CAMPOSOLAGNA “MONTE GRAPPA” (VI) venerdì 20 luglio 2012. – SESTO GIORNO DEL III PROGETTO RAINBOW


Fondazione Nuova Specie ONLUS 
Presidente: Dr. Mariano Loiacono



“Dal 14 al 29 luglio
sulle pendici del Monte Grappa in località 
Camposolagna, presso la struttura “Casara di Cuccett” convivranno notte e giorno 
operatori formati al Metodo alla Salute, 
persone con diagnosi di psicosi
cronica che hanno 
dismesso l’uso di psicofarmaci in un precedente 
trattamento al Centro di 
Medicina Sociale di Foggia, 
genitori e
familiari.
Il
progetto, superando l’ottica
della psichiatrizzazione farmacologica, 

è
finalizzato alla crescita dell’individuo
nel rapporto con se stesso,
con la sua famiglia di origine e

con il contesto sociale in cui è inserito.”

 



SESTO GIORNO… 
….verità che non appena dette…. 
iniziano a liberare….
I Rainbownauti organizzano gli equipaggi e riprendono il mare…  

Scialuppa n.1: “ascolto profondo”

Gioele, Cindy, Lucia, Marilisa, Renato e Nadia.
Verso le undici di mattina una scialuppa spigliata approda su un prato tutto in discesa costeggiato da un suggestivo bosco… Nadia, dopo l’introduzione, passa la parola a Cindy chiedendole di spiegare come si sente: qual è il suo stato quiete. Cindy dice che durante il massaggio offertole da Maria il giorno precedente si è sentita molto bene, rilassata ed emozionata… Non essendo tuttavia abituata a ricevere tante attenzioni e coccole, ha avvertito un fastidio che presto le ha dato un senso di nausea… E’ come se fosse stato offerto un cenone di Natale ad una piccola fiammiferaia dei tempi presenti: troppo cibo per un così lungo digiuno.
Si chiede a Lucia di rendere conto del suo stato quiete: ha avvertito il dolore di Cindy giovedì pomeriggio; oggi ha avuto paura di adombrarla nonostante sentisse che un suo profondo bisogno stesse emergendo. Cindy le lascia spazio, sentendo a sua volta il desiderio di Lucia di mettere fuori il suo materiale. Lucia viene dunque aiutata ed energicamente stimolata. Dopo un lungo travaglio dovuto ad un forte razionale che le impediva di scendere in profondità, Lucia ancora non riesce ad immergersi. Ad un certo punto viene distesa sul parto; l’equipaggio non vuole forzarla. All’improvviso però Lucia fa allarmare Marilisa, Renato, Nadia, Gioele e Cindy: dice di sentire un forte mal di testa e di far difficoltà ad aprire la bocca e parlare. Questo particolare spinge Marilisa a riattivare la dinamica aiutata da Renato e Nadia; decidono di andare fine in fondo, permettendole di urlare il suo dolore.   
Gioele, sentendo parlare Lucia di sua nonna, si ricorda della figura del nonno soprattutto nel momento della sua scomparsa. Accolto da Cindy, Gioele non riesce a trattenere le lacrime, una volta conclusa o quasi la dinamica di Lucia, racconta del suo rapporto con il nonno e del giorno del suo funerale. Viene incoraggiato a rivisitare i luoghi della sua infanzia, di ritorno a casa, allo scopo di iniziare a riprendersi parti proprie.
 

Scialuppa n.2: “scambio corporeo”
  

Gianpaolo, Rita, Maria, Silvano, Ermanna e Jasmina
Gianpaolo ci racconta come si è vissuto il suo viaggio a bordo di un’altra particolare scialuppa: massaggi all’onore! G.P. viene massaggiato da Rita ed Ermanna e dà valore a Rita che si dimostra molto sensibile e femminile“più di quanto ella ritenga di essere”, aggiunge il felice beneficiario del massaggio. Dopodiché Ermanna continua a coccolarlo con un massaggio particolare nel quale si occupa di spostare le fasce muscolari… Il tutto si rivela molto piacevole “nonostante il chiacchierio di fondo”, Gianpaolo dixit. 

Silvano ritiene che il massaggio sia stato molto puro; ha apprezzato molto la dolcezza e l’energia di Maria.
Jasmina è arrivata all’ultimo: era impegnata in un’altra “faccenda”. Gianpaolo e Silvano particolarmente sballati della loro piacevole avventura. Questo momento è stato lungo, intenso e scherzoso, poiché si scivola sul prato. 

Scialuppa n. 3: “genitori-figli”

Roberta, Giacomo, Mauro, Tobia, Giovanna, Ernestina e Raffaele
Raffaele racconta di questa scialuppa […]. L’embrione è Roberta che rivede in Mauro il padre che ha perso all’età di tredici/quattordici anni. Le è stata amorevolmente preparata la stanza dell’Uno Trino: candeline, tappeti, musica dolce, una coperta che l’avrebbe potuto avvolgere. E’ stata accompagnata all’ingresso della stanza da Raffaele ed è stata portata al centro del cerchio creato dall’equipaggio. Roberta si è molto rilassata, dicendo di sentirsi all’interno di un Utero. Viene dedicato un tempo di ascolto dello stato quiete dei presenti. Dopodiché tutti si sono accomodati sulla coperta, ascoltando le piccole immersioni-racconti che l’embrione Roberta regalava a tutti. Mauro, arrivato ad un certo punto, esordisce dicendole di essere suo padre. Nasce una dinamica nella quale Roberta esprime la rabbia e scoppia in un pianto disperato. Alla fine, si lascia accogliere da Mauro che la coccola. Si conclude con un bilancio della scialuppa. 

  
Scialuppa n. 4: “rapporto alla pari 
tra figure femminili”
 

Alberta, Titta ed Elena
Un venticello leggero accoglie la quarta scialuppa tutto al femminile. Tre donne diverse che si conoscevano poco si raccontano: conversano con leggerezza, tra amiche. Alberta si è trovata a suo agio; Titta l’ha rispettata. Elena ha raccontato la sua storia.

 Scialuppa n. 5: 
“adulti-bambini/bambini-adulti”

Ludovico, Gloria, Eva, Carla e Benedetta
Carla racconta di aver dedicato molto tempo a Gloria, mentre Benedetta ha giocato con Eva e Ludovico… ma Eva ha spesso lasciato l’imbarcazione, tentata dalla terra ferma dove si trovava “nono Isaia”…
Ludovico ha accompagnato la scialuppa a visitare la capanna costruita con Isaia, Raffaele, Tobia, Silvano e Jasmina il giorno prima. Gloria si è lasciata accompagnare da Carla nonostante la conoscesse poco; a fine giornata si è persino lasciata addormentare da Carla che si è stupita dall’autonomia della bambina: sembra gestisse lei i grandi.
 

Scialuppa inattesa a sera:
“le donne della famiglia Citton-Tres”

Maria, Nadia, Eva e Giovanna
La giornata è stata intensa; ha risvegliato nodi antichi in diverse persone… specialmente in Maria che verso sera, nella camera da letto, è entrata in dinamica con la figlia Eva. Maria cerca di aiutare Eva ad esprimere la delusione: sente che la bambina prova rabbia nei suoi confronti ma non riesce ad esprimerlo e continua a dirle: “Sei bella, mamma; ti voglio bene”. Giovanna non coglie subito il valore della dinamica innescata da Maria e si dimostrata abbastanza sofferente: rivede attraverso il pianto di Eva il suo dolore. Maria decide allora di far entrare un esterno nella loro dinamica e scende nel cortile della “Casara”. Maria, stimolata principalmente da Marilisa a dire alla bambina le sue verità, esplode in un pianto dicendo che vuole talmente bene alla figlia (Eva) che le rimane difficile dirle il negativo. Si percepisce la simbiosi tra mamma e figlia: tra queste due vite appiccicate dalla paura… 
Benedetta invita Maria a cogliere l’occasione per dire delle verità a sua madre Nadia che è appena arrivata nel cortile. Questo è il momento giusto per Maria: il momento di sviscerare quelle verità rispetto a catene mai spezzate, tramandate da generazione in generazione, da madre a figlia. Le due donne si affrontano. 

Maria non si è sentita vista, visitata, coccolata, abbracciata nella sua profondità. Sente il peso di queste catene che appesantiscono anche Nadia.

 

 Nasce una forte dinamica che viene accompagnata da Raffaele e da Marilisa che invita dolcemente anche Nadia a dire le sue verità. Quest’ultima scoppia in un pianto che la riporta al suo dolore e a quelle verità che non appena dette iniziano a liberare mamma e figlia. 

 

Entrambe si accomodano sul tappeto preparato dagli accompagnatori dove mamma Nadia accoglie Maria piccola: si assiste ad un commuovente parto al quale si aggiunge Giovanna, accompagnata da Cindy e Raffaele. Isaia assiste alla scena ed è emozionato dalla sacralità del momento, come tutti i presenti.   
E’ tarda sera quando mamma e figlie lasciano il cortile per dirigersi verso la loro camera da letto.

 Cindy,
aiutata da Gioele, Marilisa, G. P., Raffaele e Carla

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

FACEBOOK

5x1000-Fondazione Nuova Specie