CMS (FG), venerdì 6 luglio 2012. SETTIMANA INTENSIVA AL CMS DI FOGGIA. Quinto e ultimo giorno.

Fondazione Nuova Specie ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono

 

 
SETTIMANA INTENSIVA
AL CMS DI FOGGIA

Da lunedì 2 a venerdì 6 luglio 2012

 


 

Quinto giorno
bilanci di fine
Settimana intensiva
e vide che era cosa buona

In ultimo principio il ringraziamento va al Contadino devoto che oggi ci ha guidati.

Le “voci” son desideri chiusi in fondo al cuor, e quando non siamo perseguitati positivamente dalle emozioni dei legami forti del mondo reale, ci costruiamo quelle voci virtuali che soddisfano in negativo quei desideri; e quindi che ci spingono ad agire in qualunque modo pur di trovare soddisfazione.
 

Il collage di foto preparato per tutti noi da Silvia con sottofondo della canzone Se ci fosse un uomo” di Giorgio Gaber introduce il giorno della resa dei conti e delle prospettive future…
 
Le fotografie che bloccano sul video gli istanti carichi di emozioni ci richiamano il percorso della Vita Globale e gli istanti che ognuno di noi rappresenta.
 
Ci sono coloro che hanno fatto strada per primi, come i conduttori che per accompagnare gli inediti istanti di Vita altrui devono immergersi di nuovo nei propri antichi dolori ma in maniera distinta. Così da poter sentire il dolore altrui e accompagnarlo nel percorso di crescita il più possibile vicino alla Vita.
 

Dopo 14 ore di bilanci e 7 pagine di appunti ho deciso di non riportare nulla di specifico perché tutti ci siamo riconosciuti in parti di Vita altrui immedesimandoci in un passato comune o in un futuro possibile che ci hanno aperto gli occhi anche sui nostri meccanismi personali così difficili da individuare quando siamo immersi nel nostro Fenomeno Vivo.
 
Tre aspetti però mi hanno colpito particolarmente:

1 L’importanza di un accompagnatore che ci vede per quello che già siamo ma che ancora noi non vediamo. E può darci così una prospettiva di crescita;


2 Il desiderio di rimanere sempre in movimento e di lasciar morire quotidianamente le vecchie soluzioni per lasciar spazio alla ricerca di quelle nuove più attuali perché più vicine alle nuove necessità;
 

3 Non fuggire dal negativo ma immergersi in esso per scoprire cosa di positivo si trova all’interno di quel “apparente” negativo. Perché per proseguire nella crescita è indispensabile la sintesi degli opposti.
 

Un abbraccio quindi va a tutti i Fenomeni Vivi con i quali ho condiviso emozioni ed istanti profondi

A partire dalle piantine ancora rinchiuse nelle opprimenti serre materne.
A quei piccoli arbusti soffocati dall’ombra che fu vitale degli alberi più alti.
Agli alberi soffocati da edere rampicanti e infestanti.
Agli alberi dagli alti e sottili tronchi ma con radici ancora non abbastanza profonde.
Alle piante da frutto ancora sterili perché sanguinanti negli innesti mal accuditi.
Ai fili d’erba gialla per un terreno ancora troppo arido. Alle zone di sottobosco cariche di “humus ma ancora senza la crescita di cespugli.
Alle piante cresciute in vasi troppo piccoli e troppo vicini e che ora, dopo il doloroso distacco delle chiome intrecciate, non riescono ancora a rimanere in piedi a causa dei rami non cresciuti.
Ai piccoli bonsai trapiantati in terreno fertile ma che ancora non riescono a sviluppare le proprie radici.
Agli arbusti cresciuti con bastoni accanto per salire ben dritti ma che ora impediscono una crescita armonica.
E a tutte le altre piante che ancora non sono stato in grado di riconoscere.

Federico Pierlorenzi

2 Commenti

  1. Anonimo

    Che dire : pura poesia ! Bravo Federico complimenti ….
    Giovanni

  2. Anonimo

    Ciao Federico! è bellissimo il tuo post, mi ha emozionato tantissimo e mi ha fatto percepire la tua profondità! Ti abbraccio forte. Margherita C.

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