Ancona, sabato 26 maggio 2012. FESTA MULTIETNICA AGLI ARCHI (III edizione) DURANTE LA FESTA INSIEME (XXVIII edizione).



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Fondazione Nuova Specie ONLUS

Presidente: Dr. Mariano Loiacono
FESTA MULTIETNICA
AGLI ARCHI DI ANCONA
ESIBIZIONE DEL “LABORATORIO
DI DANZE INTERETNICHE”
DELL’ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE ONLUS MARCHE

Carissimi Lettori,

è per me un piacere trovare il tempo per rendere conto della bellissima serata che ha unito la cittadinanza di Ancona trovatasi in P.zza del Crocefisso (Archi), sabato 26 maggio 2012. Quella sera siamo stati appagati dalla soddisfazione di vedere volti felici, persone piene di emozioni, desiderose di condividerle con i presenti e di partecipare ad uno scambio-intreccio profondo, vitale e specifico.

Come ogni anno, da ventotto anni, si svolge sulla piazza del quartiere la tradizionale “Festa insieme” organizzata dalla Libera Comunità in Cammino, dalla Parrocchia del Crocefisso, dalla Città di Ancona e dall’Associazione alla Salute ONLUS Marche (da maggio 2008).

La Festa insieme offre diversi appuntamenti alla cittadinanza anconetana che coinvolge e celebra: durante la festosa apertura (la domenica pomeriggio in P.zza Roma), i convegni del giovedì (il mattino nelle Scuole e il pomeriggio con Associazione alla Salute), la cena tipica di pesce offerto dai pescatori, infine durante la festa multietnica come felice chiusura agli Archi.

Il famoso “Riò dej Archi”, come lo chiamano gli Anconetani, corrisponde alla zona portuale di Ancona, più complessa sociologicamente parlando poiché ospita tante diversità: dalla persona anziana che vi abita da sempre, all’emigrato che condivide un appartamento con altri cinque inquilini provenienti o meno dalla stessa comunità etno-culturale…

Ventotto anni fa, il Quartiere Archi era già, come il resto del mondo, coinvolto in un processo di cambiamento profondo: il “mutamento antropologico”, ovvero il passaggio da una società organica (mondo-villaggio) ad una società globalizzata (villaggio-mondo). Ventotto anni arrivavano già diversi uomini, donne e bambini dai quattro angoli del mondo ad Ancona, in Italia, in Europa.  

Oggi la realtà degli Archi seppur complessa, brulicante di diversità etno-culturali, rappresenta una bella opportunità di “Crossingover” (scambio-intreccio) per tutti coloro che non hanno paura di incontrare l’altro, per chi non teme di perdere – almeno transitoriamente – alcune delle proprie certezze e desidera accrescere il proprio patrimonio, ossia la propria profondità-interezza.

L’Associazione alla Salute ONLUS Marche si è innamorata delle diversità durante il progetto “Uguali nella diversità: dalla intolleranza al crossingover” (ottobre-novembre 2009) e grazie al “Laboratorio di Danze interetniche” nato successivamente ha dato valore ai colori, ai sapori, all’espressione delle specifiche culture presenti in piazza sabato: comunità albanese, senegalese, peruviana, argentina, bengalese, nigeriana… 

Progetto “Uguali nella diversità: dalla intolleranza al Crossingover”. Incontriamo il Perù (domenica 15 novembre 2009).

Il Laboratorio di Danze interetniche si esibisce in spiaggia a Palombina di Ancona (domenica 8 maggio 2011).

Corpo di Ballo del “Laboratorio di Danze internetiche” (Casa delle Culture di Ancona, domenica 6 maggio 2012).

E’ iniziato tutto nel pomeriggio, verso le 17:30, con l’animazione per bambini coordinata dal Vicepresidente dell’Associazione alla Salute ONLUS Romagna, Davide Morri, diventato clown “trampolista” per l’occasione. Davide ha saputo coinvolgere diversi soci della nostra Associazione (Alsa Marche) – Francesca M., Tobia T., Ombretta B., Filippo P. – e grazie al loro intervento la piazza si è fatta più viva, più colorata; l’ambiente ha cominciato a riscaldarsi/risvegliarsi. E’ stato importante per i bambini sentirsi partecipi, giocare insieme ai “clown” e tornare dai genitori con un palloncino in mano. Mi è stato raccontato che un bambino ha innescato delle dinamiche positive con i genitori coinvolgendoli nei suoi divertenti e colorati giochi…  

Dalle 19:30 la piazza ha goduto di profumi e sapori dei piatti tipici portati dalle Donne senegalesi (riso e pesce “façon sénégalaise”), dall’Associazione Bengladesh Marche, dalla nostra cara Maria Ramirez (pollo e patate peruviane), dall’Associazione Nigeria, infine dalla nostra Associazione alla Salute (buffet di dolci). In un attimo ho visto la piazza riempirsi di tante persone venute per trascorre una serata diversa, di allegria e leggerezza.  

