Ca’ Marco (Urbania), giovedì 3 gennaio 2013. RITO DI PASSAGGIO DALL’ INFANZIA ALL’ADOLESCENZA DI RAFFAELE.
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UN RITO DI PASSAGGIO
PER DARE IMPORTANZA
E AIUTARE A TRANSITARE
UN RAGAZZO E LA SUA FAMIGLIA DALLA PRE-ADOLESCENZA ALL’ADOLESCENZA.
Il compleanno di Raffaele figlio di Paride e Ombretta avviene in un tempo favorevole dove molti viandanti, ognuno in viaggio nella propria vita, si ritrovano in quel luogo per celebrare il rito di passaggio dalla pre-adolescenza all’adolescenza del ragazzo.
La gioia di ritrovarsi si manifesta subito col corpo inizialmente con abbracci e poi in crescendo con giochi e lotte tribali. Cristian e Valentina accolgono tutti nella loro casa con una cena etnica con un menu’ a base riso basmati, pollo e verdure, piatto preferito di Raffaele che lo lega ai ricordi dell’infanzia quando Valentina lo cucinava per lui. La cena viene consumata seduti a terra in cerchio, fase preparatoria al rito che seguirà più tardi; Raffaele si sente a suo agio e il suo pensiero è un ringraziamento ai presenti perché era da tanto tempo che non consumava una cena così piena di significati.
Cristian e Valentina, conduttori del rito di passaggio, hanno preparato la stanza del fuoco e alla luce delle tante candele accese ci accompagnano ad entrare e a disporci in cerchio. Le piccole luci, la musica l’odore del legno che brucia coinvolgono i nostri sensi e abbracciati cominciamo ad abbandonare il razionale per scendere e donare a Raffa il nostro stato emozionale. Il rito prevede il lasciare quanto è stato fondamentale nella fase di crescita di bambino-preadolescente legato al femminile e al materno per transitare nella fase adolescenziale attraverso l’accompagnamento degli altri uomini della tribu’ che facendogli da specchio, lo aiutano a far germogliare il seme dell’indipendenza e del maschile che caratterizza questa fase della vita.
E’ stato importante vedere come entrambi si sono immersi con devozione in questo taglio che ha permesso loro di vivere un momento molto intenso fatto di pianto profondo. Abbiamo tutti assistito al parto devoto di una madre che consegna ad una nuova fase della vita suo figlio. Magia.
Valentina introduce la seconda parte del rito che vede accompagnatori di Raffa gli uomini ed in particolare il primo uomo della sua vita: Paride.
Il resto della tribu’ danza intorno a loro e aiutano i due ad avvicinarsi ed a scendere sempre più, fino a quando tutti sono coinvolti con l’analogico e il bioorganico. La danza diventa festa di accoglienza di questa nuova fase di vita fino a quando stanchi e felici gli uomini si chiudono in un abbraccio che sigilla il germogliare dell’indipendenza maschile neonata di Raffaele.
3 Commenti
Silvio Boldrini
Caro Raffaele,
sono davvero contento per il passaggio che hai compiuto con questo rito, accompagnato da tante altre persone che ti vogliono bene e nelle quali potrai contare nella traversata che stai iniziando.
Io da adolescente non ho avuto nessuno e mi sono impantanato in riti perversi dai quai mi sembrava impossibile uscire,per questo so quanto ho sofferto e mi fa piacere se quello che è accaduto a me non si ripeterà nella tua vita. Nonostante hai già vissuto molte delusioni credo che adesso ti puoi fidare di più di tuo padre Paride, tua madre Ombretta e di tutti noi. Considera anche me tra le persone che ti vogliono bene, se avessi saputo del tuo rito avrei cercato di esserci. Silvio.
Anonimo
Grazie Annamaria per questo post emozionante e coinvolgente… è bellissimo questo rito che avete preparato e condiviso. Un abbraccio grande a Raffaele, Paride, Ombretta e a tutta la famiglia molteplice! Margherita
Giusy
Brava Annamaria. mi-ci hai fatto entrare nellatmosfera di una cosa magica ma reale. Penso che Raffaele sia fortunato per aver potuto fare questo rito con la sua famiglia e con tanti amici. Che bello sarebbe far diventare questo rito nuna opportunità per tanti preadolescenti. Mi incoraggia pure ame quello che avete fatto.
Giusy