Cesena, sabato 3 novembre 2012. LETTERA DI MARIA GRAZIA ZAMAGNI ALL’ON . NICHI VENDOLA.
EMERGENZA CMS DI FOGGIA.
LETTERA DELLA PRESIDENTE
DELL’ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE ONLUS ROMAGNA,
MARIA GRAZIA ZAMAGNI,
ALL’ON. NICHI VENDOLA.
Egregio Sig. Presidente della Regione Puglia,
Nicola Vendola,
Nicola Vendola,
Le scriviamo a nome dell’Associazione alla Salute Romagna in merito alla possibile chiusura del Centro di Medicina Sociale di Foggia. Siamo in prevalenza giovani che lavorano nel settore socioeducativo e che hanno avuto la fortuna di acquisire strumenti sul campo attraverso l’esperienza del “Metodo alla Salute” ideato e sperimentato dal Dr. Mariano Loiacono presso il Centro di Medicina Sociale di Foggia.
Come Lei saprà, nella sua esperienza trentennale, il Metodo alla Salute ha ridato vita e speranza a centinaia di persone e famiglie che erano state abbandonate o considerate spacciate dalla psichiatria tradizionale. Una realtà che ha dato voce al popolo degli ultimi e dei più sofferenti e che ha spinto molte persone ad impegnarsi in prima persona anche a titolo volontario dopo aver fatto un percorso di crescita.
Il modello sviluppato in Puglia rappresenta un’avanguardia unica nel panorama nazionale richiamando utenti da tutte le regioni italiane e anche dall’estero.
In Romagna abbiamo già presentato e portato avanti numerose iniziative come corsi di formazione e settimane intensive nell’ambito del Metodo alla Salute. La nostra associazione sta quindi cercando di esportare tale modello nel territorio locale ma per fare questo è indispensabile un legame continuo con l’attività di Foggia che conserva una dimensione pubblica in grado di permettere ai cittadini di ricoverarsi e curarsi per periodi più lunghi esercitando così il proprio diritto alla salute.
Ci sembra assurdo che un’esperienza di questo genere possa estinguersi per ragioni puramente tecniche dal momento che l’azienda ospedaliera non intende rinnovare il contratto allo psichiatra che ha affiancato Loiacono nel corso degli ultimi anni.
Noi, come associazione e cittadini italiani, riteniamo paradossale che la Regione Puglia non presti attenzione a tale situazione rischiando di perdere un’incredibile risorsa nel territorio che in termini economici e umani potrebbe davvero rappresentare il fiore all’occhiello della Sanità Nazionale in campo psichiatrico e socioeducativo.
Le chiediamo dunque di affrontare la questione al più presto.
Cordiali saluti,
Il Presidente dell’Associazione alla Salute Romagna
Maria Grazia Zamagni