Fondazione Nuova Specie ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
CORSO DI FORMAZIONE:
“DAREFORMA AL DISAGIO DIFFUSO”.
QUARTA GIORNATA.
La quarta giornata del Corso “Dareforma al Disagio Diffuso” si Apre con il Dr. Loiacono che, come sempre, applica la teoria a quanto accade nel Gruppo.
Ci spiega quanto sia importante e quanto sia un desiderio l’essere invaso quando si invade il territorio altrui.
Ci introduce quanto sia importante il bilancio in ogni relazione, che sia essa familiare o di qualunque altro tipo. Dirsi a che punto si è, sentire cosa l’uno pensa dell’altro, comunicare il negativo facendo emergere la verità di ognuno, è una modalità per sviluppare diversi punti di vista. Questo confronto serve soprattutto per crescere con la consapevolezza di nuove strade da percorrere.
Da qui scaturisce una risposta alla domanda che ogni genitore si pone quando arriva al Metodo alla Salute: “Che ci faccio io qui? Perché mi chiedono di mettermi in discussione?”.
La risposta spesso è nella mancata crescita di un genitore, ancora figlio, che a sua volta si ritrova ancora nella difficile condizione di dover fare qualcosa per cui non ha gli strumenti adeguati.
Eppure come ci mostra il Dr. Loiacono, tutto ciò che ci serve è nella vita stessa ne è parte integrante sin da gli albori.
Ci spiega innanzitutto che il tronco è il collegamento tra le nostre radici e la chioma.
Il tronco si forma attraverso il ciclo, che cresce quando c’è il transito, il viaggio che ci conduce a qualcosa di nuovo.
Attraverso il Cum-munitometro ci si rende conto di quanto il negativo sia parte integrante del positivo, di quanto la vita si basi sulla ciclicità, e quindi vita e morte nello stesso cerchio, in una spirale infinita in cui il negativo/la morte, non vanno negati bensì considerati come presupposti per quel salto quantico che ci rimette in vita e che alimenta il tronco del nostro albero vitale.
Dall’unità di crisi traiamo l’immagine della lampadina come vita che si alimenta dall’esterno, e che perde luce quando quell’esterno non è più in grado di alimentarlo.
Il passaggio per vivere di luce propria è ancora una volta duro e doloroso, comprende il distinguersi che a sua volta implica l’ascolto e il non identificarsi con alcuno.
Bisogna poi agire, separarsi e imparare a stare nelle cose e infine decidere, ovvero allontanarsi dal proprio angolo alfa, da ciò che apparentemente ci dà un’identità, per poter poi entrare nel nuovo potendo finalmente scegliere, risolvere una situazione difficile e viverci, inteso nel senso di unire le varie modalità attraverso cui vivo le relazioni.
E in ultimo, ma non meno importante, il Dr. Loiacono ci illustra il fenomeno del crossingover, così ordinario eppure così poco sperimentarlo nel vissuto di ognuno di noi. Il nostro tronco ha bisogno di un continuo crossingover per poter crescere e nutrire fino a dare vita alla chioma.
Anche in questo caso la distinzione attuale per potersi poi avvicinare è dolorosa, soprattutto quando questo avvicinamento riguarda il negativo.
Quando si sfugge davanti al negativo si resta fermi e il viaggio, che dà il senso alla vita, viene interrotto.
È solo attraverso il sovrapporsi, l’accettare ciò che l’altro è, che possono nascere così inedito.
È quasi una magia: basta cambiare il proprio punto di vista per accorgersi che la vita stessa ha in sé tutto ciò che serve per poterla vivere al meglio. Davanti alle parole del Dr. Loiacono ci si perde nelle proprie storie, spesso dolorose, per arrivare a provare sollievo nel rendersi conto di quanto sia bello sperimentare e sperimentarsi anche nel vivere quel negativo che da sempre fa paura.
E anche nel pomeriggio, alla ripresa, grazie a Barbara si rende possibile un’ulteriore prova di quanto ognuno, grazie alla propria prospettiva, riesca a creare qualcosa di inedito partendo dalle stessa materia, relativamente informa. Armati di forbici e colla, sembriamo tutti dei bambini ansiosi di dare forma e vita ai pensieri già espressi su dei fogli.
I gruppi si appartano lungo i corridoi e altri sul prato per dare forma al proprio elaborato inedito.
Al momento della presentazione vengono fuori tanti altri argomenti diversi, tanti spunti di riflessione.
Oggi, da piccole lampadine fulminate, ognuno di noi è diventano una grande e splendida stella!
Francesco
e
Alessandro