Ordona (FG), venerdì 25 gennaio 2013. INCONTRO IN UNA TERZA MEDIA DELL’I. C. ALDO MORO DI STORNARELLA (FG).

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS

Presidente: Dr. Mariano Loiacono

 PUNTO D’ASCOLTO,
CERCHIO MAGICO:
nuove prospettive
per liberarci delle regole
che servono solo a sopravvivere
in un mondo privo di opportunità.
Giovedì 24 gennaio 2013 è stata per me una giornata di forti emozioni legate alla sfera strettamente personale e famigliare e in riferimento al  mio impegno nella scuola. Man mano che perdo dei punti di riferimento importanti per me che mi hanno sostenuta finora, si aprono orizzonti nuovi e inaspettati

Credo che sia giunta l’ora di lasciar andare questi vincoli-legami psicotici per godermi lo spettacolo che la vita mi sta offrendo. Spettacolo che non riesco a vedere e godere nella sua pienezza perché ancora faccio fatica a costruirmi un mio utero indipendente dall’esterno.
 
L’autoreferenzialità che la vita vuole donarmi è legata alla meravigliosa dinamica che ho saputo creare sostenuta dall’amore fraterno di Lucia T. e Titta L. in una III della Scuola Secondaria di I Grado (ex Scuola Media) di Stornarella in provincia di Foggia.
 
L’ambiente squallido, inospitale era privo di qualsiasi luce-illuminazione vitale ad eccezione del cielo oscurato dalle nuvole di pioggia e dalle  lampadine  che illuminano le classi.
 
Ci hanno accolto due docenti volenterose e affaticate da una “classe senza prospettive”. Docenti speranzose che in poche battute ci hanno esposto  le “problematiche” presenti tra gli alunni.
 
Alunni adolescenti lasciati a sopravvivere in un ambiente famigliare e sociale per nulla adeguato alla loro crescita e lontano mille miglia dalle loro esigenze vitali.
 
È emersa la presenza di genitori-adolescenti che si adeguano alle esigenze dei loro figli mettendosi alla pari senza aprire prospettive diverse e che limitano il campo esperienziale dei figli con l’uso di frasi fatte e di luoghi comuni.
 
Durante il gruppo è emerso l’impulso sessuale presente negli adolescenti maschi e femmine che è visto dalla cultura contadina ancora come un tabù o come una cosa avulsa dalla personalità-crescita del ragazzo. In pochi minuti siamo riuscite e a frantumare una situazione resa insostenibile dal comportamento “poco corretto” di alcuni alunni. Diventando io stessa “oggetto di desiderio sessuale” l’insormontabile problema si è colorito di tinte grottesche a tal punto che tutti insieme siamo scoppiati in risate autentiche che hanno raggiunto il culmine quando Lucia ha attivato un’altra dinamica grazie alla quale tutte le ragazze sono riuscite ad abbracciare con affetto il “bello della classe”.
 
La teoria di Titta L. ha fatto luce e breccia nel cuore degli adolescenti che hanno potuto gustare un assaggio-bocconcino di vita che può esserci al di là del buio.
 
È stata invitata anche una ragazza di II seguita nel suo percorso dal Punto di Ascolto, ora Cerchio Magico, di Ordona. L’alunna è considerata dai suoi insegnanti elemento di disturbo, ma lì è stato facile comprendere che il suo sintomo è solo espressione di un contesto familiare che la vuole chiudere in regole pensando che esse siano la soluzione giusta per imprigionare con delle catene una personalità molteplice e vitale.
 
Liberiamoci, piccola amica mia, liberiamoci,
le regole servono solo per “sopravvivere”
in un mondo che è privo di opportunità.
 
Sabrina

1 Commento/i

  1. Angelo

    Carissima e tenera Sabrina,
    in questo impervio e stimolante percorso emozionale all'interno di una scuola 'mascherata' sto cercando di seguire i tuoi passi nella speranza di in/segnare-imparando a vivere insieme ai nostri dirimpettai alunni i meandri profondi di esperienze che 'imprigionandoci' possono portarci ad assaporare il piacere di vivere… senza farci sopraffare dal sopravvivere… ed utilizzare, invece, le 'inconfessabili/indicibilità' per congedarci dal modo abituale di pensare. Buon lavoro!!!

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