Jesi (AN), domenica 22 gennaio 2012. INZIA IL TOUR MARCHIGIANO DELLE UNITA’ DIDATTICHE.



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PARTE DA JESI
IL “TOUR” MARCHIGIANO
DELLE UNITA’ DIDATTICHE
 
E’
partito domenica 22 gennaio da Jesi, dalla sede della II 
Circoscrizione, relatrici Benedetta, Daniela e Michela, il “tour” delle
unità didattiche
che, nei prossimi mesi toccherà varie città
marchigiane
. Dedicata alla Piramide del Sarvas la prima puntata che è stata aperta
dalla presentazione di Benedetta e Nicoletta
Dopo una presentazione del Metodo alla Salute, nelle sue linee fondamentali e caratteristiche, si è parlato
delle attività di divulgazione e di formazione. Particolare attenzione è
stata data alla presentazione del progetto “Faama” che prevede
l’accoglienza di un giovane cosiddetto “psicotico”, Luigi, in una famiglia del
quartiere degli Archi di Ancona. Il nucleo familiare è quello di di
Silvio, Michela e dei loro tre figli e proprio Michela, accolta da un
caloroso applauso, ha presentato Luigi del quale ha tracciato la
dinamica di vita. Un progetto, sperimentale, avanzato e coraggioso che,
fra le altre cose, prevede il prossimo 10 febbraio, l’inaugurazione
della casa di Luigi, la “Fabella del poeta”
. Fra gli strumenti di
comunicazione
utilizzati dalla Associazione alla Salute di particolare
efficacia si sta dimostrando il Blog. Cindy, che ne è la curatrice, ha
ricordato come sia importante lasciare tracce di tutto quello che si fa e
il Blog è, per questo, un luogo prezioso di informazione, dibattito e
scambio
di pensieri, riflessioni ed esperienze. 

“Tutti possiamo essere
faraoni”
ha esordito Benedetta presentando il tema della Piramide e dei
vari livelli che la compongono. “Chi siamo?”, si è chiesta Michela
riproponendo al pubblico un interrogativo esistenziale che coinvolge un
po’ tutti e pone la questione del rapporto con se stessi. I rapporti forti, quelli con la famiglia di origine e con
quella attuale sono stati affrontati ancora da Benedetta che ha
ripercorso le tappe del suo rapporto forte con Luca. E da Daniela, che ha
sottolineato alcuni momenti della sua esperienza dolorosa. 
 
La parola è
poi passata ad Enrico che ha cominciato a parlare di sé stesso del suo
percorso di vita. L’analisi si è poi soffermata, in particolare, sul
tema del rapporto con i gruppi. I gruppi – ha spiegato Daniela – come
apertura all’esterno e modalità di crescita e di relazione con
l’esterno, “l’esterno che ci dà modelli in cui ci dobbiamo riconoscere
per forza. I gruppi però non sono soltanto qualcosa da consumare, ma un
elemento importante per il nostro sistema di relazione”. E’
importante, in questa fase, anche il rapporto con le istituzioni
esterne, con le quali se non c’è  scambio, c’è il rischio di creare
smarrimento.
A questo punto la parola è passata al pubblico.
Richieste di informazioni sul funzionamento dei Gruppi alla Salute e sulle modalità
di partecipazione
, principali differenze rispetto ad altri tipi di metodiche e “analisi” psicologiche.

Ultimo
livello
della Piramide, illustrato da Benedetta, quello del rapporto col “globale
massimo”
. E’ il punto di vista “dall’alto” sulla vita per arrivare, come
ha detto una signora citando Ungaretti, a “Sentirsi esile fibra
dell’universo”
.
Lucia Marinelli

1 Commento/i

  1. daniela

    Cara Lucia sei stata capace di fare un bel flash di luce su quello che è stato l'inizio di un progetto di sperimentazione di noi dell'Associazione alla Salute Marche,i lavori continuano … un incoraggiamento a tutti noi !

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