Festa
interetnica e cena multietnica agli Archi (sabato 26 maggio 2012). Donne-Cuoche  senegalesi insieme alla Presidente e la Segretaria
dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche.

Ed ecco che arriviamo pian piano al succo della nostra bella serata multietnica… ma ancora un po’ di suspense e soprattutto qualche aneddoto proveniente dal backstage del “Laboratorio di Danze interetniche”… Ebbene posso assicurarvi che nella Parrocchia degli Archi dove i partecipanti del Laboratorio hanno provato e riprovato i balli dalle ore 17:00 alle 19:00, l’atmosfera era già festosa e piena di energie intrecciate. Arrivati tuttavia all’ora di cena eravamo già tutti un po’ cotti! Oddio, “tutti”,… tutti tranne il nostro caro Malick Sarr, l’instancabile, che persino alla fine della serata avrebbe trovato la forza di suonare i djembé fino all’alba! Prima che il Laboratorio si esibisse, siamo scesi in
piazza per mangiare un boccone
, stare un po’ tra amici, ridere e
scherzare, fare qualche foto per immortalare quel momento sacro con Matar, Mbahi, Malick, ecc.

Quanti scambi scherzosi e profondi agli Archi! Eccovi un bel esempio dell’intreccio pre-festa con le seguenti etno-culture: italiana (Sara e Fabrizio), senegalese (Malick) e persino congo-belga […]! 😉

Tutti a tavola con cibi assai diversi di quelli che mangiate a casa, cari Occidentali! Evviva l’apertura ad altri sapori: africani, sudamericani e asiatici!

Ed ecco che verso le 21:15, quando ancora molti viaggiano nei sapori senegalesi, bengalesi, peruviani e nigeriani, Federico Pierlorenzi e Monica Glorio (grandiosi presentatori della serata) chiamano sul palco le organizzatrici del Laboratorio di Danze interetniche: Sandra, Nicoletta, Michela e (la sottoscritta) Cindy.

Sandra inizia dando il benvenuto a tutti e spiegando, in qualità di Presidente dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche, il perché della Festa insieme e della partecipazione della nostra Associazione. La Presidente coglie l’occasione per ringraziare tutti gli insegnanti di ballo che si sono prestati ad insegnare danze della propria cultura: [in ordine alfabetico] Altin dell’Albania, Belén dell’Argentina, Malick del Senegal e Pino di Noci (BA) che ci ha insegnato balli popolari e internazionali

Si procede nella presentazione del Laboratorio di Danze interetniche spiegando che quest’anno è stato davvero una esperienza emozionante e bella, poiché il gruppo storico (italo – “congobelga” 😉 – senegaleseperuvianoalbanese), creatosi nell’arco di tre anni, si è visto arricchito da due gruppetti pieni di sale e pepe: i vitali Argentini (Belén e Franco, Christian, Laurita) e i danzatori di balli popolari (Fabrizio e Sara, Valeria, Claudia e Alessandro, Andrea). In realtà, si è costituto un vero e proprio CORPO DI BALLO che ha saputo far leva sul piacere di star insieme e divertirsi in modo sano, esprimendo le proprie emozioni attraverso il ballo: vivendo e gridandolo alla piazza, che per noi (post-)adolescenti era il mondo intero, almeno quella sera!!  

Tutti scesi dal palco abbiamo iniziato a mettere fuoco alla piazza con i balli di Pino: “Cercle circassien” (circolo circasso – francese), “Chapelloise” (ballo francese), “Nigun shell yossy” (ballo israeliano), “Trata trata” (ballo greco).



Dopo una meritata pausa nostra sfruttata dalle sensuali ballerine di danza orientale, siamo ritornati in pista con i balli di Altin – “Nuse me fustan de bardhe” e “Rruga e Mbare” – e con un ballo senegalese di Malick in cerchio anche questo: “Serere“.

Graziosa ballerina di danza orientale del gruppo di Erica.

Luca e Benedetta, i Jesini della situazione, due persone importanti dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche e del Laboratorio di Danze interetniche!


Ballo senegalese in cerchio: “Serere”. Ingresso.



