Oristano, domenica 4 novembre 2012. LETTERA DELLA DOTT.SSA BETTA FENU ALL’ON. NICHI VENDOLA.
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
EMERGENZA
CHIUSURA DEL CMS DI FOGGIA
LETTERA DELLA
DOTT.SSA BETTA FENU
ALL’ON. NICHI VENDOLA
EGREGIO PRESIDENTE VENDOLA,
Le scrivo in seguito alla notizia dell’imminente chiusura del Centro di Medicina Sociale degli Ospedali Riuniti di Foggia diretto dal Dr. Loiacono.
Dal 2000 conosco questa realtà grazie all’Università di Urbino e alla possibilità di poter realizzare degli stage per conoscere il Metodo alla Salute, creare scambi con realtà regionali diverse è fondamentale per una condivisione di buone prassi e per implementare strategie di intervento innovative nella prevenzione e cura del disagio, che come ben sa oggi è sempre più diffuso e trasversale.
La mia è un Regione, la Sardegna, in forte crisi economica e sociale come altre, molte persone in situazione di disagio adulto e giovanile hanno avuto modo di conoscere il Metodo alla Salute, di valutarne l’efficacia, stando anche a Foggia per tanti mesi, grazie anche alla Rete che si è attivata fuori dal centro con l’aiuto di molti volontari che accolgono e accompagnano tutte le situazione di disagio considerato oramai cronico e irrecuperabile.
A sua volte queste persone e i loro familiari hanno la fortuna di usufruire di formazione di altissima qualità che da operatore sociale operante in servizi pubblici e privati, posso assicurarLe che incide veramente nella realizzazione di un Welfare sempre più comunitario.
Il Centro è un vero laboratorio antropologico dove si fa ricerca, formazione, si cura, dove, molti studenti, psicologi, educatori, sociologi, medici, operatori socio sanitari etc, hanno avuto modo di superare schemi interpretativi obsoleti e limitanti per lo sviluppo di politiche sociali e sanitarie veramente vicine alla persone e al loro diritto alla Salute.
Mi chiedo, se la politica vera è gestione e tutela del bene comune, di cui lei si fa portavoce, non può non considerare questa realtà e i costi sociali che ne deriverebbero dalla chiusura .
La Regione Puglia dovrebbe essere orgogliosa di essere portatrice di una simile esperienza in un servizio pubblico che produce realmente salute e cambiamento sociale.
La logica del taglio dei costi, oramai imperante, in questo caso risulta realmente ingiusta e illogica.
I risultati in termini quantitativi e qualitativi parlano chiaro, la qualità del servizio offerto è testimoniato da tanti in tutta Italia e non solo.
Nel sito e nel blog sono raccolte tante informazioni ed esperienze, anche questo è nato e si evolve grazie allo sforzo di volontari.
Confido nella sua sensibilità ed intelligenza politica, il movimento che si sta creando è espressione di quella cittadinanza attiva che la politica lungimirante dovrebbe sostenere e prendere in considerazione.
Distinti Saluti.
Elisabetta Fenu
Sociologa (Oristano)
Resp.le della nascente Associazione alla Salute Sardegna