Portici (NA), domenica 21 ottobre 2012. UN GRUPPO ALLA SALUTE IN CAMPANIA, raccontato da Mimmo.
Nelle presentazioni Z. ci ha parlato della sua dipendenza, che ha finito col rovinare la sua vita ed il suo corpo, ancor più devastato dai farmaci che deve assumere nel quotidiano. Professionista affermato è rimasto solo, abbandonato dalla sua famiglia acquisita e dagli amici e soffre per questa situazione. Credo si sia trovato bene nel gruppo, anche se dopo un po‘ ha manifestato insofferenza e voleva andar via. Alla fine ha resistito grazie anche all’accoglienza che noi tutti abbiamo saputo dargli. I giovani del Gruppo hanno da subito mostrato la loro disponibilità non solo con le immersioni ma anche con la teoria, come in effetti ha fatto Davide che non ha tralasciato nulla di ciò che è stato detto nel gruppo, teorizzando così su tutto e tutti.
A piccoli passi e con l’affidarsi si sta avverando ciò che ha sempre detto Mariano e cioè: ciò che lui fa può essere fatto da chiunque (anche se è molto difficile secondo me) ed i risultati in effetti arrivano grazie alle interazioni e agli scambi nei Gruppi. Ancora una volta sono emersi vecchie ferite e dolori di lutti non elaborati, rapporti familiari spezzati, soluzioni trovate da figli non accompagnati e persone ferme ancora ad episodi legati all’infanzia ed all’adolescenza. Ho potuto notare come il simbolico imperante, distruttivo e limitato non ci fa andare oltre facendoci fermare a fatti che poi ci hanno bloccato in profondità ed è solo grazie alla teoria che si riesce poi ad alleggerire e ci si aiuta insieme a superare vecchi dolori, rabbia accumulata ed immancabili sensi di colpa. Il Gas Campania pertanto si è prefissato il raggiungimento (non facile) della salute intera di ognuno ed intende pertanto proseguire a passi di lumaca in questo affascinante e nel contempo tortuoso cammino.