Senigallia (AN), martedì 1^ maggio 2012. RITO DI PASSAGGIO E FESTA PER RAFFAELE!



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FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS

RITO DI PASSAGGIO

ALL’ETÀ ADULTA
E FESTA PER RAFFAELE!
Martedì 1^ maggio, festa dei lavoratori, si è tenuto a Senigallia al centro sociale in località Vallone, il Rito di passaggio all’età adulta di Raffaele.


È stato emozionante onorare il faticoso percorso lungo più di un anno di un lucano che ha preso come seconda patria le Marche e le ha accudite e custodite come solo un emigrante è capace di fare. Un emigrante che non ha mai dato nulla per scontato e che è sempre stato in movimento.
 
I maschi adulti della tribù di nuova specie hanno accompagnato Raffaele dentro al luogo del rito, lo hanno scortato nell’androceo dove ha dimesso i vecchi abiti logori che lo hanno vestito durante l’anno di viaggio esteriore ed interiore attraverso le selve oscure delle sue profondità. Qui, gli uomini lo hanno rivestito con gli abiti della festa offerti da Malick, provenienti dall’Africa dove le prime scimmie si sono erette sopra le altre specie ed hanno mosso i primi passi verso il futuro. Un canale da parto formato da tutti gli invitati lo ha scortato dinnanzi all’ultima prova. L’aspirante adulto ha danzato con gli altri maschi adulti della tribù di nuova specie per ricordare le difficili prove superate e per essere accettato tra di essi.
 
La danza tribale ha lasciato il posto alla parte più intima del rito, quando le donne hanno accolto Raffaele e hanno immerso i suoi piedi dentro al fango. Hanno massaggiato le stanche gambe di un bambino iperattivo che ha sfruttato il suo corpo senza mai ascoltarlo, e che si è sporcato con le cose della vita senza neanche rendersene conto.
 
Il fango era impastato con l’umiltà della terra, con la vita dell’acqua, con i sassi dei nodi irrisolti, con l’erba della rinascita
 
Raffaele ha deciso di umiliarsi ulteriormente e si è cosparso il viso di terra per accettare fino in fondo i propri passi e le conseguenze da essi derivate.
 
 
Il momento dei passi è giunto. L’adolescente ha lasciato la sponda infantile e ha camminato lungo un telo sporcandolo di fango con le impronte dei suoi piedi stanchi, delle sue mani callose, e del suo viso trasfigurato dalle esperienze nella sua selva oscura.
 
 
Le donne della tribù di nuova specie hanno poi lavato le sue gambe, le mani ed il viso con l’acqua del mare, con l’acqua dove è nata la vita e dove essa si perpetua ininterrotta dalla comparsa della prima cellula primordiale.
 
Finalmente il fanciullo ha lasciato la sponda dell’infanzia ed ha attraversato le fatiche ed i dolori dell’adolescenza, finalmente l’adulto è rinato e si è potuto sedere nel luogo più giusto per lui: su di un trono. Ecco che il bozzolo di tutti i sacrifici, i nodi e le cose apparentemente insensate del passato ha lasciato il posto alla farfalla irrobustita da esse stesse. Il piede lavato dalle scorie infantili si è appoggiato sull’argilla della terra marchigiana ed ha lasciato l’impronta di colui che finalmente è diventato il re di se stesso.
 
La festa è esplosa con grida di giubilo e, uno ad uno, tutti gli invitati si sono inchinati davanti a lui e diversi hanno baciato i suoi piedi in segno di riconoscenza per i sacrifici e per i servizi che Raffaele ha fatto per tutti noi. Gli invitati hanno portato in dono a Raffaele e al percorso che ha intrapreso in tutti questi anni le loro emozioni più profonde e la riconoscenza sincera dei compagni di viaggio di un uomo sempre disponibile e di raro valore come lui è.
 
L’ultimo a parlare è stato Mariano, che ha colto l’occasione per fare teoria e per offrirci, come sempre, un’opportunità di crescita ulteriore. Infatti il dono portato da Mariano è stato una moneta del periodo fascista con l’effige del duce. Nella sua interpretazione de-lirante (fuori dal solco delle vecchie epistemologie morenti) Mariano ha collegato il “me ne frego” mussoliniano al maschile espresso dall’adulto che deve avere la forza ed il coraggio di anteporre i suoi bisogni più profondi a tutto il resto per riuscire ad essere autoreferenziale e a mantenere per sé un po’ dell’olio della propria lampada, senza il quale non può esserci futuro.


La moneta riporta il motto: “credere” (perché l’unico modo per crescere è credere nella parte più profonda di noi stessi), “ob-bedire” (ascoltare ciò che ci è di fronte, perché il maschile non è prevaricare gli altri bensì essere talmente autoreferenziali da riuscire a mettersi in dinamica con gli altri pur mantenendo il proprio sé), “com-battere” (battere assieme, tenere in considerazione gli altri e camminare tenendo lo stesso passo). Inoltre sulla moneta è stampata anche la sigla G. I. L. “La Gioventù Italiana del Littorio” è stata reinterpretata dal Dr. Loiacono come: “Giovani Imprenditori Limax”. L’augurio infatti che Mariano ha fatto a Raffaele re-di-se-stesso e a tutti noi è stato appunto di riuscire a diventare Imprenditori di noi stessi. Cioè imparare a partire da sé e intraprendere delle attività buone per sé, non solo lavorative ma anche nella vita di tutti i giorni. Pertanto Mariano ci ha invitati a stringere una collaborazione feconda tra l’Associazione AllaSalute Marche e l’Associazione AllaSalute Romagna, attraverso un progetto di accoglienza e di organizzazione dei corsi da ideare e realizzare assieme, come adulti che collaborano. È nata la macro-regione “Marcagna”!

Cominciare insieme è l’inizio, restare insieme è il progresso, lavorare insieme è il successo.

Il rito è proseguito con l’omaggio danzante della regina Sandra al suo re. Il flamenco!

In ultimo tutta la comitiva si è spostata all’esterno per concludere il rito con la purificazione attraverso l’antenato fuoco del telo infangato dall’adolescenza. La danza si è trasferita quindi attorno al fuoco portando con sé la festa e la gioia della rinascita pasquale di Raffaele.

La festa si è conclusa, ovviamente, con il banchetto regale dove ogni invitato ha preparato con cura il cibo da condividere tutti insieme! 
Federico

2 Commenti

  1. Amelia

    seppur a distanza onoro la tua adultità…

    un abbraccio Amelia

  2. Anonimo

    LUNGA VITA A RAFFAELE, RE DELLA MARCAGNA!!!

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