Urbania (PU), giovedì 31 maggio 2012. ADDIO AL CELIBATO DI MIO FRATELLO CRISTIAN.

MEMORIA STORICA,
VIVA ED
EMOTIVA




VIAGGIO METASTORICO
COME RITO DI PASSAGGIO
PER L’ADDIO AL CELIBATO
DI CRISTIAN, MIO FRATELLO
 
Scrivere questo post è un’occasione per me di rivivere dei momenti belli ed irripetibili passati  assieme a te, Cristian, in quest’ultimo periodo.
 
 
Cristian è mio fratello da quarant’anni e ormai è deciso: domenica si sposerà Valentina.

Con il matrimonio che si avvicina era inevitabile non pensare all’addio al celibato e all’importanza che sentivo di volergli dare sia come fratello e sia come testimone della sua famiglia di origine.

Quando uno pensa con il cuore, ed io quei giorni pensavo con il cuore, quello che c’è e non si vede: la “metastoria” come usiamo chiamarla noi (lo possiamo chiamare “spirito”) mi ha illuminato e dalla pancia mi è salito un impulso adolescenziale, una voglia forte di viaggiare e di  viaggiare finalmente con te fratello! Te  l’ho proposto e i tuoi occhi hanno risposto sì prima che le tue labbra si muovessero. Vai, si parte!!!!!
La Sicilia, ancora non so perché, è la meta prefissata, non ci sono altre scelte, da decidere è se vogliamo visitare la parte occidentale, quella settentrionale, il nord o il sud. Ci piaceva l’idea di visitare la zona di Catania, l’Etna con il suo pennacchio ci attirava, camminare e risalire un vulcano mi attira, forse perché ti può dare la sensazione di vivere un po’ l’inferno… Farsene una idea magari può servire per organizzarsi meglio negli anni a venire; a parte anche queste leggerezze andare in quella zona avrebbe voluto dire anche cogliere l’occasione di incontrare Ekaterina amica da me trovata da poco ma compagna di sempre nel Metodo alla Salute, questa è la sua terra e sarebbe stata un’ottima compagna ed accompagnatrice purtroppo la malattia della nonna non ha reso possibile questo nostro incontro.
 
In quei giorni incontrarci e confrontarsi nelle varie mete possibili da percorrere era un vero piacere; sentivo la leggerezza e la fluidità di chi semplicemente vuole partire per stare insieme: avremmo potuto decidere di fare qualsiasi cosa solo il poco tempo a disposizione ci ha un po’ limitati e col senno di poi dico che questo è stato buono. La scelta è stata dirottata verso la zona del trapanese: avremmo affittato una macchina per poi scendere fino l’agrigentino; insomma l’idea di fare un “on the road” con te e magari anche perdersi mi gustava e, sì, stavo già viaggiando e solo ora me ne sto accorgendo. Poi un’altra idea, la tua, seguita dalla proposta di approfittare, vista la vicinanza a Marsala, di un vecchio amico di nome Vincenzo di cui si erano perse le tracce da un po’.
Vincenzo è stato l’accompagnatore storico di Cristian  nei primi giorni di mio fratello al Metodo, quando quasi nessuno avrebbe scommesso 5 lire su di lui; Vincenzo si offrì di accompagnarlo in questo viaggio, noi la famiglia d’origine non avevamo ancora capito il senso del Metodo alla Salute e l’importanza che ha la famiglia in questo viaggio. Noi invece avevamo delegato ad altri un problema anche nostro. Fu Vincenzo, una mattina con Cristian in crisi e ormai in fuga da Foggia, ad andare a riprenderlo in stazione mentre il treno stava partendo, ed oggi penso alla coincidenza che mio fratello avrebbe potuto perdere con la vita.
Sento che è questo un po’ il senso di un addio al celibato,  in un viaggio si può ritrovare un fratello che è parte della famiglia d’origine, si puo rincontrare un amico devoto con cui si è fatto un giro di boa importante, ripercorrere in qualche modo i momenti storici è un prendere coscienza di quello che si è; un punto di partenza per un nuovo viaggio,

Paride

4 Commenti

  1. Eka

    … caro Paride mi è stato importante leggerti… e capire così ancor di più la miscela metastorica che avrebbe rappresentato la Sicilia con voi… e voi con me in Sicilia. Ma purtroppo il tempo ha favorito altre cose che non sono riuscite a intrecciarsi a intrecciarci. Però se do valore fino in fondo al vostro valoroso inizio nel metodo… in realtà anche l'incontro con Vincenzo meritava un tempo tutto vostro… che a quanto pare è stato ugualmente magmatico… per il vulcano di affetto che vi lega ancora. Mi piace vedervi abbracciati dalle parentesi di un’equazione per ciò che Vincenzo è stato soprattutto rispetto al senso dei vostri silenziosi ma concreti inizi (Vincenzo è stato alle difficoltà di Cristian che lo rendevano molto isola, quanto l’Etna sta alla Sicilia.) Sento. Intuisco. E chissà che il vero vulcano per prima da visitare doveva essere proprio quello storico per voi… che è Vincenzo… per poi riportarvi qui un’altra volta… nel vulcano storico… della Sicilia… Ciò non leva che a me l’idea di vedervi fra i miei fazzoletti di terra che tanto hanno accompagnato la mia adolescenza era un onore… quanto un onore era visitarvi nella vostra fratellanza aldilà delle terre vostre che già conoscevo. Onore che sento potrà avere circostanze migliori… che chissà la metastoria sotto sotto starà già preparando… a partire proprio dal nostro mancato vederci… che forse più che un rinvio è un invio più desideroso di intreccianti e più nuove possibilità… lì dove, come dici tu, “Farsene una idea magari può servire per organizzarsi meglio negli anni a venire”.
    Io vi voglio bene, nonostante il mio silenzio che ho avuto bisogno di frapporre in queste ultime settimane mentre cose importanti stavano succedendo a me… quanto a voi. Per ora vi penso spesso… e penso a voi quanto alle vostre donne… aldilà del mio desiderio di cercarvi… al di qua del mio bisogno di cercarmi nella solitudine della Sicilianità che in me lentamente si risveglia… risvegliandomi.
    Eka

    Un bacio alle rispettive donne… e un abbraccio a tre a voi!

  2. Silvio Boldrini

    Caro Paride,
    ho il tuo post e mi ha commosso vedere la foto di voi due fratelli abbracciati nella spiaggia. E' bello il racconto che hai fatto nel quale hai espresso bene lo spirito del viaggio che avete fatto insieme. E' ancora più bello il percorso che state condividendo insieme e l'intreccio che sta avvenendo tra voi due. Siete due uomini con un bel femminile e di grande valore, sono convinto che dal vostro scambio si genererà una nuova discendenza nelle vostre terre storiche per il progetto "Nuova Specie". Vi voglio bene e mi sento anche io un vostro fratello. Silvio

  3. Amelia Cileo

    Caro Paride le tue parole semplici e dirette, a distanza il cuore emanano energia limpida e veritiera. Si percepisce che le usi nella verità di ciò che senti e che pensi. complimenti! amelia

  4. Anonimo

    Caro Paride, il tuo post è davvero bello ed emozionante. Sto metodo alla salute ha fatto venir fuori anche delle belle parti di scrittore in un semplice muratore. E' bello ciò che avete fatto come fratelli da anni senza un dialogo. Spero di imitarvi
    Giuseppe

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