Caserta, martedì 6 novembre 2012. LETTERA DI ELISA LONGO ALL’ON. NICHI VENDOLA.
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
EMERGENZA CMS DI FOGGIA.
LETTERA DI ELISA LONGO
ALL’ON. NICHI VENDOLA.
UNA LUCE NEL BUIO.
ALL’ON. NICHI VENDOLA.
UNA LUCE NEL BUIO.
La storia di mio figlio Luigi è iniziata al nido quando, già al secondo giorno dalla nascita, un’infermiera mi ha detto che il bambino era nervoso.
In seguito, all’asilo, è stato diagnosticato iperattivo, con problemi comportamentali, con necessità di insegnante di sostegno e con lieve deficit intellettivo.
In prima elementare la sua insegnante disse che il bambino era molto intelligente, ma con problemi relazionali.
Sono seguiti accertamenti in neuropsichiatria infantile, dai quali non è risultato niente di fisico: logopedia, ippoterapia, sport e poi….
Il primo ricovero a circa 9 anni per un fortissimo mal di testa di origine nervosa e le prime gocce di psicofarmaco, sospese dopo tre mesi.
Poi, a 14 anni, la seconda crisi e da lì gli psicofarmaci, per un po’ sostituiti con rimedi omeopatici (che non hanno dato risultati), e poi i ricoveri al CIM e poi i TSO e poi … e poi… il dolore, la paura sua e nostra, noi di lui e lui di noi, e poi l’arroganza di alcuni medici e la richiesta a me madre di rassegnarmi e di non aspettarmi nessun miglioramento da un ragazzo di appena 20 anni che, per loro doveva rimanere con i farmaci a vita.
Lui non li voleva e si opponeva con la possibilità di farlo ricoverare al manicomio giudiziario.
Ma nel profondo del mio cuore sapevo che non era quella la verità, ci doveva essere un’altra strada e dopo aver maledetto il cielo un giorno gli ho detto che doveva farmi questo miracolo: farmi stare bene Luigi senza medicine.
Tutti i medici dicevano che non era possibile e invece ho trovato il Centro di Medicina Sociale del Dottor Mariano Loiacono.
Ora sono 15 mesi che Luigi non prende farmaci e migliora ogni giorno di più.
Il disagio di Luigi è stato considerato non una malattia ma il sintomo di un disagio che esisteva all’interno della famiglia e pertanto, mi sono messa in gioco per prima io, poi mia figlia; il padre non ancora.
In trattamento stanno in primis i parenti dei portatori di disagio e solo quando i parenti migliorano il ragazzo migliora.
Ora non ho più paura di mio figlio che mi abbraccia di nuovo e mi cerca.
E’ un Metodo semplice, basato su una verità assoluta: ogni uomo nasce sano, intero, se poi ha un disagio questo è dovuto a cause esterne che vanno ricercate e spiegate.
Spesso vengono fuori verità inconfessabili!
Il dolore, la rabbia, attraverso questo metodo vengono buttati fuori per poi essere elaborati e non messi a tacere con le medicine.
Auspico pertanto che l’intelligenza delle persone di buona volontà che possono determinare la continuazione di questo centro di eccellenza, in primis umana, si adoperino per esso, per noi e per quanti in futuro dovessero trovarsi in difficoltà e voler risolvere definitivamente i propri disagi.
Una mamma
ELISA
Elisa Longo
Vitulazio (CE)
Viale Dante N. 3