Urbania (PU), venerdì 7 dicembre 2012. ALLA RICERCA DELLA MIA STELLA del Dott. Silvio Boldrini. Incontro letterario, musicale e culinario.
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INCONTRO LETTERARIO
MUSICALE E CULINARIO.
MUSICALE E CULINARIO.
“ALLA RICERCA DELLA MIA STELLA”,
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DEL
DOTT. SILVIO BOLDRINI
(SOCIOLOGO E NEO-SCRITTORE).
Il 7 dicembre dopo un lungo viaggio tra le colline marchigiane, il freddo e la notte (e forse anche qualche lupo) veniamo accolti da un’atmosfera conviviale nelle cantine di uno splendido Palazzo ducale in cui risiede il Museo dell’Agricultura di Urbania.
L’ambiente ben rappresentava il mondo–villaggio infatti eravamo circondati da rappresentazioni della vita contadina-agricola: immagini, falci, erpici, presse e zappe perché ognuno di noi “ha da zappà”!!
L’idea nasce dal desiderio di Valentina e Cristian di presentare il percorso di vita reale di Silvio Boldrini raccontato nel libro: “Alla ricerca della mia stella”.
Cristian inizia la presentazione spiegando che questo libro raccoglie gli articoli scritti dall’autore raccontando le varie tappe di un percorso di vita reale attraverso il “Metodo alla Salute“ iniziato nel 2004 a causa del disagio del fratello.
La presentazione di questo libro è stato un modo per festeggiare la rinascita di Silvio, in una fase storica in cui ognuno è vittima del “disagio diffuso“ e si sente smarrito in un mondo virtuale senza più riferimenti per la propria vita.
Tutti i partecipanti hanno condiviso l’emozione di un passaggio da una storia di morte ad una storia di viaggio e di un transitare recuperando una propria progettualità.
Entriamo nel vivo dello spettacolo, impreziosito da un globale ricco di ingredienti antenati: luci, musica strumentale, canto, letture di parti del libro e per ultimo ma non meno importante, l’esperienza di una cena vegana.
Le pareti e il soffitto della cantina si sono illuminati di stelle e noi partecipanti abbiamo avuto la senzazione di essere a cielo aperto.
Questa particolare condizione mi ha fatto pensare ad un racconto di mio padre di quando ero piccola.
Di notte, guardando il cielo, chiedevo perché ci fossero così tanti buchi; infatti per me la notte era come un velo che nascondeva una grande luce che s’infiltrava da quei fori.
Dietro ogni notte o buio c’era una grande luce che tornava a splendere quando il velo della notte scompariva, come se il buio non fosse mai solo buio.
I brividi sulla pelle salivano ad ogni nota cantata da Marta che con la sua splendida voce ha riscaldato i nostri cuori e ben esprimeva le emozioni suscitate dalla lettura degli articoli, così sentiti per il suo vissuto.
Le note suonate al pianoforte da Amerigo e da Riccardo, erano veri complici del canto di Marta.
La chitarra esprimeva un’armonia e una dolcezza specifica di Luca.
Il clarinetto di Martino ci raccontava la sua vivacità e contagiava i presenti con battiti di mani e balli.
Le voci di Cristian, Francesca, Diego, Luca, Marta, Amerigo hanno messo in luce le preziose parti di racconto sugli accompagnatori del suo viaggio, primo su tutti per importanza, il Dr. Mariano Loiacono.
Silvio ha infine ringraziato per questo viaggio di vita la sua famiglia, presente alla serata, nominando uno ad uno i suoi componenti.
Tutti sono stati parte importante di questo percorso, ognuno con le sue specificità: in primis viene nominata Michela sua moglie e compagna che gli è stata sempre vicina anche quando Silvio non riusciva ad essere reciproco, ringraziandola per il suo amore incondizionato anche senza prendere nulla in cambio, perché Silvio era abituato a fare tutto da solo.
Dopo il riconoscimento fatto a Michela, Silvio ci presenta sua figlia Caterina che ha rinunciato ai propri bisogni di bambina per soddisfare le esigenze dei suoi genitori, comportandosi da adulta.
Il padre si è dolcemente scusato con la figlia per questa mancanza nei suoi confronti, con una dichiarazione di amore incondizionato.
In conclusione Silvio ringrazia suo figlio Leonardo per essere un maschio così diverso da lui, che lo ha spaventato ma anche spronato a stare vicino e ad amare le figure maschili.
Dopo questo momento di commozione genarale, la serata si è arricchita di una cena vegana preparata con dedizione da Gioele, il cuoco e dalle sue aiutanti ospiti delle case.
Gioele ci ha guidati in questa esperienza di cibo vegano, accompagnandoci a riscoprire sapori naturali combinati ad arte.
Monica,
Eleonora
e
Elettra