Altro stacchetto con la bella e tradizionaleMarinera norteña” (Perù) ballata dalla nostra cresciuta Yngrid, prima di entrare in piazza non più vestiti di rosso e nero, ma con tutti colori per onorare la vitalità e la dolcezza dell’Argentina. In pista dunque con Belén e tutto il gruppo: “Chacareca“, “Carnavalito” e “Gato“. 



La serata è già un pezzo avanti quando la comunità nigeriana accompagnata della sua bandiera si mette al centro e dà valore alle sue specifiche caratteristiche
Stiamo allora per tornare sulla piazza in cinque vestite con abiti senegalesi: dopo il “Carnavalito” argentino, siamo pronte e pronti per entrare in quella pelle nera, bruciata dal sole, che ci riscalda il corpo, il cuore e ci fa vibrare la pancia: Senegal!! 

Sandra, Benedetta, Michela, Matar, Cindy, Nicoletta e un nuovo amico senegalese residente a Fano.

 
Mammamia! Adesso sì che si tocca con mano… coi piedi, con ogni parte del corpo e con tutti i tre i codici (mente – corpo – emozioni) il crossingover e vai!! “Uguali nella diversità” si materializza e lo spettacolo coinvolge tutta la piazza. Grazie Malick, Matar, Mbahi, Donne senegalesi (grazie Amina, per la tua bella presenza), a tutto il gruppo compresi Belén, Franco, Christian e Laurita… E vai che si balla prima con “Mima salam diallo“, poi sulle note della meravigliosa canzone di Youssou Ndour “Salagne salagne“, infine il tosto e nuovo ballo che Malick ci ha insegnato quest’anno e che ci ha dato la mazzata finale! 😉

Benedetta, un prezioso e vitale acquisto per il nostro Laboratorio di Danze interetniche, accompagnata da Nicoletta.

Nicoletta, la nostra “Mamma Africa”, lo spirito africano della nostra Associazione. La Vicepresidente ha saputo portare la sua energia e vitalità al Laboratorio di Danze interetniche nato e cresciuto grazie e insieme a lei.

Michela, tutta di cuoricini, in un periodo della sua vita in cui il suo cuore sta crescendo e risuonando sempre più forte, come i djembé senegalesi. Da tre anni partecipa al Laboratorio e da quest’anno si diverte e si fa passare pure il mal di testa! 😉

Sandra, l’anima del Laboratorio di Danze internetiche, colei che sa prendere le redini in mano e con armonia condurci nella Danza, ovvero nell’espressione vitale più in sintonia con la sua bella specificità! Cara Sandra, “l’anno che verrà”, il Laboratorio dovrà improntarsi di (e)spagnolità: aspettiamo tutti che ci insegni il flamenco!

Care Donne senegalesi, cara Amina sempre piena di vita e profondità: grazie per averci portato la vostra bene-dizione! Siete molto preziose! L’Associazione alla Salute ONLUS Marche vi ringrazia per il vostro bel contributo. Siete dei nostri!

Cari Belén, Franco, Laurita e Christian, grazie per aver portato, sin dal vostro ingresso nel nostro Laboratorio, il vostro bello spirito, la vostra capacità di far festa e di esprimervi con tutta l’armonia e la semplicità che vi contraddistinguono!

“Mima salam diallo”!

“Salagne salagne”!!

“Et voilà”, la festa si è lentamente conclusa e noi dentro il nostro bagaglio ci siamo portati tutto ciò che vi ho appena descritto e tante prospettive, perché oltre ad aver goduto quella sera dei frutti di tanto duro lavoro, siamo convinti oggi di essere più pronti per intrecciarci in modo ancora più profondo e costruttivo con le diversità che non si trovano solo nelle culture, ma anche nelle persone! Il Crossingover, ossia l’intreccio-scambio delle emozioni ed espressioni della profondità, sono la sfida del mondo di oggi e permettono a tutti, in un mondo così scoppiato e disagiato di riprendere ognuno i pezzi sparsi della propria integrità-interezza. Lunga vita dunque al Crossingover e al Laboratorio di Danze interetniche!

Prima di lasciarci voglio ringraziare Gabriella, Francesca e Daniela per essersi dato da fare alla cassa e tutti coloro che hanno dato una mano per la realizzazione della festa e la lotteria

Infine ringrazio con il profondo del cuore due uomini importanti per me personalmente, per la nostra Associazione e per la Fondazione “Nuova Specie”: Raffaele e Silvio, grazie per la vostra tenacia e per aver lavorato tantissimo dietro le quinte! Grazie per la tua costanza e il tuo aver saputo fare strada, Silvio, e grazie a te, Raffaele, per i tuoi occhi attenti, le tue braccia attive e le tue forti gambe.

Vi saluto tutti.
A presto,

Cindy Recchia

P. S. Grazie, caro Mbahi, per aver fatto tante foto con la mia macchinetta! Grazie a te il post è molto più bello!

8 Commenti

  1. Benedetta

    Cara Cindy, il tuo articolo mi ha realmente commossa…sei riuscita a trasmettere con passione ed armonia ciò che è stato vissuto durante la Nostra Festa.
    Grazie perché il tuo riuscire "sempre" a dar valore ad eventi, persone e tanto altro ti rende unica e preziosa.
    L'inizio di questo nuovo scambio che sta emergendo grazie al lavoro di anni di molti di voi dell'associazione è sicuramente un valore che non si può perdere…le danze hanno unito molti di noi; e ringrazio tutto il corpo di ballo per esserci stato ognuno con la propria vitalità!!!
    Con amore
    Benedetta

    PS: Grazie per il valore e il riconoscimento che mi hai dato.
    Un abbraccio stretto!!

  2. daniela

    Cara Cindy
    sei proprio la regina dei post…
    hai fatto tanto e si vede che lo fai ancora con piacere…ti voglio bene Daniela

  3. Anonimo

    anche se sono un po' "fuori di me" in questo periodo post-bilancio e pre-non-so-ancora-cosa, ho il desiderio di ringraziarvi tutti (in primis l'instancabile Cindy) per la bellissima esperienza di "angolo gamma" condiviso che è stata la festa multietnica.

    un abbraccio,
    Federico

  4. Unknown

    Cari ragazzi,

    anch'io vi voglio bene! Sono davvero molto contenta di sentirmi e sentirvi parte integrante del nostro bel progetto "Uguali nella diversità: dall'intolleranza al crossingover".

    Mi hanno fatto molto piacere i vostri quattro commenti! <3
    Siamo stati tutti importanti durante la Festa agli Archi; ci siamo amalgamati proprio bene!

    Avevamo già pensato con Sandra di proporre una cena prima dell'estate, ossia prima che alcuni di noi vadano in vacanza. Ne parlavo proprio ieri con Malick e Matar… Ci faremo sentire a breve!! A presto dunque.

    Vi abbraccio forte,

    Cindy

  5. Silvio Boldrini

    Cara Cindy,
    complimenti per il tuo megapost!! e grazie per averlo fatto. La buona riuscita della festa è dipesa anche dalla tua costanza e passione che hai messo in questi anni in questo progetto e, in modo particolare, nel laboratorio di danze interetniche. Vedere la tua passione mi facilita e mi spinge ad essere ancora più determinato a chiudere la mia attività molto legata al quartiere e, quindi, anche all'organizzazione della festa, per poter iniziare una fase diversa in cui vorrei uscire fuori dal "pollaio" e trasformarmi in aquilotto. Sono convinto che se nascerà un coordinamento che si impegnerà ad alimentare le relazioni già presenti e all'organizzazione della festa, il progetto "Uguali nella diversità: dall'intolleranza al crossingover" potrà crescere ancora di più verso nuove prospettive. Ti voglio bene. Silvio

  6. Anonimo

    Cindy è stato molto bello rileggere quel giorno, in ogni suo specifico momento, bello ed emozionante, scritto con tanto amore. Per me quella festa è stata bellissima, piena di intrecci e di una solidaale collaborazione. Ti voglio bene.
    P.S. Grazie per le belle foto che hai messo su di me.
    Michela

  7. Anonimo

    Grazie mille Cindy, é veramente molto bello ed emozionante!!! con questo post hai riportato alla luce tante esperienze e momenti bellissimi visuti in questi ultimi mesi.. É stata una festa meravigliosa, piena di vita, energia, gioia, e tante belle cose.
    sperando che questo sia l'inizio di molti altri progetti insieme.
    Anche a noi ci farebbe piacere fare una cena per rivederci.. baci.. Franco y Belén.

  8. Nicoletta

    Io non ho parole per questo Post, grazie Cindy hai fatti emergere tutto quello che è stato il laboratorio e la festa,hai saputo dar valore a tutti.
    E'il caso di dire che quando scrivi danzi.
    In questi giorni mi capita di pensare alla festa e a ciò che abbiamo costruito e penso che almeno una cena tutti insieme senza impegni e grandi organizzazioni la dobbiamo fare.
    Le foto sono bellissime e tu con il rosso sei favolosa baci bacini Nicoletta

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