PROGETTO MALA DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE. Agosto 2012 – Post riassuntivo. – Trascorrere le vacanze estive in tranquillità con gli operatori del Metodo alla Salute.

Fondazione Nuova Specie ONLUS 
Presidente: Dr. Mariano Loiacono

PROGETTO “MALA”
 in collaborazione con le famiglie
dei “ragazzi in trattamento”
c/o il CMS di Foggia.

A VILLELLA/
CAPUTO FOGLIA/
PELLEGRINO(Cs).


Perché anche la leggerezza vive in profondità.


E non è per nulla semplice saper stare in un solo Chronos circondato da tanti Kairòs.




Che sono i tempi intimi di tutti noi ventitre vacanzieri, degli antenati, del caldo sole che ci rallenta nel corpo e nel vento che affatica il nostro passo se in direzione ostinata e contraria, perché a volte capita di opporre resistenza alla vita.





Potrei narrarvi di questi giorni, raccontarvi dei mari visti tra le albe dello Jonio e i tramonti del Tirreno (di Elia che guarda e sente il sole friggersi come un tuorlo d’uovo nelle acque salate), delle cene ricche del sud Italia, delle passeggiate tra bancarelle multi etniche e botteghe locali, delle chiese arroccate, degli scogli a volte sinuosi a volte duri, geometrici, dei balli improvvisati, dei viaggi in carovane di macchine, delle calde terme sulfuree, degli ombrelloni piantati secondo le tecniche romagnole, dei Bilanci che ci danno il senso teorico di questo progetto…





Ma anche dei silenzi dettati dalle incomprensioni, delle difficoltà che emergono nelle famiglie incastrate in vecchie dinamiche, pur desiderose di farsi aiutare, dell’ambivalenza che appartiene un po’ a tutti noi, del movimento non sempre armonico delle partenze e degli arrivi, di chi è qui ma vorrebbe navigare oltre il continente, di chi è qui e non vorrebbe pensare all’ultimo giorno di vacanza…





E ancora delle fatiche degli scambi generazionali, degli scontri/incontri di desideri diversi, perché la molteplicità arricchisce, ma affatica, anche.





Di chi vorrebbe dormire, ma sente passi di api operaie a poche ore dall’alba, di chi vorrebbe ascoltare musiche di sottofondo, ma si ritrova bassi tonanti nelle orecchie.
Quello che vi voglio raccontare è che stare in vacanza non è solo una dinamica positiva, trovare un contenitore di regole capaci di dilatarsi non è un gesto scontato.
E allora sento che la vita ci chiede di essere brave ostetriche, di non forzare nascite premature, pur accompagnando nella respirazione preparatoria, di saper stare se spontaneamente si presenta una doglia dolorosa, ma di saper anche dar valore al tempo che separa una doglia dall’altra, tempo prezioso per prendere energie, respirare, sorridere e ri-entrare nel dolore, nel movimento più convulso.




Imparare ad aspettare il tempo favorevole, imparare che il caos non si gestisce con un controllo figlio di un maschile impetuoso, imparare ad accogliere ed anche a difendersi un proprio prezioso territorio, saper mediare con tutti i codici.






Qui nel Golfo di Sant’ Eufemia soffia un vento costante, dalla terrazza della nostra casa tra ulivi, fichi e fichi d’india vediamo decollare ed atterrare aerei in lontananza, luci notturne di paesi, uccelli che danzano nella vegetazione.
“…Amo il sud con la sua gente la sua dignità,
torno al sud come si torna sempre all’amore,
con desiderio e con timore…”.
Con la testa che oggi gira e gira,

Marta Maria

4 Commenti

  1. Sandrasa V.

    Che emozione leggere a distanza di quasi 8 anni questo post! Bello , portico, globale!
    Con emozione…Sandra

  2. Unknown

    Grazie,
    di cuore!
    Marta Maria

  3. Anonimo

    Brava Marta Maria… post che da molto il senso di questo viaggio/vacanza!
    Giusi P.

  4. Unknown

    La poesia e l'emotività trasmesse in questo Post mi hanno quasi commossa.Complimenti davvero!

    Angela

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