CMS (FG), mercoledì 22 febbraio 2012. CORSO DI EPISTEMOLOGIA GLOBALE E DINAMICHE DI VITA. Seconda settimana. Terza giornata.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS 

Presidente: Dr. Mariano Loiacono


EPISTEMOLOGIA GLOBALE E

DINAMICHE DI VITA“.
SECONDA SETTIMANA DI CORSO.
TERZO GIORNO.

Carissimi compagni di viaggio, vicini e lontani,
 
siamo al terzo giorno di navigazione imbarcati nella seconda settimana del corso di “Epistemologia globale”.
 

Dissipata la nebbia mattutina, appare un raggio di sole e la giornata inizia dal piccolo Nicolino che da esserino spaventato e disorientato, imbracato tra le dinamiche della sua famiglia, è diventato un piccolo Superman, con tanto di vestito, che riesce oggi ad essere solidale e a sentire il disagio degli altri, come per esempio è riuscito a fare con il piccolo Diego arrivato a bordo della nave la sera precedente dopo un lungo viaggio e un po’ di febbre.
 
Nicolino ha regalato a Diego la stessa dinamica di accoglienza- inclusione e ascolto dello stato quiete che Mariano ha iniziato e proseguito con lui da quando il vascello ha preso il largo.
Non è questo un buon esempio di discendenza?
 
Oggi Mercoledì delle Ceneri il Comandante ancora una volta ha raccolto i mediatori metastorici o me.me. della cultura popolare e religiosa di questa giornata che segna il passaggio tra il Carnevale e la Quaresima.

La Battaglia fra Carnevale e Quaresima – “Le Combat de Carnaval et Carême” di Pieter Bruegel (1559)

Le ritualità che appartengono a questi due momenti dell’anno sempre più evanescenti e privi di significato sono stati riconosciuti e riletti in un’ottica più globale: partendo dal rapporto Carnevale-Quaresima ognuno di noi ha potuto riconoscere i meccanismi cicli della cosidetta “bipolarità” intesa come passaggio tra opposti, tra due estremi ovvero la carne e il digiuno, la festa e il vuoto, l’esterno e l’interno.
 

Il vento di tempesta nella notte ha fatto ondeggiare il vascello disturbando il sonno di qualche navigante.
La nostra coraggiosa Nadia ha comunicato l’entrata in crisi di quelle che sono state le sue soluzioni-salvagenti per anni e che le hanno permesso di stare a galla fino ad ora. A questo punto pareva essere tornata la quiete ma il saggio Comandante ha stimolato Elisa ad avvicinarsi a Nadia con tutti i suoi codici.

Dagli abissi marini emerge Luigi S. che da buon osservatore si gode la scena tra la madre e la sorella. Nadia non avendo più paura della profondità degli abissi di Luigi e riconoscendogli i meriti dell’inizio di questo viaggio lo trattiene in un lungo abbraccio.
 
Il Comandante si accorge che a bordo manca qualcuno e che Ruggero ha abbandonato la nave, preferendo tornare in porto. Dopo una serena pausa pranzo la ciurma riprende la navigazione in mare aperto. Il Comandante con l’aiuto del mozzo Martino richiama all’ordine Massimiliano che ha trascorso la mattinata nella stiva.


Massimiliano confessa che la vicinanza dei genitori, imbarcati anche loro, gli provoca un fortissimo mal di mare, fatto che ancora non sconvolge Maddalena ed Enzo.
 

Cari compagni di viaggio e di avventure, siete certi di voler sapere come va  a finire? Compratevi i dvd di Antonio D’Anzeo! Scherzi a parte la dinamica continua coinvolgendo questa volta anche con il corpo tutta la famiglia.
 
La ciurma viene invitata ad esprimersi sulle eventuali prospettive di viaggio di questi tre naviganti; significativo è stato l’intervento di Rachele che partendo dai suoi vissuti ha individuato come nodo centrale il rapporto di coppia tra Enzo e Maddalena e di quanto questo abbia influito e ancora influisce negativamente sulla crescita dei figli
 
A questo punto il Comandante raccoglie in teoria le tappe del percorso fatto fino ad ora che parte dallo Stato quiete, ne osserva e contempla le sue caratteristiche e cerca di arrivare alla selezione del bisogno

 

Questi due primi livelli costituiscono la base per una buona dinamica.La saggezza quindi della dinamica è uscire dal proprio stato quiete che ha ancora tanti bisogni psicotici da soddisfare per sintonizzarsi sullo stato quiete dell’altro. 
 

Cosa può facilitare questa transizione da identità psicotica chiusa (stato quiete) verso un Globale più ampio e armonico?
 
In questa fase si aprono dei varchi nella identità psicotica dove si infiltrano stimoli nuovi.
 
La transizione è facilitata da una serie di fattori dei quali bisogna tener conto nella contemplazione dello stato quiete per non incorrere nell’aborto stesso della transizione. Spesso non si tiene conto di caratteristiche come il grado di preparazione delle persone alla transizione o la coscienza di queste di essere una “parte” di un possibile Globale più ampio e armonioso.

Le transizioni spesso non avvengono perché nel mondo di oggi, a livello istituzionale e non solo, non si tiene conto della complessità e dell’importanza dello stato quiete nelle sue parti statiche e rivolte verso il “certo”, il “conosciuto”, il “definito” ma anche nelle sue parti protese verso il cambiamento, il movimento, la prospettiva.

Ci piace concludere il nostro diario di bordo di questa avvincente giornata con l’immagine di Barbara che consegna al Comandante Mariano la nuova veste del Libro Verso una nuova Specie del quale da anni ormai erano terminate le copie cartacee.

Questo importante strumento di navigazione prende una nuova forma e consegna a noi l’opportunità di approfondire questa innovativa lettura ed analisi del mondo di oggi.

Giusi & Giusy,
Andrea e Francesca

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