Foggia, domenica 25 novembre 2012. III CORSO INTENSIVO DI QUADRIMENSIONALISMO. Ultima giornata. Tra griglie, emozioni, pianti e prospettive.
Il Comandante globnauta Mariano ci spiega un po’ il senso di questa giornata secondo il punto di vista da lui elaborato; se non si lavora su se stessi con gli strumenti acquisiti al corso, si rimane nella Fi.St.Olla, e l’anno nuovo è ancora vecchio.
Viene preso in considerazione un quadro che rappresenta Cristo perché è la giornata del Cristo Re: al di là dell’interpretazione e dei molteplici significati del quadro Mariano ritorna alla storia e al fenomeno vivo dicendo che a lui interessano molto di più i “cristo” (persone che mediano tra storia e metastoria nella vita) di oggi, ovvero ognuno di noi, specialmente le situazioni cosiddette “psicotiche”, e guarda caso interviene il Gesù di oggi Raffaele e subito prende in mano la situazione chiamando delle persone che si notano poco perché ancora rimaste in secondo piano… la sua sensibilità è unica e va a toccare delle situazioni urgenti e che avevano un gran bisogno di uscire fuori (e infatti subito scoppiano).
Silvia, chiamata da Raffaele, si mette a raccontare di un fatto successo la prima settimana del corso di “Quadrimensionalismo“ e fa molta difficoltà ad ammettere la sua gelosia verso la madre, in seguito viene spronata da Mariano a raccontare il fatto a suo padre in modo diverso e lei lo fa sinceramente toccando anche altri punti profondi, essendo diretta nel raccontare e esaminare il suo vissuto familiare.
Vengono gli interventi di persone chiamate da Raffaele che si rivelano molto vicine all’episodio di Silvia.
Viene cantata una canzone molto bella a Santa Caterina di Alessandria che ci divertiamo tutti a cantare. Poi ci vengono anticipate le ultime due griglie che non riusciamo a fare per la ricchezza di dinamiche di vita che hanno saturato il corso, e che probabilmente faranno parte del corso più selezionato che si terrà a primavera in cui si entrerà nell’anima del Quadrimensionalismo.
Il Comandante globnauta propone a Massimiliano, che grazie all’andamento imprevisto del corso, non ha avuto ancora la possibilità di esporre il suo lavoro, di anticiparci un po’ della sua ricerca, che si rivela interessante e per me geniale nella sua sintesi fra fisica e altre teorie e con molte analogie con il Quadrimensionalismo e la HomeLife.
Successivamente Mariano chiede a chi vuole di dire qualcosa sul corso, prima alle figlie e poi parlano pochi altri presenti…
Il corso si “chiude” così, tra emozioni, pianti, abbracci e lasciandoci pieni di una visione e un messaggio, facendoci uscire da una sorta di gravidanza, di scambio e di vita vissuta insieme, la chiusura di un’ avventura e l’ inizio di un nuovo viaggio…