Pesaro, lunedì 5 novembre 2012. LETTERA DEL PROF. RAFFAELE CIMETTI, DELLA CISL SCUOLA, ALL’ON. NICHI VENDOLA.
LETTERA
DEL PROF. RAFFAELE CIMETTI,
DEL PROF. RAFFAELE CIMETTI,
DELLA CISL SCUOLA DI PESARO,
ALL’ON. NICHI VENDOLA.
Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
epc
Assessore della Salute Ettore Attolini
Assessore delle Politiche giovanili Nicola Fratoianni
Assessore del Welfare Elena Gentile
Direttore generale dell’ASL di Foggia Attilio Manfrini
Tonino D’Angelo Segretario regionale Cittadinanzattiva –
Tribunale per i diritti del malato Regione Puglia
Direttore sanitario dell’Azienda OO.RR. di Foggia
Deni Aldo Procaccini
Direttore generale dell’Azienda OO.RR. di Foggia
Tommaso Moretti
Pesaro, 05/11/12
Gentile Presidente,
sono insegnante e membro di Segreteria della Cisl Scuola di Pesaro, fortemente preoccupato per il rischio di chiusura del Centro di Medicina Sociale di Foggia. Ho conosciuto il Dr. Mariano Loiacono più di quindici anni fa, presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino, vista la sua collaborazione ventennale con il Prof. Giuliano Piazzi, ordinario della cattedra di Teoria Sociologica.
Dal 2005 ho potuto beneficiare singolarmente e come famiglia del “Metodo alla Salute” utilizzato presso il CMS di Foggia, a seguito di un disagio personale e di coppia. Non smetterò mai di essere grato al Dr. Loiacono per l’aiuto concreto che abbiamo ricevuto in questi anni, pagando semplicemente il ticket.
La chiusura del Centro non sarebbe solo la fine di una struttura pubblica innovativa nell’ambito del trattamento del disagio diffuso, unico nel panorama nazionale e internazionale per la sua specificità, ma anche la fine di una sperimentazione quasi quarantennale di un laboratorio umano dove vengono affrontate tutte le contraddizioni che il mutamento antropologico della società attuale sta generando e in modo violento presentando agli individui, famiglie, gruppi, istituzioni, ecc. Le ribadisco che chiudere il Centro di Medicina Sociale significherebbe la fine non solo di tante speranze di migliaie di famiglie che cercano un trattamento attivo, ma anche il venir meno di tanti momenti di formazione e prevenzione che avvengono all’interno del percorso presso il Centro. Se non investiamo sulla prevenzione-formazione rispetto al dilagare del disagio diffuso attraverso nuove metodologie così come avviene nel CMS di Foggia, non usciremo dall’impasse. Le garantisco che il Centro rappresenta un laboratorio di alta formazione anche per centinaia di docenti provenienti da tutte le regioni italiane, attraverso corsi di prevenzione e formazione al disagio giovanile e scolastico. Sono in atto in diverse province (comprese le province di Pesaro e Ancona) sperimentazioni scolastiche basate sul Metodo alla Salute, che migliorano le dinamiche del gruppo-classe, anticipando situazioni di sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), disturbi alimentari, uso di alcool, sostanze in generale, ecc.
In conclusione, mi stupisce che un Centro di eccellenza pubblica, con “grandi risultati e pochi investimenti”, rischi di chiudere e non venga preservato e preso a modello, specialmente in questo “periodo di magre” in cui proprio la Sua regione è costretta a fronteggiare moltissimi tagli. Mi rincuora la fiducia e la stima che personalmente nutro nella Sua persona e pertanto sono certo che da buon amministratore sappia trovare le giuste risorse e soluzioni ad un problema così delicato.
Prof. Raffaele Cimetti