Urbania (PU), domenica 8 luglio 2012. PROGETTO LA FINESTRA DI BABICH, DINAMICHE METASTORICHE TRA DONNE. Quinto giorno.


La spinta per il gruppo ora è di riconoscere i cambiamento ed essere disponibili a nuove crescite attraverso il corpo che è la barriera delle nostre emozioni, la membrana che può mettere in contatto con il negativo più in profondità.
Noi, undici guerriere della luce, ci ritroviamo perfettamente in ciò che la teoria ci dona. Ora siamo davvero pronte ad incarnare un femminile sicuro e determinato come tante madri ostretiche devote all’embrione che vuole diventare feto.
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Le Babich girls, dopo lo scambio al femminile hanno deciso che per l’inizio della seconda parte del progetto, fosse opportuno uno scambio di Giovanna , con degli uomini o presunti tali. In mancanza di veri uomini, hanno deciso di convocare Cristian ed Enrico. Viste le opportunità che offre il territorio, abbiamo deciso di utilizzare il fiume e le sue metafore di vita. Il gruppo parte con Giovanna molto appesantita dalle dinamiche vissute con le malefiche compagne di viaggio.
L’idea di alleggerire questo carico emotivo consisteva nel vivere un pomeriggio in assoluta leggerezza e armonia con gli elementi della natura. Un vento caldissimo ha subito favorito i nostri eroi a tuffarsi nel fiume, con la speranza che Giovanna ci seguisse, ma..ai noiiiii!! si è rivelata pesante come “no scoio“….. non abbiamo desistito.
La nostra creatività ci ha spinti a coinvolgere una famiglia proveniente dal continente delle Terre Danzanti (Equador), la quale si è fatta facilmente coinvolgere creando un cerchio collegato dalle mani e cantando una ninna nanna Equadorenja. Grazie a questa dinamica finalmente Giovanna si è immersa nell’acqua del fiume Burano.
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Entrando a Ca’ Marco l’aria si muove dentro corpi di donne che stanno abbandonando le corazze maschili che hanno indossato per costruire le proprie vite, ed è bello sentire sulla propria pelle questa sensazione cosi’ rara da respirare e di cui hanno merito queste donne valorose.
Al ritorno dal fiume l’attesa della sera si consuma con bagni in piscina dove tra coccole e trenini Elia schizza via come un’anguilla.
A sera Giovanna è pronta e fidandosi delle donne con cui condivide il progetto si lascia condurre dai suoi cavalieri.
Dario, Cristian ed Enrico sono tutti per lei ed accompagnano la dama in rosso in un caratteristico ristorante dell’entroterra marchigiano. Al tavolo da cui si gode una elegante vista panoramica la serata si scioglie, a volte incespica nella difficoltà della dama di godere del dono di una serata dedicata.
Deliziati dalla cucina decidiamo di proseguire la serata con un concerto a Castelgagliardo, dove inaspettatamente incontriamo la nostra amica Simona che ci annuncia la sua seconda gravidanza tutta al femminile -sarà forse un segno?–
L’ora si è fatta tarda e mentre Enrico procede verso Ancona, Dario e Cristian accompagnano la dama a Ca’ Marco, dove tutte le donne attendono il suo ritorno.