CMS (FG), giovedì 23 febbraio 2012. CORSO DI EPISTEMOLOGIA GLOBALE E DINAMICHE DI VITA. Seconda settimana. Quarto giorno.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS 

Presidente: Dr. Mariano Loiacono

EPISTEMOLOGIA GLOBALE E

DINAMICHE DI VITA“.
SECONDA SETTIMANA DI CORSO. 
QUARTO GIORNO.

 

Valle di lacrime…
“The tears I shed yesterday
have become rain”.

La giornata inizia con note positive. Sansone perde i capelli e guadagna forza, simbolo analogico del taglio dell’identità psicotica precedente.

Mariano ringrazia Barbara per la nuova edizione, modello studentesco, del suo libro Verso una nuova specie. Si tratta di un’importante rilettura del mondo dal 1945 ad oggi.
 
“I frutti che potete godere oggi sono nati da un’esperienza anche dolorosa, profondamente vissuta da tutta la mia famiglia”.
Storia di una Formica…
 

Arriva alla Fondazione accompagnando un’amica… Vive solo, orfano e senza fratelli. “Allora che vivi a fare”?… Ma questa Formica ha realizzato un’importante opera audiovisiva, di cui è regista, editore e produttore. “Questa è la porta di una persona di valore; quali porte si aprono a lui”?  Molte persone si avvicinano ad abbracciarlo, tra questi persino una Roccia si smuove ed erompe per la prima volta in pianto di dolore


Mariano esorta G. ad esprimere un giudizio sul cambiamento della famiglia Giò-Mi-Nic. Commossa G. riconosce con piacere il sorriso di Giò, segno del cresciuto rapporto con il figlio e, a Mi, la capacità di ritrarsi come madre per facilitare questa crescita. Dallo scontro iniziale fra G. e Giò si è formata una nuova famiglia/amicizia che riscatta le carenze di quella d’origine. Questa famiglia ci mostra cos’è una trasformazione, non episodio miracoloso ma una espressione della nostra realtà, perché la profondità appartiene a tutti.
Viene interpretata la Roccia che esprime la sua difficoltà ad utilizzare il verbale, rivela che il contatto fisico con la Formica che gli ha permesso di sentire il dolore del figlio.


L’Artista, che conosce il medesimo dolore, viene incaricata di monitorare la trasformazione della Roccia.
G. chiude il primo tempo leggendo il post commentato da Giò.

Break…
Il Fantasma reclama visibilità, dopo essersela negata per tanto tempo. Per la prima volta ha raccolto il dolore di non essere visto e lo ha espresso invece di affossarlo. Dobbiamo accogliere il dolore e trasformarlo in codice visibile all’esterno perché sia riconosciuto. Questa sofferenza è condivisa anche da chi in apparenza, è sempre sorridente: la Fiamma. Dalla mano dell’Artista scende un raggio di sole a scaldare la Roccia. 
Lo psicodramma: morte in famiglia.
Il protagonista vive il dolore della perdita di cui lo proteggeva e la disperazione della solitudine. Individua gli assassini e li attacca. Infine scoppia in pianto per se stesso e si calma. Mariano ci mostra come non farci spaventare dalle dinamiche trovandone il senso. 

I tasselli della dinamica.
Lo spirito non può funzionare senza lo stato quiete e senza la selezione del bisogno.
1° fase: bombardamento-scoppio! Un intrusione, bombardamento dallo stato quiete che causa lo scoppio. Emergono i globali inclusi che mascheravano i nodi dolorosi.
2° fase: difese-resistenze. Il delirio è l’ultima roccaforte delle difese-resistenze. Si presenta come la sindrome da astinenza: la persona è come accecata, vede solo la cosa che pensa, il tempo non c’è più, non vede prospettive. Accompagnandola verso un senso di continuità diminuisce il rischio di fuga-allontanamento.


Lunch…
Riprendiamo con un’asintomatica comunicazione romagnola che migliora al secondo tentativo: 1) Settimana intensiva a Cesenatico dal 18/04 al 22/04/12; 2) Corso intensivo Adolescenza a Cesenatico dal 25/04 al 29/04/12.
Sansone ci presenta un video-comunicazione di Natalino Balasso.
Ogni bombardamento-scoppio fa male, ma in un’ottica di viaggio niente è fortuna o sfortuna, bisogna vedere poi quali porte apro e quali chiudo.
Sensi di colpa: in cosa consiste? Nel vederci in quello che non abbiamo fatto per non vedere quello che dobbiamo fare.

Quante sono e quanto sono potenti le resistenze? 
  1. L’allontanamento. E’ la modalità di resistenza più semplice ed efficace.  Dipendo da ciò che conosco anche se non è il meglio. Allontano ciò che mi dà fastidio. Rifuggo dall’ignoto. 
  2. L’isolamento. Se non posso allontanarmi fisicamente, fingo di non avere esigenze diverse.
Suddividiamo gli altri comportamenti di difesa secondo i codici a cui corrispondono.

Codice simbolico – difese interne alla persona. 
  1. Rimozione: negarsi ciò che si vorrebbe. Rimuovo l’azione ma il desiderio resta. 
  2. Negazione: negare il valore di una cosa/persona/emozione che non posso avere. Anche l’autovalutazione è negazione. 
  3. Transfert: trasferire il bisogno su un’altra cosa/persona.
  4. Razionalizzazione/sublimazione: chiudersi dentro le rappresentazioni del bisogno.
Codice analogico – mi riconosco nella parzialità e ho il bisogno dell’esterno.
  1. Dipendenza: non sono più proprietario assoluto del mio stato, ma vengo colonizzato da persone/cose/sostanze. Rapporto asimmetrico. 
  2. Attacco e fuga: faccio un blitz per preservare il mio stato quiete psicotico.
  3. Accoppiamento/simbiosi: è diverso della dipendenza; per restare in quella situazione mi attacco a te stabilmente. 
  4. Ossessività: imprigiona il corpo in rituali coinvolge anche il codice simbolico.
Codice bio-organico – devo svendere parti mie e questo si traduce in:
  1. ansia
  2. attacco di panico;
  3. manifestazioni psicosomatiche;
  4. psicosi: non ho più nulla di mio ma mi preserva dalla morte;
  5. regressione: annullo gli interessi e mi lascio andare;
  6. suicidio: mi nego anche la vita.
Metto in atto questi meccanismi di difesa quando non riesco ad effettuare il crossingover/superamento dello stato psicotico.

I meccanismi di difesa non usati come soluzioni stabili possono essere modulazioni del comportamento.

Quando la casa crolla è perché abbiamo deciso di costruire una casa più grande. All’inizio si ha la sensazione di aver perso tutto ma si butta solo l’acqua sporca.


Ci piace anche ricordare che tutti i ragazzi che oggi hanno partecipato alle dinamiche si sono comportati con grande maturità.
 
E fu giorno. Oggi piove!


                                                  Davide,
                                              Maddalena,
                                                  Vanna

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