Foggia, sabato 12 novembre 2011. SUPERVISIONE DI MARIANO LOIACONO, raccontata da Graziana e Sabrina. ABBANDONARE LA PRIMA LINEA, CREARE DISCENDENZA.






FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS 
Presidente: Dr. Mariano Loiacono



ABBANDONARE
“LA PRIMA LINEA”
PER CREARE
DISCENDENZA




Ancora con grande emozione mi inoltro nel racconto di questa giornata così particolare, così tagliente e spigolosa ad occhi miopi, così armoni,ca e creativa ad occhi fiduciosi e lungimiranti.                                               
In questo racconto, ancora più che in altri, sento quanto in realtà siano poco importanti “i fatti”, le piccolezze storiche, le urgenze di bisogni ancora aperti e chissà per quanto tempo ancora… Certo, facendo un po’ memoria storica e pure attuale, il Metodo alla Salute e con esso la rete di persone solidali che ha esteso i confini dei propri “comuni”, per molti di noi fortunatamente ha costituito e costituisce ancora oggi una “Famiglia-Utero-Laboratorio” in cui tornare all’intero, in cui riappropriarci di quei lembi di pelle che la nostra stessa Storia a cui tanto restiamo ancora attaccati a volte ci ha tolto o addirittura strappato. Questo è chiaramente importante, direi anzi vitale per chi con il suo disagio o con la sua “miseria e nobiltà” intraprende un viaggio di risanamento, di crescita. Però non basta. Se ognuno di noi “usasse” semplicemente questo “già ottimo” creato da altri prima di noi, se se ne servisse per  “rivitalizzare” la propria vita tornandosene poi ognuno alla propria storia credo che come ogni altra “istituzione”, anche questa “alla Salute” col tempo si inaridirebbe, si affaticherebbe sobbarcata di troppo fare e pochi fautori rischiando di non essere più nutrimento adeguato all’uomo frantumato di questo millennio. In questa lunga fase “genitoriale” è indubbio e di grande valore il merito di Mariano, pioniere e profeta, che da solo o con quei pochi che hanno osato mettersi accanto a lui e fare in prima persona insieme a lui, ha accolto i tempi anche lunghi di “gravidanze storiche” pur di non far abortire il progetto di una “gravidanza metastorica” di cui portata e grandezza ancora non tutti cogliamo appieno. Ma, come per ogni organismo vivo, è importante salvaguardare il passaggio ad una nuova fase; etimologicamente intesa come “manifestazione visibile” ogni fase non è un pezzo di vita scisso e scollegato dai precedenti e successivi, ogni fase al contrario si sviluppa nel grembo del tempo che la precede e getta le basi per gli sviluppi futuri. Il Progetto Nuova Specie per continuare il suo Viaggio e non diventare esso stesso palude o terra arida ha bisogno di fare questo passaggio, di avviarsi, ora più concretamente, verso una fase più adulta e matura in cui chi vuole starci crei a partire da sé e dalla sua specificità. Perché ciò avvenga è importante che ognuno di noi faccia un passaggio essenziale innanzitutto per le proprie vite. E’ necessario a questo punto che ognuno di noi transiti dallo starci e dall’agire per riconoscenza all’innamorarsi di diventare spirito creatore. Uno spirito creatore è colui che non si aspetta cose vecchie, è colui che proprio perché si sente parte di un progetto non si ferma alle prime difficoltà ma nell’ordinario comprende il negativo e lo trasforma, è colui che proprio in questo tempo in cui muoiono soluzioni e strade già battute sogna e scommette di aprirne di nuove, è colui che non si aspetta che gli altri facciano prima di lui ma che decide e sceglie di impegnarsi in prima persona. Questo, certo, comporta responsabilità, ci interroga e ci chiama a dilatarci non tagliando ma com-prendendo ciò che è stato finora per divenire gruppo che lavora per il salto evolutivo.
 
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Ecco, a questo proposito, attraverso il racconto di Sabrina, alcuni requisiti perché questo gruppo embrionale si avvii a diventare “Corpo Mistico Globale”:
 
“Dalla testa del pesce che puzza 
al corpo mistico globale”
“Nessuna goccia fa il mare”,
Mariano Loiacono
La vita l’ho vista per la prima volta come un “viaggio” quando sono arrivata al Centro di Medicina Sociale di Foggia (“Din Avv”, 2004). Mi è piaciuto molto, questo. Mi ha dato speranza. Oggi, nella nostra crescita in riferimento al Metodo alla Salute e alle nostre stesse vite, poiché sono intrecciate con esso, siamo in prossimità di un salto. Durante la Supervisione, nella pillola teorica che ha proposto Mariano, ho compreso che una fase del Metodo alla Salute, legata a lui, è finita. Siamo in viaggio, siamo viaggiatori con indosso quel poco che ci basta per “vivere”, con delle competenze acquisite, con un sogno da realizzare. Questa dovrebbe essere la nostra saggezza per questo tempo.
Ora è tempo di “uscire dall’acqua”, perché i pesci possono stare solo nell’acqua, e trasformarci in un “corpo mistico”. È un’ espressione di Paolo di Tarso colui che ha creato il Cristianesimo. Mariano prende spunto dagli antenati  perché non è contro nessuna epistemologia ma la  metodologia-teoria che propone rende più globale un sapere “parziale” ma non falso, è “parziale” rispetto ai tempi in cui  viviamo. Il mondo necessita di una visione globale e ciò si può costruire “goccia dopo goccia” se diventiamo un “organismo mistico”. Paolo intendeva un copro mistico con a capo  Gesù.  Il “corpo mistico globale” va al di là delle cattedre, dei ruoli ma tende a essere formato da tante parti, da tanti organi. È un organismo che può fare a meno dell’acqua. Dobbiamo tendere a creare un organismo, un corpo di persone che vogliono sognare, operare, osare per creare “cieli e terre nuove”. Per fare ciò bisogna superare le opposizioni e le distinzioni che ci hanno caratterizzati e lasciare l’acqua.
L’organismo nuovo deve essere uno spirito globale vitale. Ognuno può rappresentare questo organismo, può essere cuore, polmone, occhi, fegato. Nell’organismo non c’è una  parte più importante delle altre. È un organismo, quello globale, che deve superare le opposizioni. Il senso della bontà del corpo mistico globale sarà la sua sopravvivenza nel fare discendenza. Dice Mariano che in questa prospettiva lui non si sente più di essere la “testa” ma si vuole sentire sullo stesso piano degli altri. In questa prospettiva la testa salta. L’organismo globale non crea gerarchie ma mette in relazione, cerca di eliminare le differenziazioni psicotiche.
 
Il Metodo alla Salute è un tramite per parlare del viaggio della vita e per sondare le profondità. Creare “cieli e terre nuove”  è la scommessa più difficile della metastoria perché l’uomo, con le sue parzialità, blocca tutto questo, blocca il viaggio della vita. Ci vogliono molti spiriti creatori. Ogni spirito creatore lavora secondo la propria prospettiva. In queste prospettiva la testa salta. Il pesce che puzza mettiamolo da parte.
 
Il Viaggio di Natale organizzato  nel barese da giovani motivati è un modo di darci valore e speranza. La speranza è che nelle nostre vita ci sia la nascita di una novità

Rete significa popolo”,
Mariano Loiacono
Sabrina Cela
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Ognuno allora, alla vigilia di questa fase, ha la possibilità di iniziare “creazioni partecipate” abbandonando meriti e limiti del “pesce natale” e spingendosi verso la propria specificità. Solo così l’embrione “corpo mistico” potrà avviarsi verso la globalità… quanto più ognuno svilupperà le sue caratteristiche in maniera specifica e le saprà intrecciare e mettere in relazione con quelle altrui, tante più parti esprimerà  questo organismo globale, tanto più crescerà in salute e armonia. Il “pesce natale” a questo punto non sarà più la “testa” di questo organismo, ma si trasformerà in “Spirito” che anima chi vorrà condividere questo prezioso progetto. Ed è proprio questo Spirito, se riuscissimo a metabolizzarlo e incarnarlo, che potrebbe permetterci di transitare dalla fatica degli obblighi-doveri al piacere, al gusto di vivere, che pur contemplando tanto la leggerezza e la festa quanto il dolore, la paura e la fatica, non si spaventa perché crede e si fida che la Vita sia sempre e comunque “spettacolo”.
 
In quest’ottica sono felice di lasciare questa traccia di memoria un po’ in ritardo ma guarda caso proprio a pochi giorni dal Natale. Credo che questo che ora percepiamo come un taglio di un cordone ombelicale anche troppo rispettoso dei nostri tempi sia un grande atto d’amore e una spinta a rinascere ognuno sentendosi in diritto ma anche in dovere di scoprire come contribuire al travaglio di “Madre Metastoria”.
 
A te, caro Mariano, auguro il tempo che desideri e la serenità per immergerti e gustarti la tua specificità così particolare e acuta.

A noi auguro di sposare con coraggio, tenacia e fiducia la scommessa di discendenza che con amore ci è stata offerta.
 
Graziana

4 Commenti

  1. sabrina

    Purtroppo, caro Riccardo, devi accontentarti per ora di questo mio post teorico. Gli atti saranno pronti al più presto. li potrai richiedere al centrodocumentazionenuovaspecie[at]hotmail.it
    Sabrina Cela

  2. Unknown

    Caro Riccardo,

    puoi chiedere gli atti a Sabrina Cela che fa anche parte del Centro di Documentazione "Nuova Specie".

    Eccoti la sua mail: sabrinacela@interfree.it

    Grazie per gli auguri che il Blog e la Blogger contraccambiano!

    Cindy

  3. Riccardo

    Mi interesserebbe leggere la teoria globale che è stata fatta. Mi incuriosisce. Come posso fare?
    Buona Natale al Blog e ai suoi lettori.
    Riccardo

  4. Gabriella N.

    Semplicemente grazie per questo post che trasmette l'essenza di una giornata storica e metastorica che, per me che non c'ero, ho sentito variamente interpretare. In una fase in cui il mio spirito creatore si è assopito e le zavorre del vecchio a volte mi trascinano giù, vi ringrazio per avermi riavvicinata al senso del percorso. Crescere e confrontarsi in maniera adulta è ancora difficile.
    A te, Mariano, grazie per la gravidanza che mi sono sentita donare in questi anni, ti auguro di convogliare le tue energie verso il grande patrimonio metastorico che è dentro di te.

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