appassionante vederlo nel prodigarsi per darle valore.
Grazie alla teoria di Mariano, abbiamo scoperto quanta teoria si può fare con un quadro di Nuova Specie.
Le tele hanno preso voce e con grande maestria è riuscito ad intrecciare le immagini con la guida delle Unità didattiche portandoci a vedere l’anello diabolico che invade la nostra generazione e come si può risalire fino ad arrivare ad un progetto-opera così come sta avvenendo nella famiglia di Silvio e Michela.
Mariano ha dato tanto valore a Michela e così anche lei lo ha ringraziato per il suo esserci sempre e per la sua partecipazione regalandogli un quadro che lui pescatore… direi di anime.
Alla fine l‘Associazione alla Salute Romagna ha offerto un aperitivo cena preparato con grande amore e nonostante le tante persone che fluivano e la gran confusione tanti sono stati i momenti di silenzio anche da parte dei politici durante la teoria di Mariano che ha toccato tanti punti: dalla famiglia all’adolescenza, dall’arte alle istituzioni, dalle relazioni in cui c’è qualcuno che mi vede come è accaduto a Michela.
Il pomeriggio (17/02/13) seguente eravamo tutti pronti a dare voce alla Fondazione Nuova Specie e ai suoi progetti così come hanno esposto, dopo aver ascoltato gli interventi di altri due politici presenti per l’occasione, il nostro primo pioniere dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche, Raffaele Cimetti e la nostra cara professoressa, Sandra Recchia, che ci ha presentato il G. E. I. P. E. G. (Genitori Educatori Insegnanti Progetto Educativo Globale) ed ha parlato della scuola nei suoi limiti e in quello in cui potrebbe crescere soprattutto attraverso la nostra proposta, quella di una scuoa più attenta ai vissuti e ai bisogni dei ragazzi e delle famiglie portando l’esperienza del cerchio magico e scendendo nel fenomeno vivo dei suoi alunni.
Incisivo, chiaro e diretto è stato l’intervento di Mariano che anche in questa serata ha spaziato sui tanti aspetti del disagio partendo dalle etimologie delle parole e arrivando a contenuti forti e profondi sulle diverse generazioni alla psichiatria tradizionale sulla Scuola sui ragazzi e sulle proposte e attività della Fondazione.
Se nel convegno ci siamo nutriti di teoria, la sera di cibo interetnico con piatti tipici di tutti i paesi e bontà varie.
Ma l’espressione concreta del progetto non più “LIFE” ma “FILE”, è stata la serata musicale nella quale le varie etnie hanno proposto la loro danza e fatto festa con noi.
Hanno ballato tutti!!… e anche le persone venute per la prima volta si sono subito inserite e divertite molto.
Non mi sento più solo cittadina anconetana ma cittadina del mondo! 😉 Il Perù o il Senegal finalmente non hanno confini perché sento di toccare la loro terra!!
Ringrazio tutte le persone, in particolare il gruppo di donne “charme” marchigiane che si sono impegnate prima, durante e dopo la festa alla presenza preziosa e collaboratrice dell’Associazione Romagna e in particolare a Silvio il nostro Presidente dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche che ha saputo con umiltà e instancabile dedizione seminare, coltivare e farci nutrire di molti frutti.
Monica Glorio
e
Nicoletta Pennella