Cartoceto (PU), martedì 6 novembre 2012. LETTERA DELLA PROF.SSA SANDRA RECCHIA ALL’ON. NICHI VENDOLA.
EMERGENZA CMS DI FOGGIA
LETTERA DELLA
PROF.SSA SANDRA RECCHIA,
ALL’ON. NICHI VENDOLA
Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
epc
Assessore della Salute Ettore Attolini
Assessore delle Politiche giovanili Nicola Fratoianni
Assessore del Welfare Elena Gentile
Direttore generale dell’ASL di Foggia Attilio Manfrini
Segretario regionale Cittadinanzattiva –
Assessore delle Politiche giovanili Nicola Fratoianni
Assessore del Welfare Elena Gentile
Direttore generale dell’ASL di Foggia Attilio Manfrini
Segretario regionale Cittadinanzattiva –
Tribunale per i diritti del malato Regione Puglia
Tonino D’Angelo
Direttore sanitario dell’Azienda OO.RR. di Foggia Deni Aldo Procaccini
Direttore generale dell’Azienda OO.RR. di Foggia
Tonino D’Angelo
Direttore sanitario dell’Azienda OO.RR. di Foggia Deni Aldo Procaccini
Direttore generale dell’Azienda OO.RR. di Foggia
Tommaso Moretti
Cartoceto, 7 novembre 2012
Egregio Presidente,
sono una docente di Scuola Secondaria di I° Grado nelle Marche e Le scrivo per sottoporre alla Sua attenzione una realtà di rilevanza nazionale presente nel territorio pugliese.
Il Centro di Medicina Sociale rischia la chiusura in quanto il Direttore, il Dr. Mariano Loiacono, dal 1° marzo 2013 andrà in pensione e tuttora non è stato riconfermato il Dr. Gianni Chiariello, medico che lo affiancava da tre anni nel gestire l’enorme carico di lavoro del CMS.
Mi interrogo molto sul fatto che né l’Azienda ospedaliero-universitaria di Foggia che fa capo al Centro di Medicina Sociale né le istituzioni del territorio non abbiano dato alcuna risposta alle numerose segnalazioni e lettere di dissenso inoltrate da varie persone in trattamento, da istituzioni e associazioni di varie regioni italiane.
La chiusura del CMS di Foggia comporterebbe un’enorme perdita per la Regione Puglia sia per le numerose famiglie in trattamento che, con il solo ticket, stanno affrontando e superando situazioni di disagio grazie ad una metodologia innovativa e ad un accompagnamento continuo, sia per le persone provenienti da varie regioni italiane e dall’estero che sono cresciute grazie all’esperienza maturata all’interno del CMS e hanno beneficiato dei numerosi corsi di formazione tenuti dal Dr. Loiacono acquisendo competenze e strumenti spendibili sul proprio territorio. Infatti, negli ultimi anni sono nate diverse Associazioni alla Salute in varie regioni italiane portando un punto di vista più globale sulla salute.
Io stessa, nel 2005, ho avuto modo di frequentare il Centro di Medicina Sociale insieme a mio marito grazie a uno stage universitario tenuto dal Dr. Loiacono in collaborazione con il Prof. Giuliano Piazzi dell’Università degli Studi di Urbino (facoltà di Sociologia). Quest’esperienza ha cambiato la mia vita e mi ha aiutato ad uscire dal disagio personale e di coppia che vivevo da anni senza aver ricevuto aiuti da strutture simili né nelle Marche, dove attualmente risiedo e neppure in Belgio dove sono nata e ho vissuto fino all’età di 25 anni. Anche la mia famiglia d’origine, che tuttora vive in Belgio, ha potuto usufruire del trattamento presso il CMS di Foggia attraverso Gruppi alla Salute, supervisioni di coppia e familiari, corsi di formazione. Ha potuto seguire anche seminari e convegni a distanza grazie alle dirette streaming ed è stata aggiornata in tempo reale attraverso il sito e il blog del Metodo alla Salute. L’accompagnamento costante del Dr. Loiacono e il percorso intrapreso dai miei familiari presso il Centro di Medicina Sociale ha permesso ai miei genitori di sciogliere anche nodi antichi e di riconciliarsi con le proprie radici (origini pugliesi di mio padre e piemontesi di mia madre), aiutandoli a viversi in maniera più serena e consapevole la terra che li ha accolti e a superare il dolore che, come tanti cittadini italiani emigrati all’estero, hanno provato sentendosi strappati alla propria terra. Anche il rapporto con mia sorella è molto cresciuto e oggi ci sentiamo unite da un legame alla pari, più “uguali nella diversità”.
Per me il Centro di Medicina Sociale ha rappresentato anche la possibilità di crescere dal punto di vista professionale, come insegnante di sostegno, in quanto ho potuto osservarvi tante situazioni di bambini, ragazzi, adulti, persone diversamente abili nonché dinamiche familiari e di gruppo e ho ampliato le mie competenze umane, sociali ed pedagogiche sperimentandomi “sul campo”. E’ cresciuta la mia visione riguardo alla scuola che sta vivendo una profonda crisi e incontra quotidianamente difficoltà di fronte al disagio crescente dei giovani in un mondo ormai frammentato dalla globalizzazione.
Da anni, insieme ad altri insegnanti, stiamo portando avanti progetti di prevenzione al disagio basati sul Metodo alla Salute in diverse scuole primarie e secondarie delle Marche e della Pugliaottimi risultati sulla crescita dei ragazzi con , aiutandoli a conoscere meglio se stessi, gli altri e a sviluppare le “life skills”, competenze per la vita.
Inoltre si è creato un coordinamento nazionale di docenti ed educatori formati a questa metodologia innovativa e che intendono fare ricerca e approfondire le strategie educativo-didattiche da attuare per migliorare la qualità dell’insegnamento e della scuola.
Grazie alla mia esperienza presso il CMS di Foggia ho anche potuto avvicinarmi e dare il mio contributo nel mondo del volontariato. Sono stata per tre anni Presidente dell’Associazione alla Salute Marche che ha creato legami con molte realtà istituzionali del territorio attraverso progetti di formazione e gruppi di auto-mutuo-aiuto che accolgono persone in trattamento presso il CMS e rappresentano un “trait d’union” tra la nostra Regione e la Vostra.
Questi sono solo alcuni accenni alla ricchezza dell’esperienza che ho potuto vivere grazie alla presenza di una struttura pubblica come il Centro di Medicina di Foggia ed è per questo che unisco la mia voce al coro di proteste degli utenti del CMS, a tutela dei nostri diritti.
Pertanto sono fiduciosa in un Suo riscontro e spero che darà ascolto alle problematiche che potrebbero derivare, per molte famiglie marchigiane e non solo, dalla sospensione delle attività tuttora svolte dal Centro di Medicina Sociale, unica realtà sul territorio nazionale e che costituisce la matrice di tutte le nostre attività.
Le porgo distinti saluti e auguro buon lavoro.
Sandra Recchia