Villamarina di Cesenatico (FC), domenica 22 aprile 2012. III SETTIMANA INTENSIVA IN ROMAGNA. Quinto ed ultimo giorno.


Fondazione Nuova Specie ONLUS 
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
 




III SETTIMANA INTENSIVA
ORGANIZZATA DALL’ALSA ROMAGNA.

QUINTO GIORNO:
Giornata dei bilanci.



Ok ci siamo, tocca a me preparare il post per l’ultimo giorno della Settimana intensiva, il giorno dedicato al bilancio.

Il bilancio è composto dal Conto economico e dallo Stato patrimoniale e la caratteristica principale del bilancio è che deve sempre quadrare.  E se i numeri non quadrano beh, ci vuole poco a sistemarli… aggiungo un po’ in una colonna…  tolgo un po’ in un’altra e voilà il bilancio è quadrato e la quadratura porta sempre i totali a zero.
 
Un dubbio… forse non è di questo tipo di bilancio di cui ho da parlare, da scrivere.

I bilanci che abbiamo condiviso oggi non portano i totali a zero (quasi scrivevo non portano mai i totali a zero… ah Mariano Mariano, già ho usato due volte il sempre e quasi ci scappava anche il mai, e tutto questo già nelle prime righe).


I bilanci che abbiamo condiviso ci hanno coinvolto ancora una volta (… uhahu ho usato “ancora”), dandoci l’opportunità e la possibilità di rianalizzare/ricomunicare/riimmergere, nell’ottica di quel “nuovo punto di vista” che comincia ad essere conosciuto ed abituale eppur ancora ed ogni volta una scoperta, una novità.
 

Ed così ognuno dei partecipanti ha “messo in colonna” la sua esperienza qui vissuta e condivisa e con l’aiuto e la supervisione del Dr. Loiacono (notare come qui sono più formale e non ho scritto… “Mariano”) ha fatto la somma portandosi a casa il nuovo conto fatto di “numeri” in continuo movimento e trasformazione.

 
E cosa dire a parole. E’ difficile mettere sulla carta tutto ciò che anche oggi è successo (… e … e questo  lo dico sottovoce: anche perché mi è stato chiesto di preparare il post verso la fine della giornata e quindi non avevo preso appunti… gli ultimi bilanci sono stati quelli di due osservatori che sono stati con noi da venerdì pomeriggio).
 

Graziano (“… accendiamo tutti i nostri accendini per illuminare .. fare più luce possibile .. per uscire da queste situazioni di disagio …”) che ha condiviso con noi il ricordo dei suoi sogni giovanili di un Mondo nuovo, sogni poi dimenticati/persi/disillusi e che ora invece, dopo aver  vissuto questi pur pochi giorni con il gruppo, esprime la sua scoperta che quei sogni ancora non sono  dimenticati/persi/disillusi, bensì sono tornati prepotentemente, in modo profondo e realistico, perché la possibilità di un Mondo nuovo può esserci davvero.

Antonella (“… se sei convinta, non c’è la paura”) che ha espresso la sua grande gratitudine perché condividendo le esperienze con il gruppo ha “tagliato via la testa”, il simbolico, il razionale, permettendosi di immergersi negli altri codici più profondi. (Qualcuno avrà notato che ho cominciato a riportare in modo testuale alcune parole … ebbene sì, a questo punto mi è stato detto del Post e ho memorizzato qualcosa … ehehehe!!!).
 
Ha poi preso ancora una volta la parola Mariano, pardon… il Dr. Loiacono che, riferendosi all’intervento di Graziano e di Antonella ha sottolineato come “le strade sono diverse ma confrontandosi queste strade possono unirsi”, chiudendo praticamente la settimana intensiva.
 

Dopo alcune parole di Dario che ha messo in evidenza come lo stress e la tensione che erano stati predominanti nella preparazione e organizzazione della prima Settimana intensiva lo scorso anno, si sono ora trasformati, giunti alla terza esperienza, in coesione/crescita/scambio per i componenti di tutto lo staff organizzativo e questo ha permesso fin da ora e lo permetterà ancor di più per il futuro di avere una visione allargata (verso l’esterno, il territorio, le istituzioni) dell’evento, proponendo quello che potrà essere chiamato un “Aprile Romagnolo”, una serie di appuntamenti  e iniziative che saranno una costante primaverile per l’Associazione alla Salute Romagna.
 
Si chiude la giornata e la Settimana intensiva con una improvvisazione musicale, delicata/intensa/dolce al flauto traverso eseguita da Serena.
 

 

Ah … un’ultima cosa … di bilanci, quelli di cui ho parlato all’inizio, ne ho visti e analizzati tanti e già non ne avevo ancora (notate come non ho usato il mai) trovato uno che faceva andare oltre il codice simbolico ma, addirittura alla fine chiudere tutta una serie di bilanci con una improvvisazione musicale al flauto… mah … forse ha ragione Graziano, un mondo nuovo non solo può essere possibile,  potrebbe essere già iniziato.
 
Grazie.
Primo

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