Ancona, lunedì 19 novembre 2012. LETTERA DI MARIA RAMIREZ, COMUNITA’ PERUVIANA DI ANCONA, ALL’ON. NICHI VENDOLA.

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EMERGENZA CMS DI FOGGIA.
LETTERA DI MARIA RAMIREZ,
DELLA COMUNITA’ PERUVIANA
DI ANCONA, 
 ALL’ON. NICHI VENDOLA.
Al Presidente della Regione Puglia
On. Nichi Vendola
e per conoscenza:
Al Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano
Al Presidente del Consiglio
Prof. Mario Monti
Al Ministro della Sanità
Prof. Renato Balduzzi
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Prof.ssa Elsa Fornero
All’Assessore Regionale alla Sanità
Dott. Ettore Attolini
All’ Assessore Regionale per le Politiche Giovanili,
Cittadinanza Sociale, Attuazione del Programma 
Dott. Nicola Fratoianni
All’Assessore Regionale per il Welfare Dr.ssa Elena Gentile
Direttore generale dell’Azienda OO.RR. di Foggia  Dott. Tommaso Moretti
Ai Gruppi Consiliari della Regione Puglia

Egregio Presidente,

sono una immigrante peruviana con residenza in Ancona da più di 6 anni e le scrivo per sottoporre una questione sua attenzione.

Ho conosciuto al Centro di Medicina Sociale attraverso la Associazione alla Salute ONLUS Marche quando partecipai al Convegno  “Uguali nella diversità” nel 2009 organizzato da loro e dove trovai de le persone molto brave che subito mi accolsero diventando tuttora miei amici.

Questa esperienza mi ha aiutato ad uscire dal disagio personal e de la difficoltà d’integrazione perché io stessa mi ero fatta un muro fra me y la comunità Italiana.

Anche per la mia figlia di 9 anni, arrivata da poco dal Perù, mi trovavo disorientata, non sapevo come fare con mia piccola: per lei era un nuovo mondo, lontano de sue abitudine, coltura e idioma.


Grazie alla Associazione alla Salute medianti suoi gruppi di terapia ho superato questo disagio affrontando serenamente il percorso mio y de mia figlia, anche più del mio marito, para la integrazione y sentirci “uguali nella diversità”, perché loro erano sempre al mio fianco.

E’ per quello che prego lei, Presidente, faccia  tutto  il possibile per impedire la chiusura del Centro di Medicina Sociale.  

Perché con la chiusura rischiano altre famiglie marchigiane e immigranti di non conoscere la vera integrazione y essere UGUALI NELLA DIVERSITÀ.


Per tanto sono fiduciosa in un suo rincentro e spero che darà credito a la problematica.


Distinti Saluti,

 

Maria Elena Ramirez

 

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