Urbania (PU), domenica 3 giugno 2012. PRIMO MATRIMONIO DI NUOVA SPECIE DI CRISTIAN E VALENTINA! Secondo step della DUEGIORNI dedicata all’AMORE.
www.nuovaspecie.com
iscritta
ai sensi della L. 266/91 – L.R. 48/95 nel Registro regionale delle
organizzazioni di volontariato con Decreto dirigenziale n.20 TSG05 del
28/02/2007 – Cod. fisc.: 90032770415
Presidenza: tel.: 328-6147257
DI NUOVA SPECIE!
Urbania e Ca’ Marco, la nostra casa, sono stati oggetto di una pacifica invasione di tante molteplicità.
Il Rito è stato preceduto il sabato dal Pomeriggio letterario globale in cui Mariano ci ha donato alcune splendide teorie tratte dall’opera di Apuleio La Favola di Amore e Psiche.
La Sala Volponi era piena della grande famiglia di “Nuova specie” e da persone del luogo incuriosite. Ci è piaciuto molto vedere le vie del paese arricchite dalla presenza di tante persone di diversa provenienza.
C’erano coloriti “Terroni” Pugliesi, i Romagnoli, Veneti, Lombardi, Belgi ed infine la numerosa compagine Tedesca composta dai parenti della sposa.
![]() |
Photo by Michele Vino |
La tensione del giorno prima ha lasciato il posto ad una grande emozione gioiosa, eravamo tutti pronti a festeggiare Cristian e Valentina, i primi a sposarsi con un rito ufficiale, di Nuova specie. Sono stati loro a chiedere di essere sposati da Mariano Loiacono, persona molto importante nella loro vita e accompagnatore fondamentale nel loro percorso di crescita, che meritatamente, anche per quello che ha fatto per Urbania, ha indossato per un giorno la fascia da sindaco.
La giornata si è aperta con il corteo dello sposo, partita da casa Orazi fino ad arrivare in Municipio, accompagnato dalle danze di parenti e amici allietate dalla musica dei maschi della famiglia Tapino e del compare Martino.
![]() |
Photo by Michele Vino |
E’ stato molto emozionante il passaggio di Cristian nella piazza del paese, teatro per tanti anni del suo disagio. Ora vederla attraversare ballando a braccetto con i suoi genitori è stato un farsi riconoscere nelle proprie radici ed ha suscitato un emozione forte per tutti, tanto che, già prima del rito, le lacrime scorrevano in libertà.
![]() |
Photos by Michele Vino |
Il rito è iniziato così: Il qui presente Orazi Raffaele ha avuto l’onore di celebrare il rito matrimoniale assieme al Dr. Mariano Loiacono. I testimoni della famiglia di origine dei due sposi erano Victoria, la sorella di Valentina, e Paride, il fratello di Cristian, invece i testimoni della loro crescita nella famiglia di Nuova Specie erano Sandra Recchia e Raffaele Cimetti.
![]() |
Photo by Michele Vino |
Le differenze con un rito tradizionale erano tante: l’energia che si percepiva in quella sala era palpabile; i testimoni, i parenti e gli amici sono stati chiamati a fare un pensiero per gli sposi che poteva essere una canzone, una poesia, un racconto o un dono tutto accompagnato da balli e abbracci, c’è stata una grande partecipazione. Gli sposi erano splendidi e perfettamente consapevoli dell’importanza dell’evento.
Al termine della cerimonia la festa è continuata in un ristorante, un casale in campagna con un grande prato che con il contributo della musica mixata da Gioele Tartaglia e i tamburi di Paride Gala, la gente si è potuta sciogliere e scatenare in splendidi balli.
L’onda di emozione di quel giorno si sente ancora a distanza di giorni. Il primo riconoscimento va a Cristian e Valentina che hanno pensato e organizzato questo importante momento, il secondo ovviamente a “quel piccolo grande uomo” di nome Mariano che tra tutti gli impegni ha accettato e curato questo evento.
Penso che questi siano stati giorni importanti per riunire le rispettive famiglie, per Mariano e per Urbania, con le sue genti che hanno avuto modo di conoscere un po questa nostra nuova famiglia molteplice di Nuova specie, che sa viaggiare, accompagnare, ridere e fare festa.
2 Commenti
Amelia Cileo
solo lacrime di commozione scendono
nella speranza dei nostri cuori… auguri! Amelia
Anonimo
oltre quello che hai scritto tu, mi sa mi sa che Urbania ha ANCHE uno "scrittore in erba". Complimenti Raffaele, un abbraccio, Lucia